Eren lo sostenne con la premura che non avrebbe riservato a nessun altro, neanche a Mikasa e, dentro di sé, Armin lo sapeva benissimo, se ne sentiva in colpa e, al tempo stesso, ci si aggrappava con tutta la propria volontà di sopportazione: Eren era tutto ciò che aveva per mantenersi integro in mezzo alla follia e per far sì che il loro sogno comune non venisse meno.

Il sogno azzurro di Armin si è trasformato in un oceano di sangue e adesso il giovane comandante non riesce più a guardarlo con i medesimi occhi.

Si era aspettato quell’accoglienza, così come non lo stupirono i tanti sguardi che si posarono su di lui nel momento stesso in cui le chiacchiere si estinsero.
Non erano sguardi amichevoli, nessuno lo salutò.
Ostilità, rabbia…
Disprezzo…
Come contrastare una simile atmosfera, se lui stesso era convinto, senza ombra di dubbio, che avessero ragione?
“Non dovrei essere qui” si disse. “Non dovrei essere vivo”.

“Sai, Armin” proseguì invece Jean. “In tutto questo errore nel quale siamo immersi, io vedo solo una cosa giusta… i miei compagni… e sapere che tu ci sei. Tra tanti sbagli, tu non sei uno di quelli”.

Dal testo - Aprì gli occhi di scatto e scese dal davanzale non avrebbe mai dimenticato, mai! Non era giusto nei loro confronti, ma ora doveva pensare -
Storia della challenge writeptember2022 indetta sul gruppo “Facebook Hurt/Comfort Italia, Fanart e Fanfiction Gruppo Nuovo”

Combattere era l'unica cosa che aveva sempre permesso a Levi di sopravvivere; la lotta era l'unica cosa che lo spingeva a non cedere sotto il peso della società e delle ingiustizie; combattere era l'unica cosa che aveva sempre fatto da quando ne aveva memoria. Combatti, sempre: combatti, cadi, rialzati; combatti, vinci e combatti ancora. Non c'era nient'altro che potesse fare. O almeno non c'era nient'altro che fosse capace di fare. Perché per quanto Levi ci provasse, sapeva che il suo scopo nel mondo era proprio quello di combattere. E la sua inclusione nel Survey Corps ne è stata la prova.
Eppure, mentre aveva le mani incatenate dietro la schiena e la faccia premuta sotto lo stivale di quell'idiota di Zeke Yeager, aveva la sensazione che questa volta sarebbe stato diverso; questa volta non avrebbe potuto combattere. Ed Erwin - quell'Erwin, un Erwin completamente diverso dal suo Erwin - lo sapeva benissimo.

Levi, un ragazzo di 26 anni, fa il barista in un caffè vicino alla 25esima Strada. La sua vita è semplice, piuttosto monotona: si sveglia nel suo appartamento - che condivide con la sua amica Hange e il loro gatto Power -, si prepara per andare al lavoro, lavora tutto il giorno e poi torna a casa, pronto a ripetere la routine ogni giorno. Non è contento della sua vita monotona ma, allo stesso tempo, non se ne lamenta. Sa che la sua vita potrebbe essere cento volte peggiore, tanto che Levi non ha mai voluto altro al di fuori di essa.
Erwin Smith, 30 anni, è il capo della mafia che governa quella città povera e corrotta. La sua vita è tutt'altro che monotona o semplice: Erwin, pur non facendo nulla lui stesso, ha visto uomini morire, ha visto esplosioni, ha visto donne stuprate davanti ai suoi occhi... Insomma, la vita di Erwin è complicata quanto la persona stessa, ma in qualche modo la sua vita è vuota, prima dell'intrattenimento personale o della soddisfazione umana. Ma tutto cambierà quando, per caso, i suoi occhi cadranno casualmente sul piccolo impiegato che lavora in un caffè sulla 25esima strada...

Nella sua vita, Levi non avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato un pornostar gay più seguite al mondo. Suo zio Kenny aveva sempre nutrito buone speranze in lui: pensava che Levi sarebbe diventato un soldato, per via del suo carattere duro e testardo, o un professore, per via della sua ossessione per il perfezionismo; anche una casalinga o un uomo delle pulizie, perché Levi era un maniaco della pulizia. Ma Levi sceglie ha scelto una strada diversa. Un lavoro strano per uno come lui, timido, silenzioso come un morto e introverso - ma, in fondo, il sesso era l'unica cosa che gli permetteva di essere se stesso; perché sapevo che il sesso era l'unica cosa che poteva fare meglio di chiunque altro.
Ma, da normale essere umano, Levi aveva bisogno di andare oltre il sesso; aveva bisogno di trovare qualcuno. Perché anche se il sesso era il suo lavoro, non ha mai avuto una relazione seria o un fidanzato... Riuscirà a trovare il vero amore grazie ad Hange Zöe, che gli presenterà Zeke Yeager, un suo compagno di corso di scienze, o grazie alla richiesta del suo manager, che gli presenterà Erwin Smith, un noto porno attore?

Eren stava guardando il suo amico correre da una parte all'altra, si stava esercitando, a suo modo poteva essere più veloce se rafforzava le gambe.

“Io… resto… ma resta anche tu. O portami con te, dovunque tu voglia andare…”.
Aggiunge tra sé:
“Nel tuo incubo, se il sogno, davvero, non esiste più”.

Momenti Smut e Whump di Marco.
Partecipa alla challenge #whumporsmut su Facebook indetta da Non solo Sherlock-gruppo eventi multifandom.

Il comandante Erwin Smith osserva i cadetti nel momento in cui offrono i propri cuori.
E due occhi azzurri, spauriti, ma pieni di orgoglio lo colpiscono come non vorrebbe ammettere.

• Storia partecipante al Calendario dell’Avvento 2022 a cura di Fanwriter.it
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• Liberio, anno 848. La mattina del Solstizio d'Inverno il piccolo Falco Grice non vede l'ora di aprire i regali ricevuti dal Guardiano dell'Inverno. Suo fratello Colt prova a convincerlo ad attendere il ritorno a casa dei genitori.

“Ti odio!”.
Lo specchio restituiva l’immagine di un giovane uomo dai capelli biondi e il viso da bambino.
“L’immagine di un mostro” mormorò Armin, guardando nel vetro il proprio pugno che si stringeva lungo il fianco. “Incapace… inutile… e assassino”.

Erwin Smith ha perso un braccio. Lo ha fatto per la causa, ma questo non rende la cosa più facile da accettare.
Questa storia è nata nell'ambito della challenge "Advent Calendar" del bellissimo gruppo fb Hurt/Comfort Italia, la parola chiave era "Misurare".