Era appuntato ogni singolo minuto passato insieme, ogni mio passo in quella casa un tempo nostra, ogni promessa di non procurarmi più l'eroina, svanita nel giro di un'ora. Vedevo me stesso dai suoi occhi sofferenti, e dovetti trattenermi dal tirare un pugno per la rabbia che provavo verso me stesso per averle fatto sopportare l'inferno che avevo vissuto quasi per vizio. Parlavo di quello che mi succedeva come “La ragazza dagli occhi dorati”, e tale nome era riportato in quel diario.

Storia precedentemente pubblicata sotto il nome "My tourniquet, my suicide" e ispirata alla canzone Tourniquet degli Evanescence, gruppo che mi tiene in vita.
"Dio... se io fossi riuscita a morire per mano mia, mi avresti perdonata?"

Un'anima nera, un'anima bianca, due cuori opposti che amano lo stesso individuo. Ed egli ricambia entrambe, ma sono esseri incompleti, due metà opposte, non può scegliere chi amare.

Questo è l'addio di una diciassettenne che era troppo stanca di ciò che le accadeva, per capire che in fondo, lui l'amava e voleva aiutarla, ma non sapeva come.

[Halestorm]
Tratta da "Beautiful with you".
Lei. Insicura, fuori dal normale, diversa dalle altre.
Lui. Innamorato perso di lei.

Nata dalle note di Breathe No More. Ripubblicata corretta.
"Ma da quegli occhi cade una lacrima, la vedi allo specchio, ma non la senti sulla pelle, quasi come non fosse mai caduta dal tuo viso. [...] Era ciò che volevi, o sbaglio?"