Tutto ciò di cui era grato era che lui, in quel momento, non fosse nella stanza.
E in quella stanza non avrebbe mai dovuto mai mettere piede. Neanche per sbaglio, neanche mediante i suoi pensieri. Questo pensava, mentre faceva correre le sue mani su quel ventre piatto. Lui, almeno, non pagava per del sesso.
AU

E così si trovavano in quell’equilibrio precario che nessuno dei due osava spezzare:
un equilibrio fatto di occhiate, di sfioramenti appena accennati, di risate, di giochi, di scherzi.
Giochi, soprattutto quelli.
Giochi.

Perchè tutto ciò che Finnick vuole, quando vede quelle folle, è chiudere gli occhi. Quegli sguardi lo dilaniano, quelli sguardi lo uccidono. E in un certo qual modo, è grato, in un modo deviato, a tutta quella gente. Nei loro occhi lui è ininfrangibile. Nei loro occhi lui è un eroe. Quello che loro non sanno, però, è che lui si è sgretolato ormai molto tempo fa. E niente sarà in grado di rimettere insieme i pezzi.
Accenni di Finnick/Annie

E Max non sa il perchè, ma tutte le volte che lo vede in quello stato, annaspante nel lettino, lui non è più bello. E ringrazia lo sporco che lo ricopre, perchè altrimenti faticherebbe a riconoscerlo. Quello annaspante nel lettino, non può essere Fang.
Una piccola one-shot introspettiva; i pensieri di Max di fronte ad un lettino con un Fang inerme disteso sopra.
Non so perchè, ma fra avvertimenti non è possibile scegliere One-shot. One-shot, in ogni caso.

Sapete, in fondo, non è andata tanto male no?
In fondo, voi, sorridete ancora.
E qua non fa poi così tanto freddo.

E, la pioggia, si disse, a lui, quello stupido ragazzo albino, era sempre piaciuta.
L’aveva adorata
L’aveva considerata sua amica.
Aveva giocato sotto di lei ed aveva sorriso non capendo forse neanche il perchè, di tanto in tanto, piovesse.

E se non fosse accaduto non avrebbe mai preso quel pennello.
E se non fosse accaduto non avrebbe mai riavuto la vista.
E se non fosse accaduto, quel mondo, sarebbe rimasto grigio.

Brucia, tutto intorno a me, dentro di me.
Brucia, nel profondo dell'Abisso.
Brucia chiunque cerchi di varcare la soglia della mia stanza.

And now, do you want some tea?

Anche questa volta hai giocato e di nuovo speri che quella possibilità su dodici non ti becchi, di nuovo speri che anche stavolta speri che ti vada bene. E' l'ultima volta, prometti. E' l'ultima Roulette. E effettivamente lo fu.

Non c'è bellezza nel sanguinare Mascara.

Ombre, ricordi, portati tutti dalla melodia di un pianoforte. Perchè lei era come i tasti neri, e lui era bianco e puro come i tasti d'avorio

Tutto prima o poi torna indietro, per quanto possa far male o possa far soffrire. Cosa accadrebbe se il tempo sull'isola dove si tiene lo shaman fight si fermasse?

La lontanza fa crescere. Non sempre cresciamo come dovremmo però.

Mi hai impossibilitato a proteggermi per conto mio, ed ora è per te che io muoio.