Erik e Trash sono due Rick della Cittadella. Due anime perse che non potrebbero essere più diverse, in una frustrata e tossica codipendenza che porterà entrambi ai loro più estremi limiti.

Rick ha bisogno di Morty per l'ennesima avventura, ma il ragazzo finalmente riesce ad opporsi e rifiuta.
Peccato sia così ingenuo da pensare di aver vinto.

Rick ha la necessità di rivedere un ricordo.
Un ricordo che ha lo stesso sapore della colpa.

Evil Rabbit Morty e il perché la sua pelliccia è diventata così sporca e logora.

Super Morty Fan Rick ama ogni Morty allo stesso modo, senza eccezioni.
Finché non ne incontra uno più speciale degli altri.
Nb: i contenuti potrebbero essere disturbanti, non aprire se non interessati

Rick, Morty, la Dottoressa Wong.
Le lancette di un orologio sempre fermo.

“Qui ci sta pure un extra per te e i tuoi gorilla del cazzo” Miami buttò parecchie centinaia di dollari sul bancone, mentre il Rick mollava il polso del ballerino, diventato rosso. Miami inarcò un sopracciglio, andando come nulla fosse dietro al bancone a prendere qualcosa dal cassetto.
“E te ne dò pure un altro po’ se mi porti da quella testa di cazzo che ogni mese vi manda qui a battere cassa”.
Il Rick assottigliò lo sguardo, scuotendo la testa.
“Ma sai almeno di chi parli?”.
Miami si voltò, mettendosi un chupa cups all’amarena in bocca ed inarcando un sopracciglio: “Oh, sì. So benissimo di chi parlo”.
La mia versione della nascita del rapporto fra Miami Rick e Miami Morty (per chi non li conoscesse, provengono dal gioco Pocket Mortys).

SPOILER DELLA QUINTA STAGIONE, NON LEGGERE SE NON ANCORA VISTA
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Nel momento in cui Rick rivela della propria insana attrazione per Morty a Memory Rick, non viene creduto.
Non serve altro per far sì di convincere l'altro che è la pura e semplice verità.

Morty ha voglia di gelato, ma ingerisce inavvertitamente una tossina.
Le conseguenze sono imprevedibili e tocca a Rick tirarlo fuori dai guai...

Morty si girò di scatto, con un singulto, stringendo forte al petto il medaglione e voltandosi per guardare dietro di sé. Ciò che vide, gli fece rizzare le squame e venire la pelle d’oca.
Una gigantesca, immensa piovra, lo guardava poco distante, per metà fuori da una grotta che si collegava al giardino. Ma non era una piovra normale. Era come lui, mezzo uomo e mezza creatura marina. Gli otto tentacoli erano lunghi, larghi e neri, con le ventose che si aprivano e chiudevano, come saggiando l’acqua intorno a loro. Il busto dell’uomo era asciutto e pieno di cicatrici, mentre il viso sembrava denotare l’età avanzata. I capelli, di uno strano color celeste, oscillavano nell’acqua mossi dalla lieve corrente, tenuti fermi da una sorta di tiara. Aveva le braccia incrociate ed uno sguardo annoiato, che sembrava infastidito. Molto infastidito. Gli occhi erano grigi e metallici come il mare di inverno.

AU: King Rick, Prince Morty, ispirato alla versione delle carte francesi di Rick e Morty
In fondo, se ne narravano di storie su King Rick. Tutte tremende e terribili, peggio di storie dell’orrore, perché erano reali. Nessuna prevedeva pietà, compassione, ma violenza, crudeltà e perfidia. Lui non era un re, non era nemmeno considerabile un sovrano: chi si macchiava di tutte quelle stragi, carneficine e leggi ingiuste, non poteva essere altro che un tiranno. Lo stesso tiranno che il suo regno, il Black Kingdom, aveva deciso di combattere, opponendosi al clima di paura esercitato come un’ombra da King Rick.

Writer Rick è un romanziere egocentrico, annoiato e di talento. Nonostante il suo successo, si sente terribilmente frustrato.
Designer Morty è il suo più grande fan e il più grande conoscitore delle sue opere, dotato di altrettanto talento.
I due si incontrano ad un greet&meet e tutto cambia.

Miami Rick torna a casa prima e trova i suoi due Miami Morty in camera sua. Per qualche motivo, decide di non entrare...

L’aria era profumata, frizzante. L’aroma di fiori era ovunque e aleggiava nell’aria come un regalo della natura. La temperatura era perfetta, né troppo calda, né troppo fredda. La primavera era finalmente arrivata. Gli unici a cui poteva non piacere erano gli allergici.
Era senza dubbio la stagione preferita di Vespa Rick.

Ecco la differenza fra loro due: quando Morty assumeva consapevolezza, ne poteva essere solo schiacciato, sia che si ribellasse, sia che si arrendesse. Rick no. Lui era perennemente consapevole e perennemente capace di decidere il destino del cosmo. E allora perché quella conoscenza lo faceva bere per non pensare? Per non pensare che forse anche lui, in fondo, era inerme di fronte a quella consapevolezza. Che nulla contava, nulla era speciale, tutto era casuale; insignificante.
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