L’infanzia di Shang non era stata spensierata come quella dei suoi coetanei.
La sua famiglia si era trasferita dalla Cina in America quando lui aveva sei anni e, nonostante la facilità con cui riuscì ad imparare la lingua, non riuscì ad ambientarsi rapidamente allo stile di vita. I suoi genitori erano devoti alla tradizione quindi si impegnarono per crescerlo come avrebbero fatto nella loro terra natia, ciò comprendeva una rigidità non indifferente che il piccolo Shang non riusciva ad armonizzare con l’ambiente totalmente opposto che trovava una volta varcato l’uscio di casa...
...Tuttavia proprio al terzo anno arrivò una ventata d’aria fresca che lo fece tornare a respirare, una brezza leggera di nome Mulan.

Mulan atterrò sul tappetino azzurro con un tonfo non indifferente, amplificato dal silenzio della palestra. Non si fece eccessivamente male, ma rimase comunque sdraiata con un braccio a coprirle gli occhi, approfittando di quel breve istante per riprendere fiato. Non sapeva neanche da quanto tempo si stavano allenando.
“Per quanto ancora hai intensione di nasconderlo?- le chiese con occhi seri e decisi, Mulan si sentì avvampare un’altra volta nel guardarli
-Non lo voglio nascondere, ma sai a cosa comporterà farlo sapere in giro. Chi Fu aspetta solo una mossa sbagliata da parte mia per gettarmi fuori dalla squadra, sai meglio di me che non ha ancora accettato di avere una ragazza nel club.”

Dal primo capitolo:
-Con un sospiro affondo i piedi nella neve già piena di impronte ripensando al pomeriggio passato con Chouchou nel negozio di dango: il profumo delizioso dei dolci, la cortesia del personale, le chiacchere allegre e, sul finale, una tremenda nausea. [...] Immediatamente dopo di me era uscita Chouchou che aveva messo fine alla nostra giornata con l’ultima frase che mi sarei aspettata da lei “Sarada, non è che sei incinta?”.
Tre capitoli sulla famiglia della BoruSara, dai primi tempi a qualche anno più tardi.
1. Questo è il suo cuore
2. Al ritmo del suo cuore
3. Sento il suo cuore
Avviso "OOC" solo per sicurezza.

Un angolino nella mente di Nagisa, la sola parte che non era tornata a dare tutta l’attenzione al bacio bagnato che era in atto, prese a stilare punti come faceva da anni. Tutti rivolti verso il ragazzo schiacciato contro di lui.
Ossessione di Karma n.1: Feticcio per le superfici
Lista capitoli:
-Svegliare la bestia
-Ricaricarsi
-Gelosia (Maehara Hiroto x Isogai Yuma)
-Uno studio intenso

"Futaba saltellava allegramente davanti a Yuka nel corridoio che portava alla sua camera o meglio, a quella di Hajime, dato che stava molto più tempo lì che nella cameretta che suo nonno le aveva fatto preparare. Prima di tutto perché si divertiva molto più con suo zio che da sola, e secondo perché la suddetta cameretta era vicino a quella del vecchio e lei non ci avrebbe mai dormito. Mai."
Piccolo sguardo al futuro della coppia Kanzaki x Yuka. Presente un piccolissimo spoiler sul volume 21 del manga.

Ormai era notte e Sarada riposava sul letto cullata dalla leggera brezza che entrava dalla finestra aperta, anni dopo sarebbe stata la via d’accesso usata da Chouchou, nei giorni in cui la voleva portare fuori senza ammettere repliche e dopo ancora da Boruto, che si sarebbe rifugiato in camera sua per stare un po’ insieme o per scappare dai cloni del padre dopo qualche scherzo. Ma questo sarebbe accaduto solo anni dopo, in quel momento la finestra serviva solo per la brezza estiva.

...La punta della piuma bianca rimescolava lentamente la boccetta di inchiostro, creando una danza ipnotica nella quale Linda si perdeva volentieri. Non aveva smesso un istante di sospirare e fissare il materiale che aveva davanti, cercando disperatamente la forza di volontà per smettere di perdere tempo prezioso a fare la fanciulla affranta e mettersi di buona lena a tracciare la rotta per il viaggio...
...-Non le ho dato nessun incoraggiamento.
-Eh?- rispose Linda guardandolo di sfuggita non aspettandosi che parlasse dopo tutto quel silenzio
-Luba- continuò lui imperterrito –Non le ho dato nessun motivo per credere che fossi interessato a lei, lo sai.
-Non ti ho chiesto nulla
-Volevo dirtelo comunque.

Avete presente le persone che lasciano intendere il loro carattere dai vestiti che indossano?
Sicuramente ne avete visti almeno un paio, che si tratti della tipica suora sul treno dal colletto ben allacciato o del “ragazzaccio” che sta stravaccato sulla moto vicino i cancelli della scuola con gli amici.
Ci sono molti esempi simili ma non è di loro che parleremo, bensì della categoria opposta: le persone che vestono in modo completamente distante dal loro carattere.
Un esempio sono i protagonisti della nostra storia: Atan e Anret.

Mulan sapeva che stavano rischiando grosso, eppure non riusciva a fermarsi. I muscoli delle spalle le dolevano per il pomeriggio passato ad esercitarsi con la spada e le gambe, piene di lividi, rischiavano di non sostenere il suo stesso peso. Fortuna che c’era Shang a reggerla...
...Ignorandoli, come sempre, loro si sarebbero comportati come perfetti soldati cinesi: ligi al dovere, sempre all’erta e in grado di resistere alle torture da parte dei nemici.

[Trolls]
[Trolls]Piccola raccolta collocata dopo il film.
Dal primo capitolo:
-Fammi passare!
-Scordatelo!
-E dai! Sono già stata in casa tua!
-Infatti non vedo perché dovresti rientrarci! - mi risponde Branch stringendosi contro il petto il tappeto con la scritta “andate via” appena tolto dall’ingresso, sbuffo contrariata cercando di passare ma lui copre totalmente la porta rendendo vano il mio tentativo

La questione era complicata, non c’era mai il momento di chiarire la loro “situazione” e, più il tempo passava, più le emozioni diventano forti e incontrollabili.
Come una pentola a pressione che sta per esplodere, per evitare il disastro bisognava trovare una valvola da aprire lentamente, in modo da far sopravvivere la situazione e non distruggere tutto.
La valvola , unica azione che permetteva ai loro sentimenti di uscire senza causare troppi problemi, erano i baci.

Entrando in quella che ormai era casa Thaur Zick si guardò intorno, cercando di capirci qualcosa…cosa sapeva per il momento? Casa sua era piena di Gorka, non capiva dove era finito, lo zerbino di quella casa era una trappola e, soprattutto, Elena e Teddy erano sposati. Guardò di striscio le fedi alle dita dei due, non c’era alcun dubbio e per qualche motivo questo gli creò una morsa al cuore tremendamente dolorosa, urlò per il dolore e infine…si svegliò.
(Presenti spoiler per chi non ha visto la seconda stagione di Monster Allergy).

Maria Merryweather pensava di essere al massimo della felicità quando aveva restituito le perle al mare e salvato la valle, ma si sbagliava......-Maria!- la donna gli sorrise baciandolo dolcemente per poi posare la testa sul petto caldo e rassicurante del marito. Quella era vera felicità.

Okelly è grande ormai e, in seguito ad una colluttazione con un altro drago mentre volava, si ritrova bloccata su un'isola sperduta in cerca di un oggetto molto caro perso durante l'atterraggio; l'aiuta nella ricerca una strana signora fissata con il colore rosso e stranamente familiare che, tra l'altro, si dimostra molto brava con la medicina e i draghi. Chi sarà mai?

La storia è ambientata alla fine della prima serie, non c'e' nessun viaggio in Francia, e i nostri protagonisti non si sono separati. Amano e Kascino sono segretamente fidanzati, ma un giorno arrivano, a causa di un errore degli spiriti dei dolci, dal futuro i loro se stessi a 16 e 24 anni. Alcuni di loro con delle dolci sorprese.
Cosa succederà???