Più di trecento cinque parole escono dallo stereo registrate su quel Cd.
È quasi assurdo come un suono registrato possa diventare ossigeno quando chi le pronuncia è a più di mille chilometri da te, Dia ne sa qualcosa.
E ne sa qualcosa anche Ed che registra quelle parole con il cuore che esplode e le braccia vuote.

[Dal primo capitolo]
Guardò attraverso il vetro che lo separava dalla sua amica. Era pallida e aveva gli occhi chiusi.
Entrò.
Le toccò la mano. Era fredda come il ghiaccio.
La stessa mano che lo riscaldava in inverno, in quel momento era l'essenza dell'inverno stesso.
Sentì gli occhi bruciare mentre si sedeva accanto a lei, in un'altra sedia azzurra.
Le sfiorò il polso sinistro, toccando il suo tatuaggio.
Un punto e virgola. Significava tanto per lei, e sembrava insignificante stretto nella mano di un ragazzo che aveva lo stesso braccio pieno di disegni e colori.
Lei adorava quei tatuaggi. Ogni volta che guardava il braccio del suo amico ne scopriva di nuovi.
Ed le accarezzò il polso, il pollice strisciava sul piccolo tatuaggio dell'amica.
'Perchè non ero con lei?' si domandò, lo sguardo pieno di dolore.

Ricordava quel momento come se fosse successo ieri, e se ne ricorderà per sempre.

-Ed?- incalzò Alice, io mi voltai.
-Si?-
-La tua testa è blu.-

"- Come ti chiami?- chiesi con cautela, usando la voce più calma che riuscissi a emettere.
- Wendy.- rispose lei distrattamente – Come la ragazza di Peter Pan.-
Si sollevò in punta di piedi; il destro si spostò in avanti, facendo un passo nel vuoto, per poi ritornare al fianco del gemello sinistro. Notai che era scalza. Allargò le braccia, come se fosse sul punto di spiccare il volo.
- Beh, Wendy, non vedo né Trilly né la sua polvere di fata qui in giro, quindi pianta quei talloni ben per terra.-"

White lips, pale face, breathing in snowflakes, burnt lungs, sour taste, light's gone, day's end, struggling to pay rent, long nights, strange men.
(trad. Labbra bianche, viso pallido, respira tra i fiocchi di neve, polmoni bruciati, sapore acido, la luce si è spenta, il giorno è finito,combatte per pagare l'affitto, lunghe notti, strani uomini.)
STORIA IN REVISIONE.

Non voglio uscire dalla tua Vita perchè per me sei l’Unica Ragione di Vita…
Sei tutto per Me….
Sei quel raggio di Sole che ha Riempito di Gioia questo mio Mondo fatto
di Paure,Tristezza e Dolore…..
Tu per Me non sei solo un Bellissimo Corpo da Ammirare e Contemplare
in tutta la sua Bellezza……
Per me tu sei Testa,
Occhi Dolci pieni di Vita,
Sorriso che mi Rinfranca nei momenti piu Bui…..
Per me sei soprattutto dentro il tuo Cuore…
Piango perchè i miei Sentimenti sono Reali e arrivano dal Cuore…
Non ho dato ascolto a quello che dice la Gente perchè non volevo stare con
i piedi per terra……
Ma cè ben oltre il Sentimento di Amicizia che provo per Te e
ho cercato di nasconderlo in tutti i modi….
Non voglio Perderti,farei qualsiasi cosa…..
Non voglio Mollare,ti Aspetterò……
Per Te sarò Sempre Presente….
Per Sempre….

Nell’antichità, il Destino era figlio del Caos e della Notte e nessuno, dèi compresi, poteva ostacolarne il percorso. Si dice collaborasse a braccetto con il Caso, combinandone di tutti i colori, nascosto dietro a una nuvola di passaggio. Liz Hemingway abitava in un condominio benestante, sulla IV Avenue, ed era una delle missioni di un angelo, caduto da chissà dove. Vi chiederete cosa c’entri tutto questo con il Fato. Beh, quel palazzo era anche casa di un musicista sfigato, pazzo, con i capelli rossi. Voi chiamatelo Ed, se vi va.

Ed Sheeran dopo i suoi innumerevoli tour in Europa,finalmente torna casa,purtroppo gli aspettano brutte sorprese e nuove avventure,lui è pronto ad affrontare tutto,inconsapevole di ciò che sta accadendo in Inghiltera

Il mio sogno si stava per realizzare.
Quello che avevo aspettato tanto da quando avevo conosciuto la sua voce.
Ma qualcosa stava andando storto sentivo il pavimento troppo vicino alla faccia.
Poi qualcosa di caldo mi sollevò...riuscì solo a vedere quel lampo di capelli arancioni prima di sprofondare nel buio più totale.

Jill abita a Framlingham nella contea di Suffolk. Negli ultimi due anni la sua vita è diventata un disastro completo, un padre violento, la madre depressa, il fratello assente e un migliore amico lontano che ha deciso di seguire il suo sogno e ha fatto strada nella musica.
Ma un giorno torna...Lei si arrabbia, lei lo accusa di averlo abbandonata.. ma se lui ora fosse pronto a salvarla.. a mettere in gioco dei sentimenti che cercavano entrambi di reprimere?

«Non fa male?» domandai scioccamente, quando, incredulo, vidi la forma di un piccolo piede sporgere dalla sua pancia. Liz mi prese la mano e la appoggiò proprio in quel punto e sentii chiaramente qualcosa muoversi. Era qualcosa di strano e meraviglioso e davvero piccolo. Eppure così bello. Come gli occhi di Liz... Oh, non c'era niente di più perfetto dei suoi occhi, in quel momento. Le sue iridi grige brillavano sotto un sottile strato di lacrime che si ostentava a tenere per sè nei momenti sbagliati.
«Gli piaci» disse Liz, dopo qualche secondo. Sentii gli angoli della bocca alzarsi velocemente a quell'affermazione «Dici? Magari le piaccio» replicai
«Credi sia un maschio o una femmina?»
«Non che possa fare differenza, ma... Spero sia femmina. Sarà tutta sua madre» sorrisi, sincero
«Speriamo non prenda una sola ciocca di capelli da quello» rispose dura.
~
«Ma qualcosa mi dice che è più di una migliore amica. Sai... prima di dichiararmi, anche mia moglie era la mia migliore amica» mi fa un occhiolino amichevole, lasciando intendere ciò che nella mia mente arriva forte e chiaro.

"“Spero almeno che il tuo sorriso sia rimasto lo stesso di due anni fa” sussurra distogliendo lo sguardo. Le sue lentiggini sono svanite sotto il rossore delle sue guance.
Ora ho capito chi è. E' venuto a salvarmi, come aveva promesso."

Quando le tue paure ti sovrastano ed hai paura di non riuscire ad affrontarle. Quando hai la consapevolezza che la tua vita ti è sfuggita di mano. Solo allora quel poco calore umano proveniente dall'unica persona che mai avresti pensato di amare, sarà in grado di confortarti.

'Incuriosita aprì il pacco senza prestare grande attenzione alla busta, che ovviamente si strappò in maniera irrecuperabile. Dentro c’era una lettera imbustata in un foglio celeste sporco d'inchiostro e un libro…anzi per meglio dire un diario.' songfict originale su edward christopher sheeran.