Membro dal: 30/09/11 Nuovo recensore (31 recensioni)
Ho scelto già da un paio d’anni di utilizzare due parole in giapponese per descrivermi, e da allora sono diventate il mio nickname. Io sono Ame Ookami, la pioggia e il lupo. Come pioggia, come quelle particelle miste di idrogeno e ossigeno, tento anche io di trovare un momento di libertà, di buttarmi a vuoto e sperare di trovare una superficie su cui cadere. E spero che quella superficie sia la sua pelle un poco ruvida, sulla quale poggiarmi delicatamente, e scompormi in mille pezzi, per poterla ricoprire totalmente, senza lasciar vuoto neanche un millimetro, perché quando parlo di me automaticamente parlo delle mie emozioni e come acqua vorrei penetrare nel profondo della persona che amo, come acqua vorrei ripulirlo dal male che ha affrontato, come pioggia vorrei bagnare i suoi occhi e far scivolare il suo corpo su di me. E la stessa pioggia sono le lacrime che rigano il mio volto, spesso, ché alle emozioni proprio non so rinunciare e mi ci butto a capofitto, e poi è inevitabile il confronto. Ma la mia debolezza è come una maschera, che cela la mia vera essenza, fatta di denti e artigli, perché forse non mi capita spesso di trovare qualcosa per cui lottare e quando succede sì, sono come un lupo. I lupi proteggono ciò che amano, proteggono ciò che desiderano, e sono capaci di tutto, persino di morire, piuttosto che perdere ciò che è loro di diritto, ma poi quando lo ottengono sono capaci di amarlo con tutte la forza possibile e di restargli fedele per il resto della vita. Ecco perché mi nascondo con la maggior parte della gente, perché di un lupo si ha paura, ma poi si trova sempre qualcuno capace di avvicinarsi e accarezzarti, qualcuno abbastanza coraggioso da vedere il buono che c’è in te, e allora per quel qualcuno io non riservo altro che amore. Folle, appassionato, incondizionatoamore.Sono io, sono così. Sono sensazioni. Sono emozioni. Sono, vedo e sento con i miei occhi.
"Osserva, adattati e vai avanti. Ce la puoi fare." - Mio motto.
Storia partecipante al concorso "Profumo: Storia di un... originale!"
"Mi pervade e annebbia i miei sensi, lo sento deciso farsi strada dentro di me, nel naso e tra i denti, come se fosse vento che sibila tra le foglie. Mi ricorda vagamente l’odore del sesso, benché esso sia più dolce.
Chissà come, paradossalmente, una cosa che porta alla morte assomigli così tanto a quella che invece ha permesso la vita al mio piccolo."
"Attimi che restano intatti, chiusi in un carillon con poca polvere sopra. Ti accorgi che la chiave è ancora là, attaccata a un nastro legato al tuo collo. Sai di poter aprire la scatola dei ricordi benchè la serratura sia un po' arrugginita. Li tiri fuori a uno a uno. Li esamini attentamente cercando di non farli cadere rovinosamente a terra e frantumarsi in mille pezzi, li giri e li rigiri tra le mani, poi come un giocattolo con cui hai giocato troppo, li rimetti al loro posto, stufa del peso che hanno acquisito col tempo."
Autore: AmeOokami |
Pubblicata: 30/12/11 | Aggiornata: 30/12/11 |
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Slice of life | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo | Leggi le 2 recensioni
Quando non riesci a fare altro che dirlo con tutto te stesso: dire che l'ami, l'ami più di qualunque altra cosa e persino la morte non ti farebbe male.
"Stiamo davvero solo crescendo o c'è qualcosa di più sotto? Abbiamo smesso di credere in noi stessi, forse perché era più facile farlo quando si era più piccoli e il sostegno era maggiore. Forse sì, stiamo crescendo, e siamo da soli. Nonostante abbiamo tantissime persone al nostro fianco, siamo soli."
L'haiku è molto difficile da comporre e questo è il primo che ho scritto. Sono accette le critiche da chi se ne intende un po' di più su questo genere.. Per il resto, buona lettura!
Avete mai ricevuto un pugno sullo stomaco? Di quelli che ti tolgono il fiato per un momento e poi ti senti morto?
Non ho tanto da dire su questa Flashfic, perchè mi ha tolto le parole. Rimane solo un urlo muto.
Alle 23 di questa notte, mentre uno dei tanti attacchi d'ansia mi pervade, scrivo.
La mia prof di religione ci ha dato un foglio bianco e l'incipit di una frase: "La vita è..."
Questo è ciò che ne ho tirato fuori, in 15 minuti di tempo.
Stranissimo il fatto che guardando uno dei miei film animati preferiti mi sia venuta l'ispirazione per questa poesia. Ovviamente il cartone è Tarzan, uno dei migliori :D