Una raccolta di alcune storie dove tutte e nove le ragazze sono alla presa dei loro sentimenti e scopriranno la cosa più importante che esiste al mondo, che alle volte, è anche la più crudele: l'amore, che sta sopra ogni cosa.
[ALLERT! Sono presenti varie coppie, quindi non solo Canon, buona lettura]

Una diciassettenne schizofrenica. Una sedicenne imprudente.
La prima è ricca e vive in una villa su un'isola tropicale. La seconda sa accontentarsi di poco e abita a New York City.
La schizofrenica cammina sulla fragile linea che divide la realtà dalla follia. L'imprudente lotta per ciò in cui crede.
Entrambe hanno problemi sociali. Entrambe dovranno affrontare Madre Natura. Entrambe credono nel domani.

Proprio quel giorno i suoi genitori le avevano comunicato che il giorno dopo sarebbe andata a studiare medicina in un'altra città. [...]i ricordi di School Idol avevano iniziato a riaffiorare (come Maki si aspettava) velocemente e prepotentemente, da quando Honoka le aveva chiesto di partecipare, alle A-RISE, alle BiBi, all'ultimo Live. Ma il motivetto di Nico regnava sovrano fra quei ricordi.
Maki e Nico: due persone totalmente opposte. Ma si sa, (attenzione pericolo eccessiva originalità) gli opposti si attraggono.

L'amore tra due ragazze è forse proibito?
Questa storia parla di Miku e Luka, legate dal loro amore per il mondo del canto, il luogo dove si rifugiano, dove tutto è perfetto e tutti i problemi vengono risolti.
La musica è lo specchio del loro animo.
Pensate se sarà grazie al canto che si metteranno insieme...

[Campione!]
Questa è la mia prima storia. Spero che vi piaccia e possiate farmi sapere le vostre opinioni.
Si tratta di una fanfiction erotica riguardante la serie di Light Novel "Campione!".
"Ero stata davvero stupida e arrogante a credere di poter scrivere un libro, di poterlo pubblicare. Era qualcosa di impossibile per una con me, convinta di avere un talento, che in realtà si era dimostrata una fallace illusione. Quanto sono stata sciocca! Quanto mi ero illusa!
Io volevo solo che Erica fosse fiera di me, volevo essere una ragazza degna di lei, di lei che mi voleva bene, di lei che aveva visto un talento che non esisteva.
Erica.
Erica.
Erica...
Tum-tum!"