Nezumi sta ormai vagabondando da un anno per le terre desolate al di fuori delle mura, abbandonando Shion nella disperazione di un amore in cui aveva sperato fino all'ultimo.
Shion va comunque avanti con la sua vita, coinvolto nel progetto del Comitato di Ristrutturazione per la rinascita della città. Non sa, però, che il potere e la ricchezza possono rendere gli uomini capaci di spietatezze.
A dimostrazione che un legame come il loro non può essere spezzato così facilmente, inizia una corsa contro il tempo che vede Nezumi impegnato a raggiungere e trovare, prima che sia troppo tardi, un parassita che sta minacciando l'incolumità di Shion.
No.6.

Il ragazzo si girò all'istante e Shion rimase per un attimo abbagliato. Poteva dire con certezza che non ci fosse una grande differenza d'età tra loro.
Ma quel ragazzo era la persona più bella che avesse mai visto: la pelle diafana era colpita dalla luce in modo tale da farla risplendere come porcellana piena di cristalli, i capelli scuri sembravano parecchio morbidi nonostante fossero abbastanza corti da non coprire neanche le orecchie, le dita che tenevano ancora il libro potevano essere paragonate a quelle di un pianista. Quello che però era sorprendente in quel ragazzo erano gli occhi.

“Mi sembrava di averti già detto che il mio odio per la città non c’entrasse nulla con il rapporto che ho con te.
Gli abitanti là dentro sono tutti uguali, ci hanno sfruttati per anni, e poi il resto lo sai.
Non sopravviverei un giorno, e non ho intenzione nemmeno di provare.
Se vuoi venire con me, non sarò di certo io a impedirtelo, ma sai già come la penso. Il resto sono fatti tuoi.”
Gli occhi di Shion, a quelle parole, ripresero a brillare di quel rosso rubino che li aveva sempre caratterizzati, e subito annuì, come a mostrare il proprio assenso.
Sapeva di non sbagliare, perché il sentimento che lo legava a quel ragazzo era più forte di qualsiasi altra cosa avesse mai provato.

Shion contempla Nezumi mentre dorme, ed esprime un desiderio.
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Partecipa al contest "The perks of being in a relationship" indetto da Stareem sul forum di EFP.

Nezumi non capì dove volesse andare a parare. Nei mesi in cui aveva vissuto con lui nel Distretto Ovest Shion aveva voluto imparare moltissime cose: ad esempio, spesso e malvolentieri, si era voluto imporre nel volergli preparare la cena. Diceva così perché desiderava essere sicuro che, quando rincasasse a casa dopo il lavoro, potesse trovare sempre un piatto pronto con cui sfamarsi. Ma Nezumi non aveva mai avuto bisogno realmente del suo aiuto, era capace di badare a se stesso anche senza qualcuno che gli facesse trovare la cena pronta.
Perché Shion doveva essere sempre così dannatamente difficile?
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"Stasera voglio fare l'amore con te" disse l'abino a un certo punto, nel tono tranquillo che solo lui riusciva ad usare parlando di certe cose.
Come al solito Nezumi fu sorpreso dalla sua compostezza, ma evitò di darlo a vedere.
"Vedrò di accontentarti" gli rispose mostrandogli un sorrisetto malizioso.
(nezumixshion)

Prima classificata al contest "Non esiste rimedio all'amore se non amare di più"
Era in attesa: aspettava che il vento gli parlasse di nuovo. Lo aspettava da quando, nell’istante in cui si era svegliato nel cuore della notte, aveva creduto di sentire l’eco delle proprie urla – urla dissolte da anni, ma mai spente – rimbombare in quella voce.
“Non devo distrarmi”, si rimproverò Shion. “Altrimenti il vento non mi vorrà più parlare”.
Una tempesta nella notte, una voce nel vento, ricordi ancora troppo vividi e tre anni che si frappongono fra Shion e Nezumi.

Raccolta di flashfictions, principalmente ispirati dai prompt lasciati sul gruppo "We are out of prompt"
1)Pugno
2)My lullaby
3)Urla

Nezumi è tornato, e Shion fa il possibile perché riallacci i rapporti con le sue vecchie conoscenze e nasca in lui il desiderio di restare a lungo. Ciò nonostante, sentendosi messo da parte da Nezumi e Inukashi durante un'uscita con loro, sperimenta una forte gelosia nei confronti di Nezumi, che solo il diretto interessato potrà riuscire a debellare.
Dal testo:
[...] tra loro rimaneva qualcosa di latente, sentimenti sopiti che chiedevano di essere esternati e vissuti, come la lava che bolle sotto la crosta di un vulcano erroneamente considerato inattivo.

-“Mi dispiace. O con me o contro di me. Vorrei sinceramente non doverti imporre una tale scelta, ma io ho bisogno della tua assoluta lealtà, Shion. Ho bisogno di te accanto, ma non solo con metà del tuo cuore. Ho bisogno di te e della certezza che non mi tradirai. Ho bisogno di te.” Sussurrando queste parole, mosse qualche passo incerto verso l’altro, il quale si limitò a osservarlo con gli occhi sgranati e le labbra semiaperte, arrossendo in viso.-
Come sarebbero dovute andare a finire le discussioni di Nezumi e Shion dal mio punto di vista.
Dedicata alla mia Nezumi... Dato che senza di lei, queste storie non avrebbero visto la luce.

[Storia partecipante al S. Valentine flash contest, indetto da rhys89 sul forum]
Fa male, ripensare a quelle parole, soprattutto dopo che lui se n'è andato.
Lui, Nezumi, l'unico che poteva asciugare le tue lacrime. L'unico per cui avresti versato ogni tua lacrima. Ma era colui che ti aveva detto di non piangere. Non per tutti, almeno: l'unica eccezione potevi essere tu stesso.

Dopo tre anni dal disastro, No.6 stava rinascendo come una semplice città. Shion decide di tenere il bambino che salvó, chiamandolo Mausu.

{ Nezushi | After Story }
Si mise a sedere sul letto e guardò fuori dalla finestra chiusa, incontrando il viso meraviglioso della luna che l’osservava – gli occhi vermigli si riempirono di luce bianca e in essi affogò la volta nera screziata di stelle –.

Dopo quattro lunghi anni Nezumi è tornato da Shion, perché mai avrebbe dovuto farlo?
Post-novel/post-anime.
Flash-fiction partecipante e nona classificata al "S. Valentine flash contest" indetto da Rhys89 sul forum di EFP.