Amava la Terra e i suoi colori. Eppure la odiava.
Lì era libera di fare quello che desiderava. Ma era sola.
Era quello che aveva sempre sognato. Ma era circondata da sangue e morte.
Da dietro le palpebre abbassate, solo l'oscurità le teneva compagnia.
Un'oscurità che assorbiva tutto, i suoi pensieri e le sue paure.
Perché a lei non era concesso aver paura.

"Vivere così, in fondo... è come non vivere affatto."
C'è mai stato un momento in cui avete pensato che non c'era niente da fare per uscire da una situazione? Quel momento in cui, qualsiasi cosa pensavate, vi sembrava inutile e inconcludente? E' come se la vostra intera esistenza fino ad allora sia stata vana, come se la vostra mente avesse deciso di abbandonarvi. Da prima credete che si tratti di una situazione difficile, ma siete convinti che in qualche modo possa evolversi, poi però vi accorgete che non c'è altro che potete fare... capite che ogni minimo gesto o pensiero potrebbe portare con sé solo la fatica di compierlo.
Ecco, siete mai giunti a pensarlo? ...Io sì.
[La Storia si Basa sulla Bad-End della Route di Shiki]

Cosa sarebbe successo se Souji avesse lasciato una lettera a Chizuru?
"Ti sembrerà stupido, ma ammetto di non aver mai preso in considerazione l'importanza della mia vita e cosa essa significa per gli altri. Ho sempre pensato di dover proteggere le persone che stimavo e amavo, non me stesso... Ho sempre creduto fosse giusto, fino a che non ho incontrato te, una stupida ragazzina."

"Misa-Chan..." Un sussurro prima che la sua sciarpa andasse a finire intorno al mio collo, coprendomi la scollatura del vestito. Pochi secondi dopo, il conto alla rovescia prese a rimbombare per la città, lentamente, fino a che le grida delle persone non coprirono completamente quello che Usui mi disse, non facendomi capire.

[HotsumaxShuusei]
Tutto era finito, o almeno, così sembrava. Da quel giorno non vi era stata più alcuna battaglia, niente di niente. Potevamo dire che la pace era finalmente tornata, proprio come Yuki aveva desiderato fin da quando era venuto ad abitare alla Dimora Crepuscolo. Il tempo aveva quindi iniziato a scorrere quasi senza che noi ce ne accorgessimo, troppo velocemente per poterci rendere conto che l'anno stava già arrivando al termine, per dare il benvenuto al nuovo.

[HiranoxSaya]
Luci che illuminano le strade.
Addobbi nei negozi e nelle case.
Persone che ridono e scherzano.
Tutto questo... Dove è finito?

[...Chrome e il suo dolore, Hibari e i suoi sentimenti...]
"Tu non vuoi ancora morire, vero?"
[Future!Arc]

"Un grido lancinante quello che andò propagandosi in quella landa desolata, cullata soltanto dalle note che la pioggia portava con se ogni volta che toccava terra"
[GiottoxG - G!centric]

[ColonnelloxLalMirch - LalMirch!centric]
Non so perché iniziai a piangere nel vedere quell'oggetto così fragile rotto in mille pezzi. Con la sua perdita, anche una parte di me era andata distrutta.
Quella dolce parte che tenevo racchiusa dentro di esso, protetta dalla melodia che, una volta, diffondeva.

[Inoue Suguro x Hidekazu Ichinose - 8059 - Katekyo Hitman Reborn!]
Mancavano poche ore all'inizio del Rebocon e l'ansia aveva iniziato a crescere ogni volta che i secondi ticchettavano sull'orologio della sala.

[Alice in Heartland - Heart no Kuni no Alice]
[BorisxAlice - StregattoxAlice]
Lo fissai. Era strano il modo in cui si prendeva cura di me, così attento... Teneva conto di ogni minimo particolare.
Se c'era qualcosa che mi avrebbe fatta felice, lui l'avrebbe trovata, anche a costo di andare in capo al mondo.

[GiottoxG, G.!centric]
Era ormai divenuta pura abitudine. Un infinito orologio che mi avverte di andare da lui. Non importa dove io mi trovi, che cosa io faccia.
E' un ordine ed io devo obbedire ad esso. Che sia giusto... o sbagliato.

Il rosso è sempre stato il mio colore preferito. Così lucente, pulito. Tutto ciò che mi circordava doveva essere di quel colore.
[Beatrice!centric]