Thomas è un gran abitudinario: ogni mattina fa colazione al solito bar, ordina il solito caffè accompagnato dal solito muffin al doppio cioccolato ed occupa il solito tavolo: il più nascosto del locale. Ma, un giorno, qualcuno interrompe la sua routine: una ragazza gli "frega" il suo posto preferito. Abitudinaria quasi quanto lui, ha sempre il naso tra le pagine di un libro e beve sempre lo stesso thé aromatizzato ai frutti di bosco. Tom però non demorde, ogni mattina cerca di riconquistare il suo tavolo, senza grandi risultati. Riuscirà l'amicizia a sbocciare, tra colazioni improvvisate e sorrisi impacciati, nonostante l'inguaribile timidezza dei due protagonisti?

Erano come pezzi d’un puzzle.
Un puzzle che era destinato a frantumarsi per sempre.
I pezzi a disperdersi nell'infinità del tempo. [...]
["prequel" di Moonlight ]

Bulma soffre di incubi ricorrenti che tormentano le sue notti solitarie.
Solo la presenza di Vegeta riesce ad acquietare il suo animo, consentendole di dormire serenamente.
E se il Principe dei Saiyan, per una notte, tornasse dal pianeta di Lord Beerus per starle accanto?

I nostri beniamini sono guidati dai sentimenti: legami affettivi più o meno stretti, legami di natura molto diversa tra loro - legami che, in ogni caso, si trovano alla base dei rapporti umani. In questa raccolta la parola d’ordine sarà, appunto, legame – sia esso amore, amicizia, rispetto, rivalità.
01. Amore paterno: Vegeta puntò lo sguardo severo sul piccolo davanti a sé. [...] "Io non so cosa farmene di te." Trunks lo guardò con i suoi occhioni azzurri, un sorrisino accennato appena sul faccino tondo.
02. Amore fraterno: Il volto del bambino si rasserenò. Si strofinò la faccia per scacciare via le lacrime e guardò intensamente il fratello, colmo di speranza. “Me lo prometti, fratellone?”
03. Rispetto: L’Angelo gli rivolse un ultimo, gentile sorriso e si recò verso il banchetto che aveva adocchiato al suo arrivo, lasciando il Dio della Distruzione a bollire nel suo brodo di vergogna.

Piccolissima raccolta di quattro drabble in occasione di San Valentino.
Tre coppie ordinarie, una "improvvisata".
01. Gohan/Videl
02. Vegeta/Bulma
03. Goku/Chichi
04. "Whis/Lord Beerus"

Guardò la mano tesa verso di lui, gli occhi azzurri come i suoi puntati addosso. Il pesante velo di preoccupazione che lo imprigionava si dissolse in un respiro, quando si riconobbe nello sguardo cristallino del giovane. Un brivido lo travolse, lasciando spazio ad un principio di serenità.
“Ciao, grande me.”, sussurrò, stranito e stanco da quel turbine di sensazioni contrastanti.

La lontananza di Goku non è stata facile da accettare per Gohan, quando era bambino. Adesso che è cresciuto, un amaro - ma comprensibile - senso di colpa fa pressione sul suo cuore.
Alla fine, però, capisce che nulla ha importanza, se non l'affetto che li ha sempre - inevitabilmente - legati.
[Drabble - 110 parole]

[Crossover YGO/CCS] Cosa succederebbe se il Re dei Giochi incontrasse Sakura e venisse a conoscenza delle carte di Clow? Impazzirebbe di gioia, naturalmente!
(dal testo)
Non appena la ragazzina si fu allontanata di qualche metro, Yami se ne saltò fuori con un'altra delle sue: "UN MOMENTO!"
Yuugi ebbe un sussulto. "Si può sapere cos'hai da urlare?", domandò infastidito, riapparendo - sconsolato - accanto all'amico.
"Non hai sentito? Ha detto che sta cercando una carta. Una carta, Aibou! Potrebbe esserci utile!"
"Ma veramente io ho capito che stava cercando un animalet - "
"NO! HA DETTO CARTA! UNA CARTA! Devo farti lo spelling? C-A-R-T-A!"
Silenzio. Per l'ennesima volta.
Meglio smetterla di contraddirlo. E all'istante.

Il piccolo Goten non ha mai incontrato suo padre: lo farà presto, però, al torneo Tenkaichi a cui parteciperà anche Gohan. Nonostante la gioia per quel tanto sospirato incontro, il bambino nutre delle profonde preoccupazioni.
Troverà il coraggio per dare voce ai suoi dubbi? Gohan saprà placare i tormenti del fratellino?
[Drabble - 110 parole]

L'anima del faraone Atemu nuota nei meandri della materia onirica: ma quel tormentato viaggio, alla ricerca dei suoi ricordi più nascosti, sarà disposto a compierlo da solo?
Lo spirito vagante si destò e, questa volta, si girò con più cautela temendo che, qualunque cosa fosse apparsa in quel luogo, svanisse ancora.
«Mou hitori no boku? Puoi aprire gli occhi, sai, sono qui.»
Yuugi guardò la sua controparte con un sorriso bambinesco, incrociando le braccia dietro la schiena, i capelli spettinati sulla fronte.
«No, non stai sognando, cioè insomma… Ad essere più precisi, siamo immersi nel Sogno, ecco, ma è come se fossimo svegli anche se, beh, tecnicamente non lo siamo.»

Un gruppo di amici-nemici si riunisce per la notte più spaventosa dell'anno: sarà però una serata unica nel suo genere,
in cui nulla andrà come Jonouchi aveva programmato.
…E poi qualcuno si staccò dal gruppo, e andò a bussare alla porta più vicina.
Nessuno ci fece caso, almeno fin quando…

Un primo, lontano approccio di due anime che, forse, un po' si somigliano; ma, soprattutto, l'incontro di due anime che scopriranno di essere una la salvezza dell'altra.
Ad un certo punto, Yuugi fu addirittura certo di aver sentito la sua voce.
Era un sussurro, un leggero bisbiglio che colmava il suo cuore di tranquillità, anche nei momenti più bui: «Non sei solo, Yuugi.»

La dolcezza di un ricordo d'infanzia riscalda il cuore del faraone Atemu.
Il piccolo Yuugi rimase in silenzio un istante, pensieroso. Ciondolò sui piedi, sollevando lo sguardo verso il cielo, ormai brulicante di stelle e abitato da una luna piena, paffuta e bianca come il latte.
«Forse è per questo che nel mondo ci sono tante cose brutte. Se i grandi avessero tutti un cuore buono, ci sarebbero più cose belle.»

La luna risplendeva, quella sera.
E c'erano le stelle, quella sera.
«Hai mai visto una stella cadente?»
E con essa, un desiderio.
Una stella cadente ed un desiderio...
...Sarebbero stati abbastanza?

Yuugi si grattò una guancia, imbarazzato, ciondolando amabilmente in mezzo al salotto.
"Qualcosa non va?", l'anima del faraone fece scivolare lo sguardo sul ragazzino, il quale - all'improvviso - aveva assunto un colore vagamente simile al rosso porpora. Una gocciolina di sudore fece capolino dalla sua fronte: "Ecco, io...", seguì una nuova pausa, spezzata da un sorriso incoraggiante di Atemu.
Qualche volta il suo partner era così adorabile.