Did we create a modern myth?
Did we imagine half of it?

Efestione era d'una bellezza cara agli dei -slanciato, flessuoso, con occhi grandi del colore della roccia bagnata- e Alessandro, ben piantato e con il corpo d'un guerriero, scherzava sul fatto che, una volta stanco di ammirare Ganimede, Zeus avrebbe posato gli occhi su Efestione. Il suo Efestione.
Per tutta risposta lui sorrideva con indulgenza, ma ringraziava che ciò non fosse mai accaduto.

Non pensate a loro come a un re e al suo generale, ma come a due innamorati che hanno superato le barriere del tempo per arrivare fino ai nostri giorni, raccontandoci così la loro storia travagliata.
Alessandro Magno sin da giovane ha sempre avuto un sentimento travolgente per Efestione, il suo amico d'infanzia. E non sembra l'unico. I due sono innamorati pazzamente l'uno dell'altro, ma non hanno il coraggio di rivelare il loro amore. La situazione si complica quando c'è di mezzo la gelosia e Efestione inizia a incontrare un giovane ladro, che gli ruberà il cuore.
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Sin da piccolo mi perdevo nei tuoi occhi color zaffiro, volevo attorcigliare i tuoi ricci color ambra tra le mie dita e volevo baciare le tue labbra color rubino. Sapevo che era un sogno, una folle illusione, ma in fondo al cuore speravo che un giorno avrei potuto averti, sia il tuo corpo che il tuo cuore. Mi sentivo un vile a fantasticare su notti in tua compagnia, durante le quali ti dimenavi sotto di me, urlavi il mio nome, tremavi al mio tocco...

Un prologo, interludi, movimenti e un epilogo. Siamo ad Ecbàtana, in Persia, nel 324 a.C. – Efestione, sul letto di morte, ci racconta in prima persona il dramma di attendere il compagno della sua anima. Alessandro sta giungendo da Babilonia, ma nell’attesa i minuti che gli restano sembrano lunghi come ore, sebbene gliene rimangano pochi. È così che si aggrappa caparbiamente alla vita, immergendosi nella lotta come ha fatto durante l’intero corso della sua esistenza, scorrendo in rassegna gli avvenimenti che l’hanno portato fino a quel momento…per valutarli alla luce del più sincero dei modi: l’ultimo respiro. Dalla prima persona dell’interludio si passerà, in un costante intrecciarsi, alla terza persona dei movimenti, dove si delineeranno, attraverso dei flashback, la figura di Alessandro e i motivi della nascita di un rapporto così saldo, a partire dal primo incontro tra i due, avvenuto durante l’infanzia. Una storia che narra di un sogno di gloria, su uno sfondo di guerra e di sangue, retto da un’amicizia che trova la sua vera dimensione nell’amore…un sentimento e un'impresa racchiusi nella definizione di "un’anima in due corpi".

Una serie di rapide visioni all'interno delle vite di Alessandro ed Efestione.

Eterno Efestione- I pensieri di Alessandro mentre è seduto sul letto di morte di Efestione.
Eterno Alessandro- Il seguito di Eterno Efestione. Efestione aspettando al cancello del cielo.

-Efestione sull'orlo della morte.-
Ricordando i primi incontri, durante i vari combattimenti per imparare a combattere per essere così dei buon soldati fino all'ultimo momento insieme, il loro addio. La loro promessa.

"Hephaestion pensando alla sua vita con Alessandro."
Una storia ambientata durante il matrimonio di Alexander con Roxanne e durante i giorni successivi.
Hephaestion è felice per Alexander e per il suo matrimonio ma allo stesso tempo è turbato in quanto non riesce più a reprimere i suoi sentimenti per quest'ultimo.
Pensieri, riflessioni, turbamenti e dubbi turbano perciò il povero Hephaestion.

Diciamo che..mi hanno fatto rendere conto che per lo più..ho preso i momenti salienti della storia e li ho riscritti in chiave Dolce e Naif..e sinceramente a me piace..spero..che anche a voi piaccia..
Leggete e recensite..per favore..anche due paroline...

Alessandro ed Efestione. Un re e un generale. Ma prima di tutto, due uomini che si amano, destinati a diventare leggenda.

"Questo mondo era troppo crudele per il mio salvatore degli abissi della disperazione, è troppo crudele per il mio Efestione."

I libri dipingono Alessandro Magno come un condottiero invincibile, di cui perfino gli Dei avevano timore.
Sul campo di battaglia mai una sconfitta ma, fra il raso della sua tenda, le regole del combattimento si ribaltano e il grande generale diviene una piccola pedina sulla scacchiera dell'amore.
[Ispirata alla frase: "Più tardi dissero che non fu mai vinto, se non dalle cosce di Efestione"]

Solo in quel momento Alessandro realizzò l'enormità dell'errore che avevano appena commesso.
-sono gradite recensioni!-

Non è il mondo ciò che Alessandro vuole.
Ciò che il suo cuore brama è colui che l'ha completamente sconvolto senza che nemmeno se ne rendesse conto.
Un solo nome urla il suo cuore. Uno solo occupa costantemente i suoi pensieri.
Efestione.

“Chiunque qui desiderava la sua morte. Chiunque qui lo odiava.” disse alzando il viso verso le persone intorno a lui, guardandoli come se fossero diventati improvvisamente tutti estranei “Chi è stato? Chi l'ha ucciso? Ditemelo!” urlò con tutta la forza mentre strinse convulsamente il corpo di Efestione, come se potesse proteggerlo ancora, per l'ultima volta.