«Lui è rosso. Io sono rossa. Io sono il suo rosso.»
-Ma tu non hai paura di me?- sbottò voltandosi verso di me, quasi rovesciando a terra l'acqua bollente nella tazza.
-Dovrei?-
-Questo non sono io a doverlo decidere.- senteziò freddo, accendendo velocemente una sigaretta e distogliendo lo sguardo da me.
-Tu non sei pericoloso.- sussurrai, sicura di me.
Sembrava tutto così sbagliato. Talmente sbagliato, da sembrarmi così giusto.
-Come sei ingenua, Juliet.-

Janelle è una diciottenne come tutte le altre, ha finito la scuola da poco e fa volontariato in ospedale. I bambini sono tutta la sua vita, adora fargli ridere e soprattutto renderli felici, e fargli capire che loro sono bambini speciali, non perché malati, ma per altro.
“Hanno appena ricoverato un ragazzo, un certo Zayn Malik, per overdose” mi annunciò Eveline.
“Non capisco che gusto c’è ficcarsi un ago nel braccio” rispose la ragazza.
Janelle è una ragazza apposto, non fuma, beve solo in occasioni speciali, ma l’incontro con quel ragazzo le cambia letteralmente la vita.

«Crediamo che non dovresti più uscire con loro, Sam.» Chantal mantenne un tono calmo.
«Ti stanno cambiando.» Jennifer continuò al suo posto.
«E allora? Cosa può interessarvi se sto cambiando? Voi che per mesi, giorni, avete fatto finta che non esistessi, e adesso tornate da me perchè vi servo?» sbottai arrabbiata.
«Sam, andiamo?» Liam Payne mi affiancò.
«Mi dispiace ragazze, ma se mi state chiedendo di scegliere fra loro e voi.. allora addio.» abbassai lo sguardo e mi allontanai con il ragazzo, voltando loro le spalle.

[..] Mi piaceva baciarlo,era come una scarica di adrenalina,una droga. Lui era il male,eppure mi attirava così tanto […]
[…] Kristen,devi dimenticarlo. Lui non fa per te,non è il ragazzo giusto. Le persone come lui portano solo guai,ti ha fatto soffrire,ti sta facendo soffrire e se continuerai così ti farà soffrire ancora. Sei la mia migliore amica,non voglio che tu stia male..
Ovviamente non possono obbligarti ma posso consigliarti,da buona amica,di allontanarti da lui,ti creerà solo problemi..Lui è pericoloso,Kristen,lui è il male. [...]

"Alzai lo sguardo solo un attimo, ma bastò per incrociare uno sguardo che mi fece venire la pelle d'oca. Da quanto stava lì a braccia conserte a guardarmi?
Non poteva essere, lui non era il tipo da feste adolescenziali.
Ne avevo sentito parlare, le voci sul suo conto erano quasi quanto quelle dei Dark.
Si chiamava Zayn Malik, aveva origini pakistane e si diceva sapesse uccidere in venti modi diversi una persona a mani nude."
***
"Lo guardai dritto negli occhi.
«Zayn, tu non mi fai paura» dissi sicura.
Lui spalancò gli occhi sorpreso dalla mia risposta.
«Dovresti averne invece.» disse alzandosi e voltandosi di spalle. Mi alzai anch'io restando dietro di lui.
«Hai ragione, forse dovrei. Ma non so perché, quando ti guardo negli occhi non vedo malvagità in essi.»"
***
"«Non ce la farai fratello.» disse Waliyha uscendo dalla sua camera.
«Di cosa stai parlando?» chiesi facendo il finto tonto.
«La figlia di Dark, tu non la ucciderai.»
***
Due famiglie rivali: Dark e Malik.
Un piano di vendetta.
Sparatorie.
Rapimenti.
Amore.
Litigi.
Urla.
Porte chiuse in faccia.
Disperazione.
Passione.

Ribelle, ricca e viziata, la diciassettenne Janette Dawson pensa che tutto le sia dovuto, quindi quando infrange la legge per ben due volte e viene punita con i servizi sociali, sceglie di prestare servizio in una mensa di un carcere per salvaguardare la propria reputazione. Tra i detenuti, due occhi smeraldini la scannerizzano famelici: Harry Styles, ragazzo problematico e mentalmente disturbato, è a capo di una banda poco raccomandabile. Incuriosisce Janette per la sua aura pericolosa ed enigmatica, così pieno di tatuaggi e piercing, che gli conferiscono un aria ancora più intimidatoria.
Tutto inizia da uno sguardo, che già ha stabilito il destino dei due ragazzi.
Come potrà andare a finire tra i due? Se siete pronti, godetevi la lettura. ;)

Zayn è seduto sulla panchina che si trova fuori dalla porta della presidenza.
Il piccolo sta aspettando la madre, questa è la quinta volta in un mese che viene chiamato dal preside.
Zayn non è uno studente modello, è cattivo, indisciplinato.
Sua madre esce dalla porta sospirando, guarda Zayn, delusa.
Tornano a casa e viene sgridato, la solita ramanzina.
La madre è stanca e non sa più cosa fare.
La sera parla con il marito, Zayn è nascosto nella penombra che ascolta.
La mattina seguente Zayn sale nell'auto della madre imbronciato, non sa dove, di preciso, stanno andando.
Due ore dopo sono davanti ad un cancello, Zayn scende dall'auto guardando l'immensa struttura, che ha davanti.
Lui ha solo otto anni ma ha già capito che è qui che finisce la corsa.
Una ragazza apre il cancello, sorride alla madre e poi si rivolge a lui prendendolo per mano.
Entrano dentro la struttura, la ragazza tiene uno zainetto nell'altra mano.
Zayn si gira un'ultima volta indietro trovando la madre in lacrime stretta al padre.
Si gira in avanti e una lacrima riga il suo piccolo viso, ma lui la scaccia subito.
Lui è forte, lui se la caverà...

-Questi ragazzi hanno bisogno di una mano, sono diversi da tutti gli altri, sono molto peggio, quasi non hanno autocontrollo...ho deciso di aiutarli, Carol...-sussurró mia madre.
-E come hai pensato di farlo?-.
-Beh...voi cinque siete amiche da tanto, avete un bel rapporto e vi aiutate tra di voi...ho pensato di farveli conoscere...potreste essere l'aiuto più grande per loro-.
-Cos'hai fatto tu?!-sbottai sconvolta, mentre vidi con la coda dell'occhio Live cadere per terra, con lo sguardo fisso davanti a sè.
-Oh! Non potrà essere così male! Voi avete sempre ficcato il naso in affari che non vi riguardavano! A volte vi siete anche cacciate in seri guai! Ve lo chiedo per favore, se dovessero solo sfiorarvi io ci sarò!-.
-Quei cinque hanno dei problemi seri! Tu sei mia madre, non dovresti farmi fare certe cose! Io non accetto-.
-Ho già accettato io-.
-Per tutte?-chiese Jade.
-Sí, per tutte, il riformatorio li scorterà a casa nostra oggi pomeriggio, fatevi trovare qui, per favore-.
-Questa cosa è inverosimile...-sussurrò Kat.
-Lo è eccome...basterà non cadere nei loro sporchi giochetti-.
-Almeno sono carini?-Cheryl, incorreggibile.
-Diciamo che il difficile sarà resistere al loro fascino.

«E se fosse la seconda volta? Mi perquisiresti e mi metteresti le manette?»
Gli occhi di lui si fecero scuri. «Cos'è questa fissazione per le manette?»
«Be', se non lo sai» rispose Zoe contegnosa «non voglio corromperti.» Fece per rientrare, ma Zayn l'afferrò per la felpa e la tirò indietro.
«Non così in fretta» disse fissandola con sguardo impenetrabile. «Stai giocando con me» aggiunse.
«Ci sto provando.»
«Non mi piacciono i giochi, Zoe.»
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Avere uno sceriffo alle calcagna e desiderare di essere arrestata ...

''Noi siamo l'amore da tutti proibito''
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Alcune volte la luce può salvare il buio .
Alcune volte , però , anche il buio può salvare la luce .

-Ascolta, stasera organizzano una festa a casa Malik, ti va di venirci con me? E' la casa di uno dei ragazzi più popolari di tutta la scuola, ci saranno tutti! Potrai conoscere un sacco di gente nuova-, mi disse Arya, mentre mi accompagnava all'aula di tedesco.
Lanciai distrattamente un'occhiata al mio foglietto, assicurandomi di aver letto bene: si, era quella la stanza.
-Mh, non lo so, Arya. Sicura che posso venire? Credevo che alle feste ci si va soltanto se invitati-.
-Non credere! A casa Malik le feste sono frequenti, ma io non sono mai restata più tardi di mezzanotte! Si dice che il divertimento sia proprio dopo quell'orario. E poi avrai in modo di conoscere anche gli altri quattro ragazzi che vivono lì... Sono tutti e cinque uno schianto, magari farai colpo su uno di loro!-.