Beapot, autore su EFP Fanfiction

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Beapot

Membro dal: 10/10/11
Recensore Master (597 recensioni)

È passato poco più di un anno dalla mia iscrizione su EFP, e devo dire che sono cambiate un bel po' di cose da quel giorno.
Il mio non è stato un ingresso graduale, semplicemente ho scoperto l'esistenza di questo posto (davvero, prima non avevo idea che esistessero cose come le fan fiction!) e mi sono buttata a capofitto a leggere e a pubblicare; generalmente non sono una che si butta, ma credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che farlo dietro lo schermo di un pc sia molto più sicuro e facile che farlo nella realtà, no? Quindi non sto dicendo nulla di nuovo :P

Comunque, tornando a noi, perchè sto cambiando questa presentazione? Principalmente perché, appunto, sono cambiate un bel po' di cose.
C'è chi si ricorda come io fossi saldamente ancorata al Canon, ad esempio. Beh, se date uno sguardo alle mie storie non vi ci vorrà molta intuizione per capire che il primo cambiamento è venuto proprio da lì. Andiamo, Harry e Hermione insieme? Ma no, loro sono perfetti come amici, perché si dovrebbe vedere tutto in un altro modo?
Beh, cari miei, a me piacciono anche così, sebbene io sia un'attivissima sostenitrice del rapporto di amicizia sincera tra uomo e donna.
In alcune storie che ho scritto c'è un bel po' di me (ma va?), in altre invece racconto storie che non mi appartengono ma che sono riuscita ugualmente a immaginare e, concedetemelo, di queste ultime vado particolarmente fiera perché fanno emergere qualcosa di più; chiamatela fantasia, intuizione, immaginazione, chiamatela come vi pare. È quella, comunque.
Molti dei cambiamenti poi sono avvenuti grazie al (mitico) gruppo di FB "Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]" e ai loro (leggermente folli, diciamocelo) membri che con un consiglio di qua e una spinta di là mi hanno fatto mettere alla prova e mi hanno fatto credere nelle mie storie.

A questo proposito mi sembra doveroso citare le tre admin: Lights, che con il suo ottimismo e i suoi banner è sempre un toccasana e vorrebbe strangolarmi ogni volta che scrivo qualcosa di non proprio lieto (ehm...), Roxy_xyz, che oltre ad appoggiarmi nelle summenzionate storie dal fine poco lieto è una degna compagna di acidate, e poi c'è Jaybree, che è stata la mia prima fonte di ispirazione Auror e Angst e ora ne sta pagando le conseguenze! Se poi si parla del gruppo non si può lasciare fuori Kia85 (che comunque per me sarà Kià con l'accento sulla a) con le sue fluffosità e le odi alle Drosophile :P

*FINE RINGAZIAMENTI SPECIALI*
(Sono stata fin troppo sentimentale :P)

In tutto ciò colgo l'occasione per dirvi che sto per cambiare nick sul sito, e che se prima ero PotionFang ora mi riprendo un po' della mia identità e diventerò Beapot, ma la sostanza resta sempre quella!
Un po' più giù trovate il mio (originalissimo, nevvero?) motto, a cui aggiungo che ormai non mi interessa chi shippate con chi, purché entrambi i "chi" in questione restino loro stessi. (Alla faccia della mia iniziale fissazione per il Canon, tiè :P)

"Perché IC è più bello!"

Di più

Avremmo dovuto averne di più – più sorrisi, più baci, più bronci per finta, più biscotti a colazione.

Freno 2 - Di treni, amori e delusioni

[Freno]
Dal testo: Si era rivista bambina, in quello stesso luogo, mentre riusciva ad avvicinarsi ai treni in arrivo. Aveva ricordato la sensazione della loro superficie liscia sotto i polpastrelli, l'odore inconfondibile dell'aria condizionata che usciva dalle porte quando finalmente si aprivano... aveva rivisto tutte le cose più belle, come sempre, ma questa volta c'era qualcosa di diverso. Adesso le immagini idilliache che aveva conservato con tanto amore erano affiancate da altre cariche di malinconia e di un'amara consapevolezza, immagini di treni che la superavano velocemente senza fermarsi al suo binario, passando oltre senza degnarla nemmeno di un fischio – lei, che li aveva visti nascere e crescere, lei che li aveva amati prima di chiunque altro.

Il profumo del mare

Dal testo: Ogni giorno c'era un momento, nel cuore della notte, in cui il vento gelido soffiava nella sua direzione, portandogli il profumo del mare. Era quella l'unica cosa - così pura ed estranea ai suoi ricordi - che gli faceva ricordare davvero cos'era la vita.

Guilt

Umilissime drabbles su due Missing Moments della 4x01.
[Emma/Hook, Regina/Robin/Marian]

Errori di valutazione

Post 3x22
Dal testo: Qualcosa dentro di lei si è spezzato, lo ha sentito subito. Una sensazione dimenticata e persa nel tempo ma fin troppo familiare, la coscienza di qualcosa che finisce e la abbandona di nuovo. L'ha conosciuta sotto varie forme sin da quando era solo una bambina e doveva sottostare alle imposizioni di sua madre, l'ha provata mentre stringeva a sé il corpo senza vita di Daniel, quando camminava verso l'altare con un'eleganza che non le apparteneva ma che almeno non tradiva il suo dolore. Come allora, anche adesso Regina sa che la possibilità di essere felice le ha voltato le spalle ancora una volta.

When the walls crumble

Post 3x22
Dal testo: Ti chiamano ancora Salvatrice ma non sei stata in grado di salvare te stessa, ti chiamano Salvatrice ma a nessuno importa che tu non abbia salvato una delle poche persone che ne aveva bisogno davvero – e tu invece avevi creduto che fosse possibile, lo avevi sperato con tutta te stessa, perché se poteva essere felice lei, la Regina Cattiva, allora forse un po' di serenità ci sarebbe stata anche per te.

Emozioni

“Ti è mai capitato di provare qualcosa di unico e meraviglioso tanto da sentirti completo grazie a quello, ma di non riuscire a spiegare cosa fosse?”

Cattivi si diventa

Dal testo: "Non si può nascere cattivi perché semplicemente non c'è il tempo per esserlo.
Però cattivi ci si diventa. Eccome, se ci si diventa. Quando il significato delle cose inizia a sparire, quando non c'è niente per cui valga la pena resistere perché tutto è talmente chiaro e limpido nel suo schifo e nell'ingiustizia della vita, e quella grinta e voglia di farcela a tutti costi che si ha quando si nasce è lontana, finita chissà dove, dimenticata... Ecco, è esattamente in quel momento che ognuno, volente o nolente, può diventare cattivo - ma cattivo davvero, non come i cattivi delle favole che poi si pentono e diventano buoni e regalano margherite."

Geniale

Walter Bishop è geniale, lo hanno sempre creduto tutti. Tutti, tranne gli unici che avrebbero dovuto.

Solo amore

Dal testo: Non aveva mai avuto paura, lui.
O almeno non una vera paura, non una di quelle che ti paralizza e ti rende incapace di pensare, di reagire, di urlare.

Not enough

Dal testo
#1
Non ho fatto sogni di viaggi lontani, di nuove scoperte e avventure, e a questo punto credo che il problema sia proprio questo: io non riesco a capire mia figlia perché continuiamo ad essere troppo diverse.
#2
Una parte di me era convinta che in qualche modo lei sarebbe tornata, alla fine, una volta che si fosse spenta la scintilla della novità e che avesse sentito la mancanza di quello che aveva lasciato dietro di sé
#3
Ma Rose non era una sciocca, non lo è mai stata, e viaggiando ha imparato che il lieto fine non esiste mai davvero. Lei sapeva, come lo sapevo io, che per quanto potessi essere uguale a lui non sarei mai stato all'altezza delle sue aspettative.
[Storia ambientata dopo la 4x13 - Journey's End]

Mani

Dal testo: Sono bianche, quelle mani appoggiate sul bordo del muretto ruvido. Sono bianche e sono vicine, e ogni tanto si sfiorano per sbaglio, mosse da una risata o da un brivido portato dal vento freddo.
Restano lì, quelle mani, mentre i loro proprietari parlano di niente e si dicono tutto anche restando in silenzio - mentre ricordano, sospirano, rimpiangono.

Promessi

Dal testo: "A mia figlia poi avrei spiegato la storia sui matrimoni combinati, su come fosse più bello e più facile, su come fosse giusto e affatto pericoloso sposarsi con qualcuno che ti conosce da sempre e rispetta te e la tua famiglia, qualcuno che beve Whisky con tuo padre e regala fiori profumatissimi a tua madre. Avrei raccontato tutto questo a mia figlia, perché questo è quello che era stato raccontato a me e quello a cui avevo imparato a credere, e forse si sarebbe convinta anche lei come mi ero convinta io, e allora la storia si sarebbe ripetuta sempre uguale, nell'orrenda monotonia che l'ha accompagnata in tutti questi anni, ancora e ancora; avrei raccontato tutto questo a mia figlia, e le avrei sorriso aiutandola a pettinare la sua bambola.
Sì, le probabilità dicevano che lo avrei fatto al novantanove percento, eppure un giorno, a dispetto di tutto, quel minuscolo e insignificante uno è stato più forte"

Il primo

“Voglio sapere come stai tu, però.” precisa con la premura di sempre, e lei non ne è affatto sorpresa. Harry, il suo Harry, è sempre lo stesso, con la stessa dolcezza di quando crescevano, anche se più maturo e responsabile. Il suo Harry, la sua roccia, è ancora lì.
[...]
“Ho qualcosa per te.” dice, come ogni anno. E come ogni anno sanno entrambi come andrà a finire.

Words break the silence

"Le persone parlano, parlano sempre. Parlano credendo di sapere quello che dicono in ogni occasione, eppure la maggior parte delle volte lo fanno a sproposito.
[...]
Le persone avevano cominciato a parlare il giorno del funerale."

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