Quindici brevi momenti per un fantoccio di paglia che desidera solo un cervello. O forse no.
S: Soltanto gli uccelli neri gli facevano compagnia nel campo di grano.
P: Probabilmente qualcuno con un po’ di buonsenso avrebbe imparato dall’esperienza.
A: Aveva sentito parlare dei ‘pranzi’ dal contadino.
V: Vi era un che di triste nel viso di Dorothy, quando finalmente si addormentò.
E: Era bizzarro, persino più di lui: un altro essere sintetico cui mancava un pezzo che lo facesse sentire umano.
N: Non aveva ragione di essere così preoccupata; sapeva che quegli artigli non avrebbero potuto fargli alcun danno.
T: Tanto valeva rassegnarsi a restare lì, nuovamente aggrappato a un palo.
A: Aveva intuito che qualcosa non andava quando l’aveva vista chiudere gli occhi.
P: Più inutile di adesso non si era sentito mai, il che era tutto dire.
A: Applausi e festeggiamenti avevano salutato il loro ritorno.
S: "Sono così felice per te."
S: "Se solo Dorothy accettasse di vivere per sempre alla Città di Smeraldo..."
E: Era l’ultima notte che passavano insieme nel Regno di Oz.
R: Rosse come fragole, le sue guance morbide erano solcate di lacrime.
I: In realtà, si sentiva perfettamente uguale a com’era prima.
{ Spaventapasseri x Dorothy }
Autore:
Feel Good Inc |
Pubblicata: 20/10/10 | Aggiornata: 26/11/10 |
Rating: Verde
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Capitoli: 15 - Raccolta di Drabbles | Completa
Note: Raccolta | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: Spaventapasseri
Categoria:
Libri >
Il meraviglioso mago di Oz | Leggi le
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