‘Mi guardò e, per la prima volta, riuscii ad intravedere della paura sotto quei grandi occhi sanguigni’

'COSA?!' Gridò lei.
'Karen...'
'MA KAREN COSA? TI RENDI CONTO? COSA...' La sua voce cominciò a spezzarsi. '...cosa dovrei fare ora? Perchè? Io...'
'Ti prego,non piangere..'
La abbracciò. In quell'abbraccio si sciolse tutto ciò che dentro di lei si era raffreddato ormai da anni.
E,per la prima volta dopo tanto tempo,pianse.

Non mi guardava più come prima. Mi guardava in modo freddo come quella sera di Dicembre. Nei suoi occhi riuscivo a leggere terrore,paura di non so cosa,sofferenza. Forse non mi amava più. Forse non ero più il suo Louis. Forse si era innamorato di qualcun altro.

'D-D-Dici sul serio?' Chiesi cominciando ad avere la vista appannata.
'...sì' Rispose senza aggiungere altro.
'M-M-Ma io non...cioè...' Non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto. 'Ma...non è giusto...'
Non sapevo che dire,qualunque parola,anche la più dolce,sarebbe stata inutile.Non avrebbe aggiustato le cose.
'Madison,non sempre accade ciò che noi vorremmo,ci sono cose che,anche se spiacevoli...accadono e basta.' Lo vidi mordersi il labbro e abbassare il capo.
'No,non ce la faccio' Scoppiai in un pianto di sofferenza che avevo cercato di trattenere sin dall'inizio di quella conversazione

Questa è una lettera di sfogo,per far capire quanto una ragazza soffra solo per il giudizio delle altre persone che sanno vedere solo l'aspetto esteriore.

E’ passata una settimana da quando ci siamo lasciati,ormai le lacrime sono diventate incontrollabili,lo stomaco si è chiuso...