Aleksey e Alaric sono uniti da un insolito legame che permette all'uno di percepire sensazioni e pensieri dell'altro.
Isolati dal mondo intero, tristi e diversi, si incontrano e realizzano di non essere soli, ma di essere destinati a ricongiungersi dopo una lunga e inspiegabile separazione.

Forse quando avevo scoperto della scelta di Lee, avevo provato un po’ di rabbia egoista. Rancore all’idea che mi avesse lasciato solo, in un mondo in cui ero abituato a muovermi accompagnato da lui. Avevo capito da tempo che Lee era una persona migliore di me, ma c’era qualcosa di profondo su cui si basava la nostra amicizia. I nostri caratteri non erano opposti, ma complementari, e senza di lui ero rimasto solo uno zoppo senza bastone.
«Che cosa ne sai tu, della morte?» gli chiesi.
[Storia partecipante al Contest "Una macchia di storia" indetto da elli2998 e Inchiostro_nel_Sangue sul forum di EFP]

Ci sono momenti in cui la tristezza governa il nostro stato d'animo. Io so che si può fare qualcosa... si può ascoltare.
Si può trovare qualcuno che abbia voglia di condividere parti di se per risollevare gli altri.
Ho deciso di continuare il progetto "Diario for life", con questa seconda versione. Continuerò con Pietro, perché lui nasconde altri lati di me. Qui lascerò altri lati.

Frasi, per prendere la vita meno seriamente/più seriamente - a seconda dei casi che la mia mente malata suggerisce -

28% è la percentuale di italiani affetti da un disturbo mentale di qualche tipo, partendo dall'ansia (8 milioni di persone) fino ad arrivare alla schizofrenia (circa 250mila persone).
28% è una raccolta di brevi testi slice of life, ognuno dei quali si concentra su un determinato disturbo mentale, nel tentativo di rappresentarne al meglio le sensazioni e i disagi interiori.

Si è vero, ho pianificato tutto alla perfezione.

"Mi accendo una sigaretta, realizzando ancora quanto io sia solo. L’unico colpevole sono io, perché sono un narcisista di merda, perché continuo a pensare di essere una brava persona, che non sbaglia mai e che ha il permesso di calpestare il cuore della gente. Quindi rimango seduto per terra, ad ascoltare musica triste e a insultarmi, mentre il sangue continua a colare dalle mie nocche, sporcandomi i jeans."

Sono diventato l'ombra di me stesso scappando da essa.
Piccola storia della mia vita raccontata brevemente.

E' davvero dura essere ribelli al giorno d'oggi; magari si passano anni a pensare di esserlo, e poi si capisce di che in realtà si era semplicemente un poco scemi. Piccoli pensieri deprimenti, dedicati specialmente per chi è in fase "da oggi cambia tutto".

[Introspettiva | omnia vincit amor!]
"incido nella mente gli obiettivi della mia vita nova. Altro che Dante. Altro che Amore. Sono io che rendo la mia vita nuova" (dal testo)

[Storia partecipante al contest "L'enigma dell'Uroboro" indetto da _ Freya Crescent _ sul forum di EFP]
"Nella sua vita non era mai successo nulla di eccezionale, di stravagante o semplicemente di imprevedibile, e ormai a quasi quarant’anni aveva smesso di credere che le circostanze lo avrebbero reso protagonista di una qualche avventura. Ma la verità era che a lui stava più che bene, perché era convinto che solo in questo modo, solo vivendo costantemente nel nulla e nella banalità, il sogno si sarebbe potuto sempre mantenere attivo. Se avesse trovato un senso, di cosa avrebbe scritto poi?"

Vorrei soltanto...

Plot twist?
Diversità. Imbarazzo.
Isolata tra i tuoi coetanei, non sei abituata ad esprimerti liberamente, oppressa dal giudizio impendente degli altri.
A volte ti chiedi se ai tuoi amici sia chiara la tua identità. Dovrebbero saperlo, no? Forse non tutti. Forse con alcuni non l’hai “sottolineato” abbastanza – perché dovresti? –, forse sono anche piuttosto distratti loro, sei certa di averlo menzionato in almeno un’occasione. Non è un segreto, anche se non lo gridi al mondo.

L'incontro di più Emozioni che, nel corpo di un'anima affranta, si fanno la lotta per vedere chi vince.

In un'altra vita, clessidra rotta, ora saremmo insieme.
Mi abbracceresti, mi baceresti prima di addormentarti con me.
Invece sono le due di notte e io carico questo racconto online.
Solo. perchè il mio tempo di sabbia è finito. e ho perso te, ho perso me.