[La ragazza del Dipinto (Belle) ]
Racconto liberamente ispirato al film - e alla figura storica realmente esistita - de 'La ragazza del dipinto'. Liberamente ispirato perché il background dei campi di cotone è di mia invenzione.
Storia scritta per il Muse Contest 2.0 cui partecipa.

Drabble, flash e oneshot a tema Legolas, nate da varie sessioni di "Drabble Night" delle Muse.
#1 - "Inchiostro verde":
Il padre guarda il figlio, e sa che dovrà lasciarlo andare, un giorno. Dovrà separarsene.
#2 - "Rosso vermiglio":
"Finché ci saranno Elfi su questa terra, amico mio, il Pan di Via non mancherà."
#3 - "Piove. Di nuovo.":
"Sta calando la notte. Torna a dormire, Ion nìn."
#4 - "Un gomitolo di strade":
"Dalle metafore può nascere l'amore."
#5 - "Ad Ovest!":
"Ricordavo il silenzio perché avevo la mente offuscata da ricordi rumorosi."

La storia di Thranduil e Legolas, dalla loro fuga dal Doriath alla IV Era.
Una mia visione delle loro vite ispirata ai vari Racconti tolkeniani, cercando di rispondere alle tante domande che avvolgono le loro figure, così importanti eppure così schive e poco inclini a farsi raccontare.

"Infinite volte, nella sua lunga vita, aveva ripensato a quella storia: un principe, per le sue malefatte, veniva trasformato in bestia, l'aspetto sfigurato, ridotto a un'ombra."
Niente si sa della moglie di Thranduil; ancora meno, se possibile, si sa dell'ormai famosa cicatrice che - secondo il movieverse e il mio personale canone - ha sfigurato il volto del re elfico, rendendolo ombroso e cupo, cupo come una perdita.

Raccolta di Drabble e Flash a tema Bilbo, principalmente nate da sessioni di "Drabble Night" delle Muse.
Capitolo 1: Accidentally in love
Capitolo 2: Posso farcela.
Capitolo 3: On the Top of The World!
Capitolo 4: Solo draghi buoni!
Capitolo 5: "Tu e io potremmo farcela" - Bilbo Baggins sa perfettamente cosa vorrebbe dalla vita: una casa accogliente e comoda, la sua pipa, il caminetto acceso e la quiete intorno a sé. Ma, arrivati all'improvviso in casa sua una masnada di Nani e lo stregone Gandalf, Bilbo Tuc non è più sicuro di cosa vuole...

Elsa sa di avere un potere speciale. E sa di doverlo nascondere, così le hanno insegnato e così ha imparato a fare. Elsa si sente un mostro.
Flashfiction nata da una sessione di Drabble Night delle Muse e ispirata alla citazione "Gli uomini amano inventare mostri e mostruosità. Così hanno l'impressione di essere loro stessi meno mostruosi."

"Vivere in eterno, sai cosa significhi?"
Arwen, da bambina, non lo sa, non conosce l'alternativa. Il tempo le scorre addosso come pioggia, come foglie che cadono. Un'onda leggera che verrà scossa da un'improvvisa raffica di vento.
Drabble (150 parole) nata da una sessione di Drabble Night delle Muse e ispirata alla citazione di Dragonlance "Se rinneghiamo l'amore che ci viene dato, se ci rifiutiamo di donare amore perché temiamo il dolore della sua perdita, allora le nostre vite saranno vuote, la nostra perdita più grande".

Una oneshot assolutamente demenziale in cui esprimo - educatamente - i miei pensieri sulla coppia Kiliel (Kili+Tauriel). Seriuosly, guys, ci sono cose più importanti ed essenziali, nella trama, restiamo concentrati e non perdiamoci in manfrine da Mary-Sue! Da amante folle di Tolkien e de 'Lo Hobbit', ho guardato alle "libertà di sceneggiatura" ridendo parecchio assai.
Questa storia, sia chiaro, non è un attacco contro nessuno, anzi: è un regalo di Natale per la mia adorata Schnu, autrice della citazione: "'Baci, amore e OneDirection?! Mai una volta che si trovi scritto... che ne so, 'Baci, amore e lebbra'!"
Spero vi piaccia e soprattutto che non mi appendiate al muro per le mutande.

**Attenzione! Contiene spoiler sul finale de "Lo Hobbit"**
I pensieri di Kili, tornato bambino. Dapprima il buio, poi la luce.
Flashfiction nata da una sessione di Drabble Night delle Muse.

*Spoiler nona stagione!*
E se Ted fosse ormai troppo stanco e disilluso per continuare a cercare? E se tutti gli indizi che fino ad ora ci sono stati dati sulla 'Futura Signora Mosby' altro non fossero se non una mera immaginazione di Ted stesso, al punto di svolta decisivo della propria vita?
Una piccola e non pretenziosa 'What if?' basata però su un dubbio che, alla fine, mi ha davvero assalita, e partecipante al I Contest delle Muse.

[Frozen- Il Regno di Ghiaccio]
Ogni giorno Anna va a bussare alla porta della sorella. Vorrebbe farla uscire, vorrebbe giocare con lei come hanno sempre fatto, ma Elsa si è chiusa in un silenzio glaciale, si è chiusa al resto del mondo, si nasconde e non parla.
Anna non capisce: cosa le ha fatto di sbagliato?
Flashfiction partecipante al I Contest delle Muse.

Mi sono domandata più volte cosa mai avrebbe potuto rendere Bofur un po' meno allegro, più malinconico, mostrando quel lato di sé ancora più poetico e delicato. Ma non trovavo nessuna idea che potesse reggere: Bofur reagiva sempre... da Bofur: sorrideva lo stesso e andava avanti.
Poi, mi è venuto un dubbio: e se si ubriacasse? Cosa succederebbe?
... Questa flash era nata come fluff, in origine, lo giuro. Non odiatemi, non volevo. Spero vi piaccia e...
In alto!

La storia di Ned e Chuck ruota tutta attorno a un'importante decisione presa d'istinto e nel doverne portare avanti le conseguenze. E cosa sarebbe successo se, invece, Ned avesse preso la decisione opposta?
Flash nata da una sessione di Drabble Night delle Muse e ispirata alla citazione "Nessuno dovrebbe essere lasciato da solo, da vecchio. Ma è inevitabile." ('Il vecchio e il mare'), alla canzone dei Courrier "Between" e al kink "boxer" - con l'aggiunta personale di un 'What if?'.

Thorin è rinchiuso nel buio delle segrete di Thranduil, e pensa, pensa intensamente alla propria condizione e immagina uno scambio di ruoli: lui al potere, il re degli Elfi dietro le sbarre. La mente di Thorin vaga ancora, lascia correre i pensieri, la rabbia monta, e montano i ricordi, la luce dell'oro, le fiamme del drago, ed ecco che quelle sbarre non sembrano più tanto un male...
Da una sessione di Drabble Night delle Muse, drabble ispirata al prompt "Denti stretti", all'immagine "Rottame" e alla citazione "Spesso si è più al sicuro in catene che liberi" ('Il processo', Kafka), con l'obbligo del solo punto fermo come punteggiatura.

Ned non deve sfiorare Chuck neppure per errore. Vorrebbe, ma non deve, non può, o la perderebbe per sempre. Ned inventa uno strano "balletto casalingo", si ricopre le pantofole di campanelli, Ned si sposta e lascia passare Chuck, senza sfiorarla, nel corridoio, danzando e scostandosi.
Flash nata da una sessione di "Drabble Night" delle Muse.