Dalla storia:
< [...] ma in fondo è così che ti fa sentire l'amore, un attimo prima pensi di non essere stato mai così felice, e quello dopo ti ritrovi a terra, distrutto dai tuoi stessi sentimenti.>

“Voglio che tu faccia qualsiasi cosa hai bisogno per stare meglio” dice Stiles, “solo... non tagliarmi fuori. Non zittirmi, non allontanarmi. Ti prego.”
“Se mi sfogassi su di te”, risponde Derek, “io... non posso prometterti che non farà male.”
“Io voglio che faccia male.”

La prima volta che fanno sesso, è subito dopo che Derek ha pagato l’affitto di Stiles. La seconda volta è dopo che Derek ha fatto la spesa per Stiles. Non è difficile individuare lo schema. Derek si odia, odia che si stia approfittando di Stiles, e prova a convincerlo che non ha bisogno di nessun tipo di pagamento per quello che fa, ma non riesce a spezzare il cerchio.

Sono qui.
Ora. Sempre.

“Piccolo” sussurrò Derek, portando gli occhi sul suo ragazzo, “sto cercando di guardare la partita.”
Stiles lo ignorò e si accomodò tra le sue gambe, poi prese il telecomando per spegnere il televisore.
“Che s-stai facendo?”
“Ho bisogno di te, ora.”

Derek Hale/Stiles Stilinski| pre-slash| post-s6| 742 parole
"Derek fa progetti su progetti, stanze e corridoi, due sale e un giardino immenso.
Immagina la nuova villa Hale in mezzo alla foresta ma non troppo per non essere in mezzo al nulla.
Conta sei camere più due per gli ospiti, tre bagni in comune e due privati, la sala da pranzo collegata alla cucina ma comunque divisa e il legno che copre il cemento."

Un viaggio nella mente di Derek. Rivive ricordi e riflette molto in seguito ad un litigio con Stiles. È nata come una riflessione ed è diventata... non so ditemelo voi cos'è esattamente magari.

Così si trovò direttamente faccia a faccia con l’altro, i loro nasi potevano quasi toccarsi e il respiro dell’altro divenne prepotente sul suo. Rimasero qualche secondo ad osservarsi, fino a quando il più piccolo non deglutì e spostò la sedia per alzarsi «Forse.. è meglio se ti lascio riposare.»
«Io non voglio riposare.»
«Derek»
«Stiles, non ne abbiamo più parlato.»

Derek vive a New York da anni, è un Alpha e ha un nuovo branco.
Ha promesso a Scott che sarebbe tornato indietro solo per un motivo: se Stiles fosse stato in pericolo.
[10k parole e poco più] [Sterek all the way] [Fluffissimo]

"In effetti tu e la luna siete molto simili, Derek. Lei, proprio come te, se ne sta lì ferma a farsi ammirare da tutti senza nemmeno sapere di avere gli occhi del mondo puntati addosso, ed appare così vicina quando nella realtà è irraggiungibile..."

“Il tuo amico è distratto, se non si ripiglia lo decapito.”
“dagli tregua Derek, è in lutto per il suo futuro immaginario.”
“questo è troppo insensato anche per me. O mostrate utilità o ve ne andate entrambi.”
“Hale so che non sai che siano i sentimenti, ma il destino continua a mostrarmi tutto ciò che non potrebbe andare con l’amore della mia vita. Per cui vattene al diavolo, io me ne vado. Intanto non ti servo, un computer lo hai.”

[Sterek; Hogwarts AU; ispirata a una fanart, dettagli nell'angolino]
"-Il cappello non sbaglia mai, Hale. Lei è stato smistato a Tassorosso. Si alzi e raggiunga la sua tavolata. -
-No! - si ribellò Derek, balzando giù dallo sgabello continuando a tenersi quell'inutile pezzo di stoffa sulla testa – Non prima che questo straccio si rimangi quel che ha detto! -
-Signor Hale! - esclamò la McGranitt, allibita e livida dalla rabbia. L'intera sala grande ormai era scossa da risate incredule e un po' atterrite – Mai, in tutta la mia carriera di insegnante, ho assistito a un comportamento tanto indecoroso durante lo smistamento! -
-Gli dica di cambiare idea! Gli dica di mandarmi a Serpeverde! - la pregò Derek, disperato – Le mie sorelle non mi faranno vivere per questo, lei non capisce. - aggiunse poi in tono più basso e tormentato, con uno sguardo carico di sottintesi."
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I sette anni di Derek e Stiles a Hogwarts, scanditi da una sciarpa, dal profumo dei biscotti e dalla consapevolezza che è bello essere se stessi.

Solo una piccola flashfic che avevo dimenticato sul PC e che descrive il modo in cui Stiles vede Derek.

Piccola one-shot sui nostri adorati Sterek.
Dal capitolo:
Quella mattina Stiles si svegliò infreddolito, con gli occhi ancora chiusi allungò una mano accanto a lui per sfiorare il caldo corpo del compagno, ma trovò il vuoto. Si alzò di colpo spalancando gli occhi: dov’era finito Derek? Si chiese con disappunto. Aveva fantasticato su loro due… e sapeva che il fidanzato non si sarebbe certo tirato indietro, nel realizzare le sue fantasie.
Doveva farsene una ragione: alzarsi e affrontare il freddo da solo, pensò ironicamente.