E poi arrivò quel giorno.
Il giorno in cui la maschera del Soldato D' Inverno cadde, e Steve ritrovò davanti a se il suo Bucky.
All' inizio credette che fosse un sogno, un' illusione creata dalla sua mente confusa e disperata.
Eppure era proprio li davanti a lui...
Era cambiato, il suo modo di combattere, perfino di camminare, era diverso.
Il suo sguardo, prima così dolce e gentile, era ora carico d' odio, assetato di sangue.
Ma i suoi occhi, oh i suoi occhi erano ancora quel profondo oceano in cui Steve si era specchiato per tutta la vita.
Quelli a cui pensava ogni notte, prima di addormentarsi.
Fu in quel momento, che Steve decise che avrebbe riportato indietro il suo Bucky dalla guerra, a qualunque costo.

‘I love you like rlb’ è divenuto una componente famosa, accettata e preziosa del gergo americano. Il significato delle lettere ‘rlb’ non è conosciuto, ma è comunemente considerato come una forte dichiarazione di amore romantico, di impegno e sacrificio.
Era stato Dernier a dirlo per primo. Steve non avrebbe mai immaginato che una cosa del genere a-vrebbe potuto sopravvivere la guerra e tutti gli anni che erano passati da allora.
In cui Tony impazzisce provando a capire perché questa frase ha un tale effetto su Cap, Bucky prende in giro la stampa, e Steve e Bucky si amano come rlb.

Желание · Ржавый · Семнадцать · Рассвет · Мечь ·Девять · Доброжелательный · Возвращение домой · Один · Товары вагон
Di nuovo. Di nuovo. Di nuovo.

Quando resti ibernato per una settantina d’anni è naturale rimanere un po’ indietro in fatto di ultime tendenze – non importa quante volte Tony ti abbia dato consigli di stile – ma questo i tabloid non sembrano capirlo.
A quanto pare a Steve serve un cambio di look, ma Bucky sembra avere un'idea un po' sbagliata sull'esatto utilizzo dei camerini di prova.

C i v i l W a r || B u c k y & S t e v e
« Non so se valgo tutto questo, Steve. » Fu di nuovo la voce infranta di Bucky a rompere quel silenzio che si frapponeva fra i due, una cosa così insolita se si volgeva lo sguardo al passato, arrivando ad anni ed anni fa, per le vie di Brooklyn.
Quando erano entrambi solo due ragazzini, e basta.
Lo sguardo vagava nel nulla, così come la sua mente flebile e malata.

In questa storia troverete ragni, Sam in cerca di pasticcerie e Praga. Troverete anche spie golose e Capitani che salvano delle donne da un enorme spaventoso pericolo.
Dal testo:
Steve sorrise: erano poche le volte in cui Natasha era se stessa, senza barriere. E poi lo vide.
Spero che questa storia vi strappi almeno un sorriso ^^
E ora apritela e leggetela, è un ordine! XD

Steve sente tremendamente la mancanza di Bucky, dopo che questi ha deciso di farsi ibernare di nuovo.
Tony prova a risolvere la situazione.
[post!Civil War | slight OOC | scena dopo i titoli di coda | stucky (per chi vuole vedercela)]

“Ora che conosci
La tua strada in questa pazzia
I tuoi poteri sono cresciuti
Le tue catene sono state spezzate
Hai sofferto così a lungo
Che non cambierai mai “

Parodia breve sul film Captain America: Civil War.
Riassumendola in breve, cosa accadrebbe se il film venisse rigirato con un budget ridicolo?

Tony sedette comodamente sul divano del suo ufficio panoramico, situato in uno dei piani più alti dello Stark Building, ed espirò soddisfatto.
«Attenda in linea», si era permesso di dire al Segretario di Stato Ross in persona, caricando quelle poche sillabe di tutta l’ironia di cui era capace e, oh, come si era sentito un grande quando subito dopo aveva premuto il bottone di attesa sulla centralina telefonica, l’equivalente virtuale dello sbattergli la cornetta in faccia! Una delle piccole gioie della vita che il suo status sociale, insieme al suo immenso patrimonio, gli permettevano di concedersi.
Breve missing moment che si colloca alla fine di Civil War, racconta ciò che ho immaginato potesse passare per la testa di Tony Stark in quel momento.
Storia partecipante a "It's time for Tombola! challenge"

«Che ti prende, Tony? [...] Non riesci a fare del male al tuo prezioso Steve?»
Dark!Steve Rogers/Captain America; post Civil War.

< Visto, siamo uguali: abbiamo entrambi due occhi, due mani, un naso, una bocca e un cuore. >
< No, non è vero. Io non ce l'ho un cuore. Mi è stato strappato tanto tempo fa. >
Una Romanogers solo per voi ^^

Non ha ricordi chiari del volo lontano dalla Siberia. Ricorda il dolore in ogni parte del corpo e di aver cercato qualcosa cui aggrapparsi con una mano - un braccio - che non c'è più.
E poi le dita di Steve tra i capelli e la sua voce: “Tranquillo, sono qui.” Ed è stanca e triste, quella voce.
Forse ha perso i sensi, dopo.

È ambientata piú o meno 5 anni dopo gli eventi di del soldato d'inverno, Steve e Sharon hanno una storia e vivono insieme agli altri a New York dagli Avengers. Andava tutto bene fino all'arrivo dell'Agente 10

« Bucky? »
« Chi diavolo è Bucky? »