"Caldi braccia mi stringevano forte, mi sentivo protetta, al sicuro, e so che senza esse, mi sentirei sola, spiazzata.
Alla ricerca di un qualche rifugio.
Dipendo forse da te? Non potrei vivere le mie giornate, normalmente, come sempre, se tu sparissi?
Mi sono innamorata di te, senza saperlo?"

Dal testo:
"Amava tutto di lui.
Amava come la baciava.
Amava come la toccava.
Amava le sue gesta, e amava il suo carattere."

Dal testo:
"Ripetè, a bassa voce, chinando il volto, ormai cupo, senza espressione, come avrebbe fatto a sorridere senza di lui, come avrebbe fatto tutte le mattine senza di lui, senza i loro litigi quotidiani, senza i loro incontri nascosti la sera, senza i suoi baci, senza le sue carezze, senza i suoi modi di fare esperti che mandavano in estasi la donna, ma che allo stesso tempo si arrabbiava per la sua beffardaggine, come... avrebbe fatto?"
-Una What if? sulla SharrYamu (inutile dirlo, ormai), scritta durante le ore scolastiche.

Spostò la l'intera coda sul cucino, così che non le desse fastidio.
Uno dei tanti gesti che non avrebbe mai fatto se lei fosse stata sveglia.
Ispirata da un prompt di Tumblr

"Il mio cuore batte fortissimo ogni volta che vedo Sharrkan, ma non posso fare almeno di sembrare monotona agli occhi di tutti, lui ricambierà mai i miei sentimenti?"
[SharrYamu. ♥]

"Oh tesoro, è come se il ragazzo
fosse troppo timido
non bacerà la ragazza!
Non è triste, è solo una vergogna.
Pessimo, perderai la ragazza,
và avanti e bacia la ragazza, baciala!"
------------
Ormai dovreste capire su chi sia questa piccola one shot ehehe.
Una SharrYamu basata su una scena molto famosa, modificata al finale a modo mio, spero vi piaccia!
(Lasciate un commento ed un voto se vi va. ♡)

"Sharrkan non avrebbe mai immaginato che il vuoto che aveva nel suo cuore, e quello che aveva la sua Yamu si sarebbero riempiti con l'amore che potevano scambiarsi reciprocamente."
Premessa: Non ho mai scritto una OneShot di questo genere, quindi spero che questo inizio sia abbastanza buono.

Una one-shot sulla mia otp, non ce ne sono molte in giro, e quindi ho voluto scriverne una io!
Sigh, sono in astinenza di loro due.
[SharrYamu. ♥]

Questa storia fa parte della serie: So many Aus, so little time!
AU!Hunger Games.
Dal testo:
No, no. Il suo corpo era vivo, il suo corpo aveva vinto. Il suo corpo era a casa, il suo corpo era nel distretto quattro, il suo corpo andava avanti, il suo corpo sarebbe invecchiato. Ma- e non servivano i baci di Ja' Far, gli sguardi comprensivi del suo mentore non servivano gli applausi non serviva essere di nuovo a casa casa casa, riavere i suoi amici.- la sua mente era ancora là, in quell'arena che sapeva di mare e di sale e di casa ma non era casa- avrebbe mai più avuto un posto da chiamare casa?

They say hope begins in the dark, but most just flail around in the blackness, searching for their destiny.
The darkness, for me, is where I shine.
(Richard B. Riddick)
Judal non si aspettava niente da quel viaggio nel sud d’occidente; Kougyoku si doveva sposare e lui la doveva accompagnare, punto. Non sarebbe dovuto succedere proprio nulla di anormale a parte gli occasionali bisticci e il fastidio arrecato dall’insopportabile caldo del territorio. Senonché gli rotolò davanti una piccola ragazzina con le guance paffute e gli occhi torbidi.
Il suo nome? Lilith.
E la quantità di problemi che portò fu indirettamente proporzionale alla sua altezza.
INTERROTTA

Dio.
Non avrebbe mai voluto diventare Dio, esattamente come non aveva mai aspirato a diventare Re.
Aveva sacrificato tutto ciò che aveva, tutto ciò che era per il bene di Alma Torran, per poter raggiungere l’utopia.
Aveva perfino sacrificato loro.

Chi di voi non si è mai perso ad osservare un cielo stellato in una limpida notte?
Sicuramente chiunque si sarà fatto almeno qualche domanda, esistenziale o meno, poco importa.
Ma quello che voglio dire è che anche il nostro caro e amato Sinbad, all'apparenza sicuro di se, durante una notte stellata avrà avuto qualche pensiero o qualche dubbio per la testa... Perchè è proprio durante la notte che i nostri pensieri affiorano.

Solomon ascoltò ogni parola di ciò che Sheba dicesse, sentì tessere le lodi di questo fantomatico uomo che lei tanto amava, non ci volle tanto per capire che stesse parlando di lui.
Coinvolta nel suo così profondo idillio romantico brillava di una luce intensa, i suoi occhi erano illuminati dalla scintilla che solo il vero amore era capace di donare.
E, Dio, era così bella.

(SinbadxOC creato da me - Fluff)
Piccolo spaccato di vita di Sinbad e la sua regina nelle proprie stanze del palazzo reale di Sindria.
Qui è il fluff e l'amore a regnare!

Oddio io ci provo io amo la JuKou sono la mia otp suprema