Wolfqueens Roarlion
      
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Recensore Junior (196 recensioni)




 

“Non si cattura un Dio per farne uno schiavo”.
(L’ultimo Lupo).


Vi starete chiedendo chi è Wolfqueens Roarlion.
E’ un anima. Un’anima libera, indomabile, sognatrice e inguaribile romantica, anche se dell’amore conosce poco. Lei ha tutto e niente. Come il suo elemento, il fuoco, è uno spirito creativo, amante della propria opinione e si sente sempre distante dal prossimo, anche se vicina ad ogni persona che ama. Ma ha il terribile difetto di non finire ciò che inizia. Ed è vero, in qualche caso.
Lei è enigmatica, come il sorriso della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
Maniaca dell’horror. Le sue idee farebbero venir la pelle d’oca persino a maestri come Dario Argento e Guillermo del Toro.
Creativa, però, sarebbe il miglior modo di riassumerla in tutto. Creativa nella scelta dei luoghi delle sue storie, nelle trame, nei personaggi e nei loro nomi, nelle epoche e in ciò che le circondano. Creativa come l’enigmatico nome d’autrice che porta.
 
Kate Pierce non le piaceva. Voleva qualcosa che la rappresentasse meglio e da qui, una notte, spuntò l’idea di quel nome, come un sussurro di una voce lontana, che continuava a farle eco nella mente. Voleva qualcosa che avesse a che fare con i più famosi scrittori storici come Charles Dickens, Emily Brontë, Alexandre Dumas, Jane Austen ma… la verità era che nomi di quel genere erano stati creati per un’idea, un obbiettivo, ed era quello di far sognare i lettori tramite le loro storie.  
In brevi parole ma sensate, cosa poteva scrivere un’autrice che non aveva mai visto il mondo per com’è davvero?
Allora perché non qualcosa che la rispecchi? Qualcosa di originale, classico e moderno nell’insieme.

Wolfqueens. Regina dei lupi. Inizialmente voleva un qualcosa come Mather of the wolfs, ma era troppo lungo e optò con qualcosa di classico come queen. I lupi, da sempre fanno parte del suo essere, della sua vita, giorno dopo giorno. Tanto da ritenersi come un incantatrice per loro, una regina.
Roarlion. Sicuramente qualcuno di voi starà già pensando che abbia qualcosa a che fare con il motto dei Lannister (A Game of Thrones di George R. R. Martin), purtroppo rompo le vostre idee dicendovi del perché questo secondo soprannome. Vi ho già detto che il mio elemento è il Fuoco e che il mio pianeta è il Sole. Quindi quale segno zodiacale potrò mai essere? Proprio così. Il ruggente leone estivo. Da qui l’unione di due grandi animali feroci quanto affascinanti.
Un lupo che ha imparato a ringhiare come un leone? Sul serio? Eppure io sono l’unione di queste due incredibili creature.
Lascerò che siate voi, però, voi a scoprirlo. Tramite i miei racconti. Il mio unico obbiettivo è quello di farvi viaggiare attraverso il tempo.
Epoche, regine, re, intrighi e sanguinose battaglie… popolano riga dopo riga i miei romanzi storici. Troverete anche l’amore… quanti atti compiamo il suo nome?! Troppi.
E quindi… il lupo e il leone, vi guiderà attraverso epoche conosciute, vi presenterà eroi conosciuti o meno ma, a volte, per essere un eroe, bisogna semplicemente avere coraggio e sacrificarsi per le persone che ami.



 


 

Il figlio del giardiniere era lì vicino a me.
Mi diede tre fiori: Uno rosa, uno blu e uno violetto.
E un roseto di boccioli rossi, rossi.
E un roseto di boccioli rossi, rossi.

(“Let No Man Steal Your Thyme” from the movie “the Madding Crowd”) 
 

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