[COLIN FARRELL/HAYDEN CHRISTENSEN]
Due cuori infranti. Due caratteri ingestibili.
Eppure l'amore ha molte forme..

[Ewan McGregor/Colin Farrell]
« Vuoi salire? »
Un Colin più che brillo aveva appena pronunciato quelle parole, seduto accanto al guidatore che sorrise.
« Dai, biondino. Ho birra irlandese nel frigo. Vera birra irlandese » si corresse poi, come se la cosa fosse differente. « Meglio di quello schifo che abbiamo bevuto al ristorante. »
Il biondino in questione sorrise.
« Non hai già bevuto abbastanza? » chiese un Ewan McGregor piuttosto ironico, parcheggiando meglio l'auto.

EWAN MCGREGOR/COLIN FARRELL
« Dove vai? » chiese Colin dopo essersi acceso una sigaretta.
« Lontano da te, stronzo » sbottò l’altro cercando di alzarsi.
Colin ridacchiò e facilmente gli cinse il fianco per trascinarselo sopra il proprio petto.
« Guardami.. » mormorò.

- C’è un lavoro per te. Devi proteggere quel criminale che Kiefer ha arrestato fino alla fine del processo. Sai meglio di me quante persone lo vorrebbero morto visto la modalità con cui le ha rapinate, e non parlo solo di gente comune. Per questo giorno starà a casa tua. Altri agenti hanno già circondato e reso sicuro l’edificio. Dopodiché dovrai accompagnarlo a Sydney per il processo, avrai i dettagli per il volo entro domani mattina. Per il resto dovrai fare solo ciò che ti riesce meglio- [...] - Robert Downey Jr - leggo dando un’occhiata alla foto.

- Sei matto? - esclamò allibito Shannon Leto. Il fratello minore lo guardò imbronciato prima di mordersi un labbro. - Non puoi dirmi di no.. - iniziò Jared raggiungendolo accanto al divano. Shannon lo guardò torvo, poi si dedicò nuovamente al libro che teneva in grembo. - Mi dispiace Jay, la mia risposta è no. Ti ricordi l’ultima volta? - chiese girando pagina. - Ma non sarà così! - protestò con enfasi Jared. Il maggiore inarcò un sopraciglio scettico. - Come no - sbuffò sarcastico.

Sollevi appena la testa per sorridere. - Sei.. magnifico.. - mormori baciando la punta del suo naso. Lo vedi arrossire. E’ strano come possa diventare così timido in certi momenti. Sfiori le sue labbra con le dita, baciandole dolcemente. - Ti amo.. - sussurri.

Piccola storia sul rapporto tra Jared e Colin, ostacolato dal fratello Shannon e compreso fra il vizio dell'alcool e della droga che, al momento, Colin non riesce a sconfiggere, portandolo a commettere diversi errori.. Dal Capitolo 2: « Tu mi stai dicendo.. » iniziò lentamente e scandendo le parole. « Che non solo hai una relazione con un attore di cui ancora non mi hai detto il nome ma anche che questa relazione sta andando avanti da quasi un anno? » « Beh, non proprio un anno.. » si corresse Jared nervoso. « All’inizio non stavamo proprio insieme, ci vedevamo solo.. Solo per il sesso » concluse azzardando un’occhiata allo sguardo del fratello. « Sei arrabbiato? » chiese in un soffio. « No, io.. » si fermò incerto. « Quando vai a Castlenock? » domandò invece. « Prendo l’aereo domani mattina verso le dieci.. Perché? » Jared lo guardò senza capire e vide, con una certa riluttanza, che negli occhi di Shannon c’era solo una forte determinazione. « Perché verrò con te »

- Perché sei così teso, Judsie? - sussurro accarezzandogli una guancia. La mia mano si posa sul suo mento, costringendolo a guardarmi. - Pensi che non mi sia piaciuto? - chiedo.
Annuisce, arrossendo sempre di più. Come può credere una cosa del genere?! Sono tornato a casa dopo una giornata di estenuante lavoro, ritrovando questa lettera sul tavolo della cucina e solo la scrittura elegante di Jude mi avevano fatto capire di cosa si trattava.
Le trentatre cose che amo di te.

"« Io lo uccido. La prossima volta che fa una cosa del genere, sempre che ne esca vivo, giuro che lo uccido »
Tomo Miličević alzò distrattamente lo sguardo per poi ritornare alla sua attività appena interrotta.
Sapeva che solo con quel gesto avrebbe fatto credere a Shannon, entrato come una furia nella stanza, di starlo ad ascoltare per davvero.
« Dio solo sa cosa gli passa per la testa! E’ irresponsabile, irragionevole, è.. E’.. »
« Tu fratello? » suggerì ironico Tomo."

Borbotto una scusa e mi faccio strada tra la folla, per poter andare nel terrazzo. Mi allento la cravatta imprecando. Chi voglio prendere in giro? Non è cambiato nulla, assolutamente nulla. Me ne devo andare, questo è sicuro. So già in partenza che farò qualche stronzata se resto.

'Jude sentì il click della comunicazione che veniva interrotto e il sorriso sulle sua labbra si ampliò nuovamente. Sapeva che Robert si era irritato perché aveva riso della situazione.. Ma come dargli torto? La sua rabbia verso l’Iron Man dei pomodori invece era svanita dal momento in cui aveva sentito la sua voce, quindi doveva solo farsi perdonare da Robert per aver riso di lui.'

Com’è che sono arrivato a questo? Da quando provo qualcosa per Jude?
Fermati. Ferma la mente Robert. Tu non sei attratto da Jude. Quando mai lo sei stato? Certo, inutile negare il buon rapporto tra di voi ma da questo al sesso mi sembra esagerato, o no? Le carezze, gli abbracci, sono solo per amicizia. [..] D’accordo Iron Man, smettila con ste pare mentali. Sei un uomo cazzo, sai benissimo affrontare una situazione del genere, alza il culo e vai nella camera di Jude.

'Che è successo questa notte?' chiese James. 'Mmh.. direi che ci siamo ubriacati' suggerì Sirius sarcastico. 'Si ma.. Voi due siete nudi!' esclamò inorridito James. 'Si, ma coperti!' esclamò in difesa dei due Sirius, indicando prima la coperta stesa sulle sue grazie e la tenda che avvolgeva Remus. Il resto della stanza era messo abbastanza 'in ordine' senza contare i tappeto che era finito in bilico nella finestra e i muri imbrattati di vernice.'

Si fermò improvvisamente. Possibile che quel rumore provenisse dagli alberi di fianco a lui? O era solo la sua immaginazione che gli giocava questi scherzi? Si, probabilmente si...era solo in quella strada no? Un altro schiocco. Il ragazzo ormai al culmine della paura prese a correre il più velocemente che poteva. Un altro rumore... o era solo il suo cuore che continuava a martellare in modo incontrollabile contro il suo petto? No.. Non era quello... Lo sapeva... Qualcuno.. Anzi..qualcosa, lo stava seguendo... Ne era più che certo... Oltre al rumore dei suoi passi, oltre al suo respiro affannoso e al battito del suo cuore che sembrava scoppiargli in petto, c'era qualcuno dietro di lui.

-‘Cosa vuoi Padfoot?’ domandò il licantropo corrugando le sopracciglia. ‘Nulla..’ fece distratto lui con aria indifferente. Remus sbuffò. Quando Sirius diceva che non c’era ‘nulla’ allora vuol dire che sotto c’era molto.-