Niente da dire.

Può essere una persona, puoi essere tu, può essere dolore, mera angoscia. È un canto suadente che ti trascina giù. O su.
Scegli.

Il 10 settembre del 2022, la mia vita ha cambiato parte della sua prospettiva un evento inaspettato e doloroso l’ha scossa nel profondo lacerando la mia anima e il mio cuore in modo profondo che non sono in grado di descrivere.
Oggi, ascoltando una canzone dei Maneskin è uscita questa lettera dedicata a mio padre, il mio babbo...

Siamo tutti il risultato di un susseguirsi di storie. Abbiamo solo bisogno di raccontarle e di qualcuno che sia disposto ad ascoltare, con le orecchie ma soprattutto con il cuore.

Esistono incontri che hanno una data di scadenza, e allora tanto vale trasformarli in una drabble di cento parole.

Ritratti di famiglie spezzate.
Dal capitolo 4:
"Non voglio presentarti mia madre perché adesso che ci dobbiamo sposare non riesco a conciliare il fatto di saperla nelle mie vene con la presunzione che ho di aver imparato ad amare."

“Quanta solitudine può contenere un così piccolo cuore?”

[ Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it ]
Un tempo nel regno di Cadarn esisteva la magia, poi la torre che racchiudeva il libro del canto è scomparsa si è lentamente affievolita.
Le creature magiche hanno iniziato a svanire, a guardia di quel tenue potere vi è soltanto l'ultimo cavaliere di drago, Morvan, colui che doveva essere Re ormai ridotto in schiavitù.
Quando Iris viene scelta per una missione a fianco del suo comandante non immagina quanti cambiamenti stanno per avvenire. La ricerca di un artefatto magico che può ribaltare le sorti del regno.

“Mi scusi, Mrs Hobbes. Posso farle una domanda un po' particolare? Ovvero… potrei vedere il suo seno?”
Samantha Hobbes, 47enne, capo editrice di una importante rivista di moda di Chicago, girò la testa verso al suo interlocutore, credendo di non aver capito bene.
“Come, scusi?”
“Potrei… vedere il suo seno?” ripeté, con la voce tremolante e il volto nervoso: “Non qui, davanti a tutti… ovviamente.”

Non ho la presunzione di voler scrivere una storia, il mio è un flusso di coscienza continuo, la trama non la so, potrebbe portare ad un viaggio o a restare, credo dipenda da come andranno le cose.

La storia della mia vita, attraverso le amicizie ed il senso di benessere che le persone positive, di cui tento sempre di circondarmi, riescono a farmi provare.

Pensieri, nell'osservare il comportamento dei miei gatti. Agli animali bravi a comunicare con gli umani si usa dire "gli manca la parola". Io trovo che ce l'abbiano. E la sanno usare molto meglio di noi.

Ogni lavoro insegna qualcosa. Sono un'illustratrice e da ciascuna tecnica pittorica ho tratto conclusioni che mi sono state utili per meglio capire me stessa e la vita.

Mi volterò senza più guardarmi indietro, in silenzio, nell'attesa di soffocare il dolore crescente nel petto.

Ispirata da un mio precedente racconto "Per una notte", ho voluto raccontare quella storia da un' altro punto di vista quello di Lei.
Un matrimonio apparentemente infelice. Una coppia silenziosa... forse troppo ...
Un errore ...
Questo racconto ha partecipato al Concorso nazionale "Città di Grosseto - Amori sui generis" anno 2021.