[Maleficent]
[Malora, Malefica/Aurora]
Lei allunga un braccio per accarezzare dolcemente l’attaccatura delle mie ali: è un contatto che mi scombussola.
«Nessuno mi ha mai detto come il maleficio poteva spezzarsi.»
Deglutisco e porto una mano ad accarezzare i suoi biondi capelli: «Oh, bestiolina..»
Lei continua a guardarmi negli occhi, speranzosa, e io ho la terribile paura di poterla deludere.
Cosa succederà quando saprà che il maleficio poteva spezzarsi solo con il bacio del vero Amore?
Cosa penserà quando verrà a conoscenza che quel timido bacio le è stato dato da me?
«Il bacio del vero Amore.» dico velocemente, abbassando lo sguardo.

Ognuno di noi ha dentro di sé una parte buona e una parte cattiva. Cosa succede quando la buona prevale e la cattiva sparisce? E, soprattutto, DOVE sparisce la parte cattiva?
Questo testo mi ha permesso di vincere il secondo posto del concorso letterario scolastico: il nome della protagonista è lo stesso della protagonista della mia storia, qui pubblicato, Dominick (o Dominique), poiché l'avevo pensato come finale alternativo della storia stessa.
Sia questo racconto che la storia sopracitata sono per me fonte di grande orgoglio e spero che leggiate entrambi.
Grazie in anticipo.

«Lo so Dominick, ma mettiamo in pericolo migliaia di persone là fuori.» disse Kate puntando il dito verso la finestra.
«Trentamilasettecentoquarantatre, per la precisione.» disse lei saltando giù dalla scrivania. Iniziò a camminare attraverso la stanza nervosamente, passando una mano tra i ciuffi dei capelli corti che andavano un po’ dove volevano.
«Trentamilasettecentoquarantadue, senza l’uomo o la donna che c’è dietro a questi omicidi.»

«Così è questo che vuoi fare? Iniziare un percorso pericoloso e sconosciuto per dimenticarne un altro?»
Il silenzio calò su di loro inesorabile.
«E io, in tutto questo, quale posto occupo?» domandò lui frugando nella tasca della sua tunica.
Nihal si alzò in piedi e lasciò che il vento scompigliasse i suoi capelli blu ormai lunghi: «Con me, probabilmente.»
«Non voglio una probabilità, non me ne faccio niente. Voglio una certezza.» ribadì lui alzandosi a sua volta.

Lettere di Dylan per Helena.
[...] Avevo così tanti piani per noi e per il nostro futuro, così tante cose da dirti e da mostrarti. Eppure, giunte a questo punto, mi rendo conto che non sono mai stata la persona giusta per te e che, sicuramente, tu e i bambini meritate molto di più [...]

"Fred.." sussurrò.
E il quadro sorrise.
Ora George si sentiva di nuovo a casa, di nuovo completo.

«Io non vi ho abbandonate e non lo farò mai. Ma Pheobe ha bisogno di te.» Piper capì in un istante, sentendo le parole della maggiore, che il motivo per cui Leo non le era andato in soccorso era che Prue aveva bisogno di parlare con lei.
«Io non volevo scappare, ma avevo bisogno di te! E tu te ne sei andata!» Piper urlò e per un secondo si sentì come posseduta, di nuovo, da una Furia.
Prue scosse il capo, guardando la sorella amorevolmente: «Se avessi potuto sarei rimasta, ma non avevate più bisogno di me a differenza di quello che pensate tu e Pheobe. I cambiamenti fanno bene al mondo ed il Trio, come lo conoscevamo noi, non era più abbastanza per proteggere l'umanità. Se io fossi rimasta, non avreste mai accettato Paige nella vostra vita. E non l'avrei fatto nemmeno io.»