L'istinto è una forza ereditaria e immutabile che non ha bisogno di chiedere consensi all'intelligenza. Eppure l'istinto può venir da essa regolato: il ragionamento logico può inibire l'impulso naturale. Il cervello permette all'istinto e all'intelligenza di dialogare. Ma può subentrare un'altra forza, la quale è tanto potente da far imbarazzo all'intelligenza stessa: il sentimento. Perché ci sono volte in cui il cuore ricorda al cervello che l'istinto produce impulsi e l'intelligenza ragionamenti: il cuore crea le emozioni che rendono il tutto qualcosa di indimenticabile.

Un particolare ritorno sconvolge nuovamente le cose. Sguardi, denaro, carisma e attrazione: il sole attorno al quale ruotano le vite e le aspettative. Ogni dettaglio, modesto o costoso che sia, ritorna ad essere messo in discussione e tutti devono nuovamente confrontare loro stessi con il passato, in modo da non rovinare il presente e compromettere il futuro. L'esclusiva di tutti è rendersi lo scoop di qualcuno che ti terrà sempre in prima pagina.

La conoscenza è ciò che sappiamo, mentre l'ignoranza è ciò che non sappiamo. Si ignora qualcosa quando essa è fuori dal nostro contesto: la conosciamo solo se viene introdotta a noi e starà a noi rimanerne intimoriti e affascinati, starà a noi studiarla, comprenderla. Come un pagliaccio che indossa maschere colorate, con piume e nastri, oppure che si trucca direttamente il viso con sgargianti pastelli e brillanti luccicanti: esso censura il colore della sua pelle o la rarità di una personale emozione. Esso osserverà l'esterno e ne cercherà ogni dettaglio, in modo ossessivo: una novità potrà rappresentare una curiosa rivoluzione, oppure una raccapricciante paura. Il fantoccio conosce ciò che osserva, conosce il mondo esterno, ma ignora se stesso, ignora ciò che ha dentro. Se unisse i due mondi, allora sarebbe un essere umano.

Quello che un tempo era un pugnale affilato, pieno di vendette e rimpianti, ora è diventato un compromesso tra due mondi contrastanti, che, unendosi in matrimonio, danno vita a questa società. Sposandosi, però, danno al pugnale l'occasione di equilibrare il grande controsenso che sempre ha affinato e levigato uno spicchio di domande. Un bouquet di lame e margherite che spezza la folcloristica maschera e che non lascia abdicare la morale.

Qualcosa ritenuto normale è solo ciò di cui abbiamo fatto una banale abitudine. Tralasciamo il significato di parole uniche nel loro genere perché vengono ripetute continuamente, senza il benché minimo uso di criterio: ne graffiamo la poesia, violentandole ogni volta che le pronunciamo, ignorando il contesto in cui siamo. A volte però c'è chi si ingegna teneramente, sottintendendo con sguardi e decisioni ciò che tutti, senza iniziativa o mancanza di sentimento, riassumono in due parole: ti amo.

Una gelosia tratteggiata sotto un'immensa esplosione di iraconda confusione e incredula fedeltà. Attraverso lo zoom che compie il cuore, si prova a dare un senso a quell'attaccamento che si definisce "sentimento d'amore" e a quella gelosia che si prova quando esso è minacciato. Il bagliore di un flash disorienta e confonde, portando a credere che si sia infranto il legame, ma, sviluppando la fotografia, si comprende che mai si è davvero creduto a quel tradimento. Incorniciandola, ci si da degli stupidi per aver dubitato del sentimento d'amore.

Un particolare arrivo sconvolge le cose. Tutto ruota attorno a sguardi, denaro e carisma. Un talento innato che non ha limiti e che mette sottosopra ogni dettaglio, dal più modesto al più costoso. Tutti sono tenuti a confrontare loro stessi con le scelte fatte e l'ambiente in cui vivono, andando a cercare risposte a domande esistenziali. Tra droghe, sentimenti, soldi e fascino proibito, si consumano le vicende di una coppia preziosa che ricerca l'esclusiva nel mondo.