Attraversò il portico velocemente, stringendo i denti sul labbro inferiore come per trattenersi. Sapeva benissimo come funzionavano quelle cose al Vaticano e nell'Ordine di True Cross eppure... non riusciva ad ignorare le urla ed il dolore che le stava squarciando il petto. Shiro Fujimoto era morto da appena ventiquattrore, in quel preciso istante si stava anche tenendo il suo funerale, e loro non solo stavano nominando un nuovo Paladin senza neanche commemorare il suo maestro ma la stavano addirittura costringendo ad indagare, per scoprire cosa Shiro e Mephisto stavano escogitando in quegli ultimi anni.

Le tirò indietro la testa, stringendo la mano sui capelli della donna come per mettere in chiaro la sua superiorità.
La sentì emettere un gemito contrariato e lasciarsi sfuggire un basso ringhio tra i denti.

Halloween è la notte delle streghe, dei fantasmi, dei demoni e degli incubi. Soprattutto di questi ultimi. Ed è proprio in uno di loro che la nostra protagonista, una ragazza scettica ai fantasmi, teme di essere caduta: solo che non si aspettava che il suo incubo prendesse le sembianze di un demone vestito di bianco e chiamato Mephisto Pheles. Ciò che li aspetta, in questo breve racconto, va' ai confini del sogno, della ragione e della follia. Ciò che li aspetta è la notte di Halloween.
Premessa: l'ho scritta di getto ieri sera alle dieci e mezzo e, guarda caso, era proprio Halloween. E' la prima che scrivo di Ao No Exorcist e non sono certa del risultato. Spero che la apprezziate voi tutti!

Ryuji/Izumo.
-Parli di Okumura?- Izumo sussultò nel sentire quella domanda. –Y-Yukio?- Ryuji sospirò.
-Non fare l’idiota: parlo di Rin Okumura.
La ragazza non rispose, si limitò a fare un debole sorriso. –Ma…purtroppo non sono colei che lui ama- alzò lo sguardo verso il soffitto. Sorrideva. Ma era un sorriso malinconico.
-A me non piacciono molto le ragazze delle copertine- alzò le spalle lui, guardando da un’altra parte con aria indifferente.