Se continua così, non dormirò per tutta la notte, ne sono sicuro.
Non ci penso e dopo pochi minuti il mio gatto si sdraia a fianco a me, tranquillizzandomi.
Do un'ultima occhiata alla finestra.
Mi sale un brivido lungo la schiena.

Una famiglia distrutta, il piccolo Klaus muore in misteriose circostanze...
Cosa faranno i genitori?
La piccola compagna di gioca muore assieme al piccolo Klaus, ma la sua anima rimarrà tra le mura della casa...

Perché i mostri sotto al letto forse esistono davvero

Ohio,Youngstown state university per un così piccolo posto un così grande mistero.
Alice,una studentessa del 4 anno,che conduce una vita monotona tra esami e libri presto scoprirà cos'è la paura al'interno dell' edificio che riteneva casa sua.

Ormai il dolore perdurava da tre mesi e Claire iniziava a non sopportarlo più. Era un dolore sordo, persistente, qualcosa di aguzzo che va a pungere la pelle per poi ritrarsi. Le avevano detto che sarebbe passato a breve, che dopotutto conosceva George da soli quattro mesi quando lui era morto, che era stata solo un’infatuazione.
Vincitrice del Contest "Somewhere, over the Ratings..." di Setsy sul Forum di EFP

Jake è un liceale dal carattere triste e solitario. Mal visto dai suoi coetanei preferisce chiudersi in sé stesso e nei suoi pensieri, riservando un profondo odio per ciò che lo circonda, vivendo una vita tranquilla e solitaria. Presto però, la sua vita è costretta a cambiare perché nulla, di quella mattina di fine marzo, sembra appartenere alla sua noiosa routine. I telegiornali sono impazziti, il mondo pare deserto, tutto giace immobile. "Sentii un urlo. Mi si gelò il sangue" "Chi ero mi chiedete? Io ero Jake Wallway".

Ora sono seduto in casa con i corpi mutilati dei miei genitori adottivi, tremando e piangendo.
Lui è ancora fuori con lei, facendole chissà cosa, e io non posso farci nulla. Vorrei tanto poter fare qualcosa, ma non posso. Li seguirei in un lampo, ma non posso.
Posso solo rimanere seduto qui a osservare la porta d'ingresso.

"Papà," sussurrò, tirandomi il colletto della camicia. "Indovina quanti anni farò il prossimo mese."
"Non lo so, tesoro" dissi mentre inforcavo gli occhiali. “Quanti?"
Sorrise ed alzò quattro dita.

Era una notte buia e tempestosa ... chi vorrebbe mai ritrovarsi di notte da sola in una casa con una compagnia non molto vivente, di certo non la protagonista del nostro piccolo racconto, ma non siamo noi a scegliere il nostro destino, e la nostra protagonista ne era consapevole. Una notte spaventosa vi aspetta miei cari lettori che volete leggere.
Sono nuova come autore e accetto ogni commento che sia buono o cattivo in modo da poter crescere, grazie se darete anche solo uno sguardo.

Max è un uomo di trentanove anni con un figlio da crescere e gravissimi probelmi economici. Rimasto vedovo, deve combattere contro una situazione critica. Ma cosa accade dopo che viene in possesso del leggendario drago di zaffiro?

Martina aveva desiderato tanto quel cellulare! In fondo a otto anni ci si sente già abbastanza grandi per certe cose.
Ma l'ingenuità dei bambini è pericolosa, spesso li porta a dare fiducia alle persone sbagliate.
Ed è proprio dietro quel piccolo schermo, capace di incantare grandi e piccini, che inizia l'incubo.

Ispirato al nuovo singolo "Take Me Down" dei The Pretty Reckless, sono tornata con un nuovo horror in un momento di pazzia e voglia di sconvolgere le cose.
Buona lettura!

Non c'erano cose che hai provato a spiegare ai tuoi genitori, paure che loro non potevano comprendere? Col tempo, hai imparato che i tuoi genitori erano più grandi, e pensavano semplicemente che le tue paure fossero irrazionali.
E se non lo fossero? E se tu avessi davvero visto qualcosa che loro non potevano vedere?

Vi siete mai chiesti perché abbiamo paura di lasciare le porte aperte?
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''Come fai a conoscermi!?'' Urlai furiosamente.
'' Sappiamo tutto di te... ti aspettiamo da molto...'' Sospirò lui, senza però degnarmi di uno sguardo
''Chi cazzo siete!? Cosa volete da me?!''
''Non ha importanza chi siamo.. Noi.. vogliamo donarti.. il potere..''
Nonostante la situazione inquietante, le sue parole mi piaccuero, mi è sempre piaciuto avere il potere, sin da bambina, lo sai bene.
''Uhm.. che genere di potere'' Risposi con più calma rispetto a prima.
''Il potere che era destinato ad essere tuo.. Dimmi... Hai mai desiderato di poter manipolare le persone.. Muoverti senza che nessuno ti noti... Rovinare vite.. ?''