Raccolta di one shot Sterek a tematiche au:
Primo capitolo: Lolita
Secondo capitolo: L'assistente
Terzo capitolo: Rose rosse alla puttana del diavolo
Quarto capitolo: Il bambino nel fango
Quinto capitolo: Il Re dei Corvi
Sesto capitolo: Professor Hale

La prima volta di Stiles e Derek.
Inaspettata, desiderata, perfetta.

Questa storia è un monologo interiore di Stiles. E' ispirato ad un monologo che ho visto su internet qualche giorno fa per quando riguarda la violenza sulle donne. [Steo-Sterek]

Tratto dal testo:
"[...]-Ho un problema!- esordì mercoledì a pranzo Derek, senza preamboli e giri di parole.
Il ristorante che aveva scelto per la ‘confessione’, era un posto elegante e molto discreto, con i separé ad ogni tavolo.
-Hai messo incinta Stacy!- rispose con un sorrisone Peter e gli occhi che gli brillavano, battendo eccitato le mani.
-Ma sei matto?!- ansimò con gli occhi spalancati Derek.
E il verso che fece suo zio fu molto vicino al un uggiolio di dolore, neanche fosse un povero lupo a cui avessero tolto il suo giocattolo preferito.
-E cosa allora?- chiese ormai abbattuto l’uomo, rigirandosi la posata tra le dita e guardandolo imbronciato.
-Ho un … problema con … con … ‘quello’- sputò alla fine il nipote, avvicinando di più il petto al tavolo e sporgendosi verso l’altro, sperando che capisse.[...]"
[All Human/Doc!Stiles/Patient!Derek/ Peter è tra noi/hint Cora e Laura/ Hint Lydia-Peter/ Naturalmente Sterek]

Trama:
Stiles camminava a passo svelto per le strade buie di Beacon Hills stringendosi nella sua giacca per ripararsi dal freddo.
Dopo essere riusciti a sconfiggere il Nogitsune fortunatamente era arrivata la calma.
E lui? Lui era in confusione totale.
Fu questo il motivo che lo spinse ad avvicinarsi a Derek.
Tratto dal testo:
Stiles deglutì a fatica.
- Ti stavi allenando? – chiese schiaffeggiandosi mentalmente per la stupidità della domanda.
- No, leggevo su una gamba sola –
- Sarcasmo? Davvero? –
- Evidentemente passare del tempo con te, mi fa male –
Il più piccolo sentì una stilettata al cuore. Non dovrebbe prendersela così, ma quella battuta faceva male lo stesso.

Non sono molto brava con le introduzioni, quindi vi lascio un estratto della storia.
Una jeep azzurra sfrecciava a grande velocità per le strade di Beacon Hills, ignorando completamente il un posto di blocco, continuando la sua corsa.
Il ragazzo non si curò della volante, che aveva preso a seguirlo a sirene spiegate, pigiando con il piede sull'acceleratore e ingranando la marcia, imprecando sonoramente quando si accorse che la volante lo stesse seguendo.
-Merda!!! – urlò Stiles, mentre la volante lo affiancava, sbattendo entrambe le mani sul volante. ( Sterek)
Buona lettura...

Non sono brava con e introduzioni, quindi lascio "parlare" la storia:
"[...]In realtà Stiles era stato felicissimo di mettere gli occhiali, quando l'oculista gli aveva diagnosticato la diottria a 1.25 ad entrambi gli occhi, il suo primo pensiero era stato un entusiastico:
“Indosserò degli occhiali da vista!”
Il tutto contornato da un sorriso felice e uno sfregamento delle mani diabolico.
[....]
E tutto era andato bene, davvero.
Scott, Allison e Lydia l'avevano accompagnato dall'ottico al centro commerciale e si era divertito come un matto a provare montature improbabili, con Scott seduto su uno sgabello a battere le mani emozionato e le due ragazze che gli passavano le montature.
Sì, decisamente si era divertito.
E quella montatura nera, anonima, squadrata e dalla forma pesante, ma bella, l'aveva attirato alla fine e anche se contraria, Lydia gli aveva dato il suo benestare. [...]"

Un pomeriggio in casa, Derek e Stiles. Un Derek un po' nervoso e uno Stiles abituato ai suoi momenti di aggressività.

Scozia, 1828.
È un gelido e nebbioso mattino d'inverno quello in cui Jason Trelawney – senza fissa dimora, senza una storia degna di nota – si ritrova a salvare la vita al conte Christian Stormhold, assalito dai lupi. Per sdebitarsi, il giovane propone a Jason di fargli da guardia privata in cambio di vitto e alloggio. Privo di altre prospettive, l'uomo decide di accettare, ignaro di ciò che lo aspetta.
Perché Christian si mostra freddo e astioso con chiunque, tranne che con lui? Come può un essere dall'aspetto così angelico essere capace di punizioni tanto crudeli? E perché ogni sette giorni si ritira in completa solitudine al cascinale di famiglia?
Qual è il segreto di Stormhold Manor?

Dalla storia:
"[...]La spiaggia era silenziosa e tranquilla, il vento soffiava fresco, accarezzando i corpi accaldati e portando sollievo al sole bollente.
Stesero i teli sulla sabbia, poco distanti dalla rive, vicini alla torretta del guarda spiaggia, a quell'ora ancora vuota.
Nei giorni precedenti Stiles aveva notato la presenza di un ragazzo, ma non ci aveva fatto molto caso, prima per l'entusiasmo della vacanza e poi per la stanchezza del divertimento.
Verso le 10 un giovane uomo dai corti capelli scuri pettinati all'insù e da luminosi occhi verdi, si arrampicò su per la torretta, mettendo in evidenza le lunghe gambe muscolose strette in un attillatissimo bermuda rosso, con il petto nudo.
E la calma che prima aveva permeato il petto di Stiles mutò, divenendo eccitazione e lussuria.
-Scott, fratello, dimmi che lo vedi anche tu?!- strascicò puntando un dito verso l'uomo, che era arrivato in cima alla torretta e si era seduto sulla sedia, posando di fianco alla balaustra dei binocoli neri e la tavoletta per il soccorso in mare.
-Chi? Il guarda spiaggia?- gli chiese ingenuamente Scott, sbattendo velocemente le palpebre e scuotendo la testa spaesato.
-Fratello, anche tu lo trovi bellissimo?- gli chiese ancora[...]"

Stiles è sempre il solito ragazzo logorroico che deve avere a che fare con un Sourwolf di prima categoria.
Derek è sempre il solito lupo, nel vero senso della parola, che non capisce Stiles.
Riusciranno questi due zucconi a dichiararsi (senza avvenimenti spiacevoli ,come mutilazioni) e smettere di far finta di non sopportarsi?
Magari un incontro ravvicinato in doccia può cambiare tutto.... O forse no.
Se vi ho incuriosito, o non avete altro da fare, buona lettura.

Vi lascio un estratto della os:
"[...]aveva ancora la schiena distrutta e la testa che gli scoppiava.
La colpa era del letto, troppo duro e troppo scomodo e delle sedie in sala congresso la mattina, che per cinque giorni di fila gli avevano distrutto la schiena e il sedere, e poi naturalmente le nottate di baldoria ci avevano messo il loro carico.
Cavolo, non aveva mai bevuto tanto in vita sua e dormito tanto poco e male da quando andava al liceo e si divertiva a passare i venerdì sera con Scott a giocare ai video games.
[........]
-Che ne dici di un'intera giornata alla nuova S.P.A., che ha aperto in centro-
Aveva mai detto, Stiles, quanto adorasse Lydia Martin?!
-Non ho abbastanza soldi per permettermela- sussurrò invece rammaricato, si sarebbe tenuto il torcicollo e il mal di schiena.
-È un mio regalo, Stiles- rispose lei passandosi una mano tra i capelli, mentre inviava un messaggio a qualcuno.
-Ho appena prenotato un trattamento completo alla S.P.A., quindi muoviti, fila in camera, afferra il tuo zaino, riempilo e andiamo a farci belli- concluse con un sorriso ampio e giocoso.
Mai mettersi contro Lydia Martin!
Mai![...]"

Isaac e Scott si trovano complici ad un punto di rottura. Lo sono anche adesso, nell'armadio di Derek, schiena contro petto, orecchio contro bocca. Almeno per il momento Isaac smette di cercare il suo spazio, perché quello di Scott è abbastanza per entrambi.
[PWP, Scott/Isaac, Stiles/Derek]

Flashfic davvero flash di sole 138 parole.
Oppure: come secondo me passerebbero il Capodanno gli STEREK

Derek Hale ha delle mani bellissime. Stiles l’ha sempre pensato. Grandi, affusolate, lisce, perennemente sporche di nero. È anche un po’ delle sue mani che si è innamorato. E del suo viso. E dei suoi meravigliosi occhi verdi. Di tutto, ma le mani rimangono la parte migliore. L’accarezzano come fosse di porcellana, come se potesse rompersi da un momento all’altro. Stiles sa che è solo lavoro, ma lo ama lo stesso.
È doloroso. Ne vale la pena.