La guerra contro Shoyo si è conclusa ma ora, per Gintoki, inizia la parte peggiore. Lo attende una battaglia contro i propri sentimenti che rischiano di risucchiarlo in un vortice di disperazione a causa di una persona che non è riuscito a salvare.
Gin faceva un cenno col volto, incrociando le gambe e tirando fuori il pacchetto di sigarette che si era comprato solo a causa sua. Ne prendeva una fra le labbra, con lo stesso movimento che faceva lui, e poi le passava a Kondo, che aveva l’accendino, quello a forma di tubetto di mayonese.
[Angst][GintokixHijikata][SadEnding]

Sono apparsi degli eccentrici amanto a forma di fazzoletto ma con una testa, come questo qui. [...] Sono completamente innocui, il loro scopo è quello di dirvi che avete già conosciuto la vostra anima gemella, quando la incontrerete di nuovo sarà l’amanto stesso ad indicarvela. L’abbiamo soprannominato F**k-chan.
Una semplicissima HijikataxGintoki senza pretese, tra amanto, occhiali parlanti e piogge di rane.
Enjoy!

Grimmjow non riesce a tenersi nulla di ciò che lo fa stare bene: manda allo sfracelo la sua relazione con Renji, si butta nella droga e nel lavoro mentre i fantasmi del suo passato appaiono uno dietro l'altro, facendogli capire che non può scappare per sempre.
"Mi chiedevano spesso se me ne sarei andato presto e rispondevo costantemente di sì, quando invece mi ritrovavo davanti ad un buon whisky alle quattro o cinque di mattina, il locale ormai chiuso da qualche ora. Guardavo il contenuto di quei bicchieri pensando che forse avrei trovato le risposte in fondo alla bottiglia, ma quando mai. Con un sospiro sentito mi tiravo su, mettendo in cassa i soldi di ciò che mi ero bevuto, prendevo la giacca di pelle e chiudevo tutto, tornandomene in quell'appartamento che mi ostinavo a chiamare casa. C'era una canzone che diceva “If home is where my heart is, then my heart has lost all hope”, ogni volta che lo sentivo faceva un male cane."

Uno sfogo dopo la visione del film di cui sopra, niente di troppo strano o trascendentale, semplicemente la pubblicazione di fatti realmente accaduti che spero possano dare una specie di speranza finale, regalare un minimo sorriso.
Riguarda me, non è stato riletto o corretto, è una specie di flusso di coscienza perché ogni tanto serve scrivere senza preoccuparsi tanto, solo per buttare giù qualche frase o pensiero che magari ci viene in mente troppo spesso.

Un serie di flash-fic concentrate su un'ipotetica "dolce attesa" della nostra Rukia, tra malintesi e scenette comiche riguardanti un po' tutto il resto dei personaggi. Ambientata alla fine di questa saga, comunque essa vada a finire.
FanFiction senza pretese per ammazzare il tempo, fatemi sapere se vi piace!
[RenRuki]

Una diciottenne alle prese con la sua seconda guida in un parcheggio ritenuto piuttosto isolato dove invece si susseguono incontri di varia natura. Il testo contiene qualche accenno di dialetto.
"« È il marito di lei che sta andando a menare l'amante. »
« Ti immagini? Scene sanguinose al parcheggio di Portonovo. È rientrato il tipo in contromano, sempre contromano. »
« Accosta và. Questo è strano comunque. Ok, sta uscendo, riprendi il giro. Gli amanti non ci sono più… »
« Sono nella macchina di lui, vedi che dietro c'è il vetro appannato? »"

Il mio vero sogno di oggi pomeriggio, niente di inventato o cambiato. Ve l'ho messo qui, così com'è. Perché? Per sfogarmi, forse. Perché Freud mi ha influenzata, forse. Perché per la prossima settimana devo analizzare il sogno di un'amica e lei deve analizzare il mio per la prof di psicologia, forse. Ormai è qui.
Niente di sensato per voi, probabilmente. Cambi di scena improvvisi e descrizioni sommarie di ciò che ho intorno. Sogni strani con strani pensieri.
Dio se era brutta. Quella ragazza, che in tutta la mia vita avevo sempre considerato molto bella, anche se dal naso appena adunco, la pelle chiara, gli occhi grandi e azzurri. Quella ragazza che mi stava di fronte e mi parlava di cose di cui non capivo il senso o non mi importava, il trucco che soleva portare era mutato completamente, lasciando il posto a qualcosa di ancora più esagerato, che non le stava per niente bene. Ma era davvero lei?

La storia è ambientata nel terzo film di Bleach.
Tutti si sono dimenticati di Rukia, persino Renji. Ichigo, invece, si ricorda di lei e va a cercarla. Si reca nella Soul Society e la trova vicino alla tomba dei suoi amici. Soli in un enorme prato verde con un carico di sensazioni addosso che non vuole lasciarli andare.
Si era messo a correre come una furia ed ora la vedeva.
China sulle tombe dei suoi amici, vestita con un kimono viola a fiori, da bambina.
Come aveva fatto a conciarsi così?
Ma, in effetti, non gli importava. Riusciva a vedere le palpebre chiuse, le mani unite in preghiera, il viso triste.
Non voleva vederla triste, l'avrebbe protetta da tutto, anche dalla malinconia.

Me. Me e solo me. Tutto di personale, niente per altri. Uno sfogo, da dentro, con The XX.
Non penso serva a nulla, non ha trama, non c'è un oggetto preciso. Non ha nulla ma ha tutta me, ora.

Non è pulita, scorrevole, allegra.
Non è alternativa, felice, leggera.
È triste, malinconica, drammatica, oscura.
È la vita di Grimmjow Jaegerjaques, diciannovenne rabbioso, imprigionato, perseguitato dal proprio passato... e dalla morte.
"Stava tornando a casa dopo un'estenuante giornata scolastica, lo zaino gravava sulle sue spalle ma lui sembrava non farci caso.
Il peso delle tonnellate di libri che si portava dietro non erano niente in confronto a tutto quello che aveva dentro.
La pioggia fine lo stava inzuppando completamente, non gli importava. Le gocce scorrevano lungo il suo viso affilato bagnando le poche ciocche di capelli che fuoriuscivano dal cappuccio della felpa.
Le scarpe da tennis consunte e scucite affondavano nelle pozzanghere inondandosi d'acqua.
Molte persone gli lanciavano strane occhiate, sia gli impiegati in giacca e cravatta che le coppiette appollaiate sotto un ombrello.
Ormai ci era abituato: i capelli, la cicatrice, il tatuaggio. Era stato marchiato."
Ci sono vari personaggi, molti inventati da me, molti presi dall'imaginazione di Kubo. Il protagonista rimane sempre lui, la Sexta Espada.
[Possibile presenza di OOC in qualche capitolo]

"Il Cappellaio Matto mi salutò con la tazzina intrisa di tè secco, colato e asciutto sulle pareti in bianca porcellana, le dita la tenevano teneramente, quasi che quella piccola tazzina fosse più importante di tutto il resto: di chi fosse lui, di cosa facesse e perché."
Non è altro che un'introspezione dentro un'Alice diversa dal solito, con personaggi rivisitati etcetc...
All'inizio voleva solo essere una descrizione del Gatto, ma poi è venuto fuori questo.
Realtà.
Enjoy! ;)

"« FATECI USCIRE MALEDETTI STRONZI! »
Intimò da dentro ricominciando a menare pugni sulla porta, le risate si soffocarono. Già si immaginava la scena: Ichigo, Renji, Rukia ed Ulquiorra che se la ridevano alle loro spalle. Insomma, magari Ulquiorra no."
Leggete 01_N.
Allora, questa one-shot è uno spin-off della storia di cui sopra, scritta da darkmeme13. Ho i permessi dell'autrice in questione, quindi posso tranquillamente pubblicare! :D
Si può leggere tranquillamente anche senza aver letto 01_N, però io vi consiglio di farlo, perché è bellissima!
Almeno, a chi piace lo yaoi... u-u
Bene, spero che non vi annoi... o che addirittura vi piaccia, anche meglio! :D

"Perché vuoi dimostrare di essere il più forte?
Probabilmente non lo sai neanche tu.
Quando Ulquiorra ti passa accanto avresti il desiderio impellente di strappargli via dal volto quei suoi occhi fottutamente fastidiosi.
Vorresti lasciarlo cieco, agonizzante, insanguinato."
Mi è uscita adesso questa cosa... non so come definirla... una one-shot introspettiva su Grimmjow mentre pensa a Ulquiorra e Kurosaki. Spero vi piaccia anche se mi hanno ricattato per farmela pubblicare! =.=

Ed ecco un'altra storiella della mia serie senza senso alcuno! Qui si parla di un povero, piccolo, innocente, sboccato (-.-") capello! :D
Spero che a quei pochi che leggeranno piaccia! :)
ATTENZIONE: Linguaggio colorito! ^-^

Questa one-shot è ambientata (parolone altisonante) nel volume 10, capitolo 83! In pratica il nostro caro Fragolo aveva appena imparato ad usare la palla di cannone di Kukau Shiba e si era beatamente addormentato... quando si sveglia urla: "Erba gatta?!?" nel manga... cosa potrà aver sognato?? u.u
Questo è tutto un mio viaggio mentale su quelle due semplici parole! :D
è la mia prima Lemon... sono un po' nervosa!!! O.O
Spero vi piaccia! :P