Tic… toc… tic… toc…
Il rumore delle lancette dell’orologio a pendolo echeggiava nella buia e silenziosa stanza. Quel rumore che mi tranquillizzava, e che più e più volte mi aveva portata ad un sonno rilassante, non la smetteva di rimbombare nella camera.
Tic… toc… tic... toc…
Mi passai le dita tremanti tra i capelli, cercando di tranquillizzarmi. Sarebbe andato tutto bene... bastava trovare una via di fuga il prima possibile… quei maledetti non avrebbero di certo vinto contro di me!

“Treno in partenza per Nagoya, Binario 8, preghiamo i gentili passeggeri di recarsi al Binario 8, treno in partenza per …” la voce robotica degli altoparlanti mi risvegliò. Dovevo andare.
Presi la borsa e mi avviai verso il Binario 8.
Salita in treno, mi sedetti accanto al finestrino.
Finalmente, caro… Ci saremmo rivisti.
“Auguriamo a tutti i passeggeri un buon viaggio, e preghiamo tutti di…” i responsabili iniziarono a spiegare cosa si poteva fare e cosa fosse severamente vietato.
Poco importava, fra poco sarei arrivata.
E lui sarebbe stato lì, ad attendermi con il suo sorriso così affascinante.
E lo avrei abbracciato, dopo così tanto tempo…

"Ehi! Ma quella non è-"
"Zitta,zitta! Non me ne parlare!"
Yuri Shinigame,13 anni e un gatto.
"Mi fai schifo!"
13 anni,e odiata da mezzo Villaggio.
"Akio era il migliore!"
Non sanno nulla di me,e parlano come se quella notte c'erano.
"Non potevi rimanerci secca tu? Sei solo-"
E come mi chiamano?
"Sei solo" un Demone.