Un'italiana ad Hogwarts. Eratò è una ragazza sedicenne che non conosce per niente il mondo magico inglese. Ha vissuto i suoi 16 anni in italia, in un piccolo paesino dove la magia rimane nascosta tra i pochi maghi presenti e si vive "normalmente". Solo i suoi genitori e sua nonna materna sa la verità. Non ha amici. E' la prima strega a nascere dopo tanti anni, sono tutti più grandi di lei e lei si sente sola. Vuota. Uno zio, dal nulla la invita in Scozia, dove abita e dove può darle l'istruzione che merita. Ed eccola catapultata in un nuovo mondo dove lei si farà spazio pian piano grazie alla sua simpatia e all'insana voglia di unire la gente.
Non conosce nulla di Hogwarts, non sa nulla dei problemi tra case, il cappello gioca su questo e ne combina una delle sue.
Un carattere Grifondoro smistato in Serpeverde. Vincerà il lato rosso-oro o verde-argento? E la nonnina che lei adora sa qualcosa di importante?

Harry e Draco continuano a litigare. Sono stati insieme ma non riescono proprio a fare a meno di urlarsi contro di star sbagliando tutto. Il punto è che loro si amano e nel momento in cui devono lasciarsi andare, perché credono che l'amor proprio venga prima di tutto, si fanno male. quel male intenso che, alla fine, ti porta ad accettare anche gli errori. Ma sono testardi. Rimangono comunque Malfoy e Potter.
La volpe e la rosa, però, servono a qualcosa.
Suvvia, leggete e fatemi sapere!

Draco ripercorre la sua storia con Harry. E quando Harry parte e poi ritorna, capisce che forse l'apatia è la miglior risposta!
"-Non sono l'uomo della tua vita, Draco!"

L'arte è emozione. L'emozione è distruzione.
Dal testo:
"Ero a colori un tempo. Poi mi sentii bianca. Ora solo nero."

Non c'è nessuna scusa per lasciare che un corpo esterno diventi la tua ancora di salvezza, anche quando il Signore Oscuro è morto e tu non sei altro che un Mangiamorte in declino, senza soldi, senza parenti, senza nome e nient'altro che un letto lurido in un lurido locale dove servi luridi clienti. Puoi drogarti e dipendere da una polvere. O puoi innamorarti e dipendere da un Eroe che scappa dalla vita. In ogni caso: SALVATI.

Un gazebo. Un passato. Dolore.
Sana torna da New York distruta come quando era partita. Akito non è scomparso dai suoi pensieri e soprattutto è ancora dentro quel gazebo.

Tratto dal testo:
Snape si protese sul tavolo, con uno scintillio brillante negli occhi di pece: “Considera la mia persona: la sorte che mi è toccata è quella di non servire né la Luce, né l’Oscurità. La mia vita scorre ugualmente nel rimpianto, nell’espiazione costante di vecchi errori.
Nella tua vecchia realtà avevo rivelato la Profezia, decretando il fatto che Voldemort ti perseguitasse, ma in fondo non è quello che ho fatto anche qui, seppur in modo differente? Posso dire che nella mia vita sono cambiati dei dettagli, ma sostanzialmente la struttura portante non cambierà mai.
Il nostro destino è uno solo, è una cornice immutabile all’interno della quale la nostra libertà è unicamente quella di poter fare le nostre scelte all’interno di un percorso tracciato. […]
Perché la nostra storia, in fondo, è come un serpente che si morde la coda. Un gigantesco Uroboro”

La Damnatio Memoriae consiste nell'eliminare ogni traccia di una persona, eliminare il ricordo dell'esistenza di quella persona.

La battaglia incombe. Il Signore Oscuro è sempre più potente. C'è paura e rassegnazione. C'è anche l'amore.
Harry sa che per vincere bisogna essere in tanti e che l'amore è l'arma più potente contro una guerra generata dall'odio.
Ed ecco che in questo clima nascono i primi amori, amori che però presentano colori diversi. Blaise si innamora di Neville e grazie a ciò Harry riesce a creare un nuovo esercito. Ci sono anche Hermione e Ron che hanno bisogno di qualche spinta per dichiararsi e c'è un biondo serpeverde che, immerso nei suoi problemi, trova nella sua rovina, ovvero Harry, l'unico modo per andare avanti. Ed ecco che anche Harry si innamora di colori sbagliati. Ed ecco che anche la guerra, come inizia... finisce...
Solo amore. Solo due case nemiche. Eppure, ancora solo amore!
[Non siate timidi.. Suvvia, recensite :')]

Dopo che Voldemort muore e Tom Riddle ritorna prepotentemente, solo un corpo umano giace sul suolo di guerra. Ma a chi avrà rivolto i suoi ultimi pensieri prima di morire? E' veramente il mago oscuro che tutti dicono sia? E proprio quando si accorge di non essere altro che un uomo, Voldemort pensa alla madre? Cosa le potrebbe dire?

Capitolo 1
“Lily, io devo saperlo… di chi è il figlio che aspetti? È mio, Lils?” chiese Severus, con un’espressione angosciata sul volto.
Capitolo 2
“Ronald!” sbottò Hermione, inviperita. “Ho controllato minuziosamente tutta la mappa, prima di irrompere nel dormitorio maschile! Harry è scomparso dai confini del castello!!!”
Capitolo 7:
“Lui… Tom ha detto… che il mio passato fa male. Che non devo ricordare. Che scriveremo assieme il nostro futuro” bisbigliò Harry, con voce spezzata.
“Certo. Ma tu hai dei dubbi. E non puoi ignorarli, giusto? gli disse Draco persuasivo, ma dolce.
Capitolo 16:
“E se fosse cambiato sul serio? Intendo… è stato quasi due anni al fianco di Voldemort, senza ricordi della sua vita prima… non possiamo sapere cosa passa per la sua testa ora, Remus"
Capitolo 17:
Harry stava per perdere il controllo: “Lasci che le spieghi come funzionano le cose qui dentro, Signor Moody. Primo, questa non è una riunione dell’Ordine, ma una riunione che io ho deciso di fare, nella mia casa, a cui partecipano i miei Mangiamorte, e a cui ho invitato ad assistere i membri dell’Ordine. Se vuole rimanere, può farlo, altrimenti, se ne vada. Noi non abbiamo tempo da perdere. È tutto chiaro?

Anni e anni di compleanni diversi. Anni e anni di desideri tutti uguali. Ma i babbani possono avere ragione? I desideri possono avverarsi soffiando delle candeline? Draco... chissà!

Albus Silente scrive una lettera a Gellert Grindelwald piena di rimpianti, dolore, consapevolezza, mancanze e rancore. Nel momento in cui accetta di morire, Silente capisce di amarlo ancora!
"Oh esser giovani e sentire il morso pungente dell'amore" diceva.. e da vecchi? che si prova?

Guerra finita, normalità da ristorare. Cosa accadrebbe se, in un momento tanto delicato, l'equilibrio di Hogwarts venisse fatto vacillare... dalla letteratura?
Dal prologo: "[...] non poteva fare a meno di pensare che quelli suoi e di Malfoy non erano affatto giochetti. Erano qualcos’altro, qualcosa che neanche lui sapeva definire, qualcosa che, per certi versi, c’era sempre stato e che gli sarebbe dispiaciuto perdere."

Harry e un diario segreto. Ginny e un cuore illuso. Draco e silenzio!
Niente triangoli, solo confusione. Perchè Harry non può amare Draco? Ma Draco potrà mai amare Harry?
E Ginny? Eppure tutto avrà un senso bisogna solo parlarne...
Dal testo:
"Sono Harry Potter. Ho sedici anni e presto partirò alla ricerca di ciò che potrà mettere fine alla vita di Voldemort.
Sono Harry Potter. Ho sedici anni e mi sono perdutamente innamorato del figlio del braccio destro d Voldemort, di colui il quale, molto probabilmente, quest'anno marchierà la sua candida pelle, la sua intera esistenza, non perchè crede nella causa ma perchè ama i suoi genitori, quegli stessi genitori che ci credono, quel padre che non vuole deludere e quella madre che, prima di lui, è stata marchiata dal più freddo dei fuochi, dal più amaro dei dolci, dal più atroce dei dolori, dal marchio più infame e che questa volta non può difenderlo. E allora ecco che io, il bambino sopravvissuto, il prescelto, se non posso salvare me, vorrei almeno salvare le sue labbra. Perchè io, Harry Potter, amo Draco Malfoy!"
Niente Harry/Ginny. Solo Drarry.. ma Ginny...