"Un mese dopo la battaglia di hogwarts, il nuovo primo ministro deve ricostruire una comunità. Gli orrori della guerra pesano tutti sulle spalle dei colpevoli o dei presunti tali che sono sottoposti a processo. Fra questi, vi sono i Malfoy, vittime dei pregiudizi della comunità magica e prigionieri degli errori passati. Cosa può fare Hermione Granger per Draco Malfoy? E cosa sarebbe disposta a perdere per Malfoy, una volta messe da parte i propri pregiudizi? Si può risorgere dalle ceneri o, per farlo, bisogna rendere tali tutti i sacrifici del proprio passato?"
-PriorIncantatio
"Bisognava risorgere, dalle ceneri come le fenici, era doveroso e necessario per non dare nuova linfa al male e lasciare loro la possibilità di riprendersi quello per il quale in tanti hanno dato la propria vita: la libertà."

"Father Smith Warrior Mother Maiden Crone Stranger"
Non serve dire altro.
The North will never forget.

Non so se è comprensibile o meno, ma il mio è un elogio, un commiato, un tributo.
Alan non era solo Severus, ovviamente. Ma io l'ho amato in ogni istante, in ogni attimo indelebile dove ha mostrato tutta la sua grandezza. Lui è andato oltre, non ha vestito solo i panni di quel personaggio. Lui l'ha sentito, lui l'ha vissuto e si è fatto peso di tante situazioni e mai, mai dimenticherò che grandissimo uomo sia stato Alan. Sia stato Severus.
Ti ho conosciuto nelle pagine di un libro, ma ho anche avuto la fortuna di aver visto Alan dal vivo e mai dimenticherò quel giorno.
Addio, Alan. Ti amiamo. Always.

Devo dire che alcuni aspetti della vita che a molti possono risultare banali, per altri possono segnare emozioni fondamentali, indurre a pensare, rischiarire considerazioni intrinseche nella mente ma nascoste dalla folla colma di preoccupazioni, questo componimento, mi scusino i poeti e i metrici, è frutto di una valutazione della vita che risulta oggi troppo fragile.
Ivi non ho nascosto nulla, non ho taciuto emozioni, qui c'è Beth in tutta la sua essenza.
Vi prego di leggere la poesia, se vorrete, ascoltando il brano.

Questo è un lavoro iniziato molto tempo fa che ho deciso di riportare anche qui su EFP.
Non è più il mio stile, lo ammetto. Però per migliorarsi bisogna ricordare da dove si è partiti.
Da quali emozioni e sentimenti sono nate le mie future storie. Con questa shot ho capito che con la penna potevo essere migliore che con la voce. E non mi sono mai più ricreduto.
Questa è soltanto la mia storia. Così tutto ha inizio. Così tutto finì.

Mi si chiede di introdurre questa storia. Ma sappiate che io ho usato tutte le parole a mia disposizione e sono così stanco da riuscire se non a sento a respirare, perché sono parole che ho usato, ma soprattutto lacrime e ricordi.
Ne ho versate. E molte.
Ed è la loro storia: Il Dottore ed Amy Pond, anzi no Amelia perché amava questo nome, ed anche io.
Ma questa è anche la mia storia. Probabilmente la storia di molti.
Queste parole saranno infine cullate dalla Lunga Canzone di Akhaten, e non mancheranno le parole del Dottore.
Io ho messo tutto me stesso, o forse di più.
È il lavoro più sofferto che io abbia mai fatto e questo è ciò che conta per me.

"Knows not its own depth" -Kahlil Gibran
-River: Am I the woman who marries you? Or the woman who murders you?
-Doctor: I don't want to marry you.
-River: I don't want to murder you.

È come, se da un momento all'altro io dovessi fare il passo decisivo, l'ultimo ed eterno.
Il giudizio è la mia paura, ed il cuore e la mia mente non sollecitano benevolenza.
Protagonista è un'anima codarda ma coraggiosa, spaventata ma imperterrita.
Vive ormai peccando, e non esiste un'arma più tagliente dell'anima stessa.
La lancetta si è mossa. L'ora è arrivata.

[TERZO CLASSIFICATO AL CONTEST + PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA PER IL VALORE DELLA POESIA PROPOSTA"Flash... con stile" indetto da GraceAvery sul forum EFP]
"Un salto nel vuoto 
e poi il terrore,
un risveglio che non si appresta ad arrivare
lucida è la fronte, devastati i sensi."

[Questa storia ha partecipato al contest "Dell'amore e di altri demoni" indetto da Mary Black.]
Questo contest è basato su scritti che raccontano un disturbo, una sindrome presente in una "coppia" del fandom di Harry Potter.
La mia è una coppia un po' anomala, ma forse proprio per questo molto più affascinante e particolare.
Il disturbo che ho descritto è la famosa Sindrome di Stoccolma; l'amore perverso tra sequestratore e prigioniero per intenderci.
Sono sicuro che questa shot vi farà provare diversi stati d'animo: rabbia, odio, passione, amore, tristezza, e potrei ancora continuare.
Adesso però vi lascio con un piccolo assaggio:
"Lui, non desiderava altro che lei; la stava proteggendo tra le sue braccia, il suo riparo, la sua casa.
Lui, che ormai era parte integrante della sua esistenza, lui che l’aveva semplicemente coccolata in silenzio quella stanza buia e tetra.
Lui, che le aveva baciato ogni ferita, chiedendole di perdonarlo, lui che le aveva messo in subbuglio la mente e il cuore."
Buona lettura,
-Prior

[Vincitore del premio speciale Miglior Ambientazione al contest "L'amore è uno stato d'animo" indetto da Chloe R Pendragon sul forum EFP]
A volte arrivano lampi che accendono la mia mente e, così mi trovo catapultato in un altro luogo.
Le parole scorrono in sottofondo:
"But if you send for me, you know I’ll come
And if you call for me, you know I’ll run
I’ll run to you, I’ll run to you
I’ll run, run, run
I’ll come to you, I’ll come to you
I’ll come, come, come"
Lana del Rey è artefice di questa poesia, di quest'amore spericolato.
L'amore, protagonista di ogni vita.
Di ogni fuggiasco, di giovani e anziani.
Di tutti.

[Questa storia ha partecipato al contest "Il Contest per gridare qualcosa al Mondo" indetto da Fight_4]
Robin Williams ci ha lasciato. Silenziosamente, non da lui. Lui, attore poliedrico, capace di mirare dritto al cuore. Di bombardarci di sentimenti e stati d'animo di qualunque tipo. Un arcobaleno di emozioni.
Questo, è il mio tributo ad uno dei più grandi attori che ho avuto la fortuna di apprezzare, questo è il mio tributo al mio Capitano.