Cosa succederebbe se Rob e Kris ucsissero allo scoperto? Come reagirebbe la gente? Se volete scoprirlo leggete questa storia! ENJOY IT! :)

-Ho ancora la cintura di castità?- chiede-Uhm.. beh, no se sei il mio ragazzo no.. tu lo sei?- chiedo sorridendogli, lui fa finta di pensarci e poi mi prende una mano-Kris vuoi essere la mia ragazza?- chiede gli sorrido e gli salto addosso posizione Koala, la mia preferita e la più comoda.-Certo che si idiota- lo bacio e sorrido-E la cintura di castità?- chiede, lentamente scendo da in braccio a lui, gli sbottono la cinta gli abbasso i pantaloni e mi avvicino a lui con la mia mano sul suo fianco
-Seguimi- dico sorridendo, lui fa come ho detto, e dato che vicinio all'aula di musica c'è la campanella, noi usciamo in corridoio -Chiudi gli occhi- lo prendo per mano e lo porto al centro del corridoio- suono la campanella ed escono tutti e vedono Rob in boxer, e tra parentesi sono quelli con le paperelle-Posso aprire gli occhi?- chiede-Certo- dico sorridendo, lui apre gli occhi e sbianca

Per una Grandissima Donna [...]Piango a volte. Ma giusto un po’ e mi sento meschina per questo. Perché tu mi dai talmente tanto Amore che non dovrei lamentarmi. Ma è così piccolo l’animo umano che quando riceve qualcosa di così buono vorrebbe solo averne ancora e ancora…[...]

Ovunque finirò, chiunque incontrerò, qualunque donna crederò mai d'amare, da me non ti farò mai uscire.
Robert amava Severine. Severine amava Robert. Ma era facile amarsi, era facile tutto, tra le familiari pareti della Harrodian School di Barnes.
Poi quel che è stato di Robert, tutti lo sappiamo. Quello che è stato di Severine invece no.
Solo che fuori dalla Harrodian, niente era più stato facile e niente era più stato bello.

ciao a tutti, questa è una raccolta di one-shot su kris e rob, spero possa piacervi...questo è tratto dalla prima... "...e cosa si fa in questi casi?? Si piange, io piango ma cautamente altrimenti quel demente che dorme accanto a me si sveglia e mi chiederebbe spiegazioni, bè non l’ha chiesto fino ad oggi, perché dovrebbe chiedermelo quando è mezzo morto-rincoglionito????"

Robert Pattinson non ha mai rivestito i panni del vampiro centenario Edward Cullen. Robert Pattinson non ha mai sognato di fare l'attore. Robert Pattinson vive a Londra, con mamma, papà e le due sorelle. Studia filosofia, strimpella la chitarra e non sa cosa diventerà da grande, nemmeno ci pensa troppo su. Robert Pattinson è un ragazzo come tanti, come noi. Tira tardi la sera, fa baldoria con gli amici, ride, si emoziona, si dispera, si ubriaca. Si innamora. E se lei non fosse la solita principessina dal volto pulito ed il cuore infranto? D'altronde come si dice, le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze arrivano dappertutto, possibile che una di loro riesca perfino ad arrivare fin dentro al cuore di Robert?

Ma una ragazza ha saputo andare avanti; non ha avuto paura.
Difficile credere che, prima di sfiorare la fama, era una semplice comparsa in dei film, bella e carismatica com'è... difficile da credere.
Evento: Il Red Carpet di Roma!

Un nuovo studente arriva nella scuola di Ginevra, uno studente straniero molto bello... e se nescesse una grande amicizia? o magari anche di più... La mia prima storia, iniziata tra i banchi di scuola... si... bè... magari facevo meglio a stare un pò attenta! XD

una ragazza che vivrà una vera e propria favola con alti e bassi che la faranno crescere e maturare e... trovare l'amore
se vi ho incuriusite leggete e recensite!!!!

Mondiali 2010. Robert si trova in quel di Sao Paulo per la promozione di Eclipse. Durante una pausa assiste allo scontro Brasile-Inghilterra dal minuscolo monitor di un televisore a tubo catodico all'interno di un loschissimo bar affollato. In mezzo alla folla scalmanata della capitale, una chiquita brasileira, sembra fare il tifo per entrambe le squadre. Robert, stranito, lo trova assurdo. E assurda è la sua bellezza.

E' una one shot, un unico POV di Taylor Lautner, chi legge i commenti sa che non lo stimo molto, stasera in particolare, mentre la premier di Roma volge al termine, meno che mai.

"Come fa questo amore che dall'ansia di perdersi, ha avuto in un giorno la certezza di aversi."
Ma devo dirti una cosa. Una cosa importante … poi avremo tutto il tempo del mondo per placare la nostra famelica passione. Allontano malvolentieri le mie labbra dalle tue e con il fiato corto appoggio la fronte sulla tua. Occhi negli occhi. Oceano e mare di nuovo insieme.
“Ti amo.”
[...]Ancora in braccio a me inizi a baciarmi con trasporto. Mi baci come se potessi farlo per l’ultima volta. E’ un bacio carico di disperazione ed amore. Un bacio che rivela promesse fatte e mantenute. E’ un bacio, e come tale non ha bisogno di parole, ma sa parlare molto più di mille orazioni.
[...]Diamo vita alla danza più antica del mondo, le nostre bocche sempre unite, i sospiri che si spengono in gola mescolandosi tra di loro. Ogni parte dei nostri corpi è in contatto con la sua metà complementare. Siamo fatti l’uno per l’altra, ad incastro. Perfetti.[...]
E siamo di nuovo una cosa sola. Gambo e corolla. Stelo e petali. Un unico corpo ed un’unica anima. Robert e Kristen.

Dolores e Robert all'ombra di un salice piangente in Hyde Park. Lei lo cerca, lui la trova. Lei non sa che lui l'ha trovata. Lui non sa che lei lo cerca.

“ancora problemi con quella battuta Pattinson?”
, e ha già la risposta in quella pupille dorate che hanno perso da tempo la dolcezza del miele.
“vattene” mormori in risposta costringendoti a non guardarlo, a ignorare la pelle bianca che riluce con freddezza di cadavere e pietra sepolcrale.
“ti piacerebbe”

Il dolce profumo della sua pelle, le labbra dischiuse, il respiro regolare, il suo cuore che scandiva il tempo che passava velocemente. Guardando i suoi occhi, tutto mi era chiaro. Tutte le mie scelte, i miei errori, le decisioni ragionevoli, avevano un fine: mi avevano portata a… lui, il mio angolo di paradiso.
[...] -Laira. – Dissi porgendoli una mano.
-Robert. – La sua mano calda strinse la mia. Sorrisi, prima di spegnere la sigaretta oramai finita.
-Ti ho vista prima. – Incrocia le braccia al petto e lo guardai incuriosita. –Nella sala. – Mi guardai un momento intorno.
-Non guardavo te. – Mi affrettai a rispondere. Come mi aspettavo. Tutti troppo pieni di sè stessi, per guardare realmente il mondo e le persone che gli circondavano. Le mie tesi ero fondate.
-Lo so. – Posai ancora gli occhi su di lui e fu come se il suo sguardo mi penetrasse, come se arrivasse a me, come se vedesse Laira, non una cameriera. Uno sguardo troppo intenso da poter essere retto. Rimasi sorpresa da tale risposta. Qualcosa che non aspettavo.