La bassa statura,un corpo tonico e allenato, il volto privo di ogni espressione se non quella di fastidio, capelli corvini dal taglio decisamente militare, occhi intensi e profondi, chiari, ma allo stesso tempo scuri come l’anima che doveva appartenere a quel ragazzo. Una semplice frase uscita dalle sue labbra “sono Levi”. La sua voce la roca e profonda, ma anche distaccata e infastidita, probabilmente dalla situazione. Mi guardai intorno per capire se soltanto in me, quel ragazzo, aveva lasciato quella sensazione di curiosità. Fu un 1000º di secondo, posò il suo sguardo su di me per poi guardare dritto davanti a sé. Due semplici parole che mi fecero venire i brividi su tutto il corpo.
Era il mio primo giorno come membro effettivo della legione esplorativa.
Ci avevano radunati nel cortile della base, Il nostro comandante di divisione doveva presentarci tre nuovi membri del corpo di ricerca, tre giovani che vivevano nelle città sotterranee e lui era uno di questi. Aveva l’aria di chi non si interessava del domani, ma che vivesse alla giornata.
Col tempo imparerai a conoscere quel ragazzo, la sua vita non era stata per niente facile, e più cercavo di stargli lontana più

Lo era meno negli occhi; erano contrastanti le emozioni che vi albergavano, desiderio e incertezza, briciole dell’orgoglio di una vita che non le apparteneva più.
• AruAni, quattro drabble PWP scritte con War of Hearts di Ruelle in sottofondo
• 440 parole (110 parole a drabble), pwp (p0rn without plot)
• Ambientate dopo la fine del manga

La città sotterranea.. un luogo prevalentemente umido, cupo e per niente salutare.
Lì nacque e crebbe, l’uomo di cui oggi tutti tessono le lodi, per le grandi imprese che compie.
Il Capitano Levi Ackerman.
Il Legione Esplorativa e quella di Guarnigione hanno da poco spodestato il falso sovrano. Sono tutti in fermento, c’è agitazione e molte cose stanno venendo fuori. È in quella città sotterranea che il Comandante Erwin Smith manderà Levi ad indagare. Un giro di prostituzione ormai incontrollato sta riducendo tutte le giovani della città ad essere oggetti di piacere. Tra loro, una giovane donna, con i capelli color dell’oro e gli occhi scuri e profondi, attende inesorabile la fine dei suoi giorni, ormai stanca di essere considerata solo un oggetto per soddisfare i desideri più perversi che attraversano le menti degli uomini con cui è costretta ad avere a che fare giorno dopo giorno fin dalla tenera età di 15 anni.
Non si erano mai incontrati, eppure vivevano li entrambi fino a qualche anno fa, ma sarà questa indagine a far incrociare le loro strade. Lei è ormai certa del suo destino, ma chi lo sa, forse qualcuno potrebbe cambiarlo..

Tratto dal capitolo 2:
"Non lo vedrò mai più, avevo pensato.
Che illuso.
In quel momento avrei voluto tornare indietro nel tempo per poter ridere di gusto di fronte al me stesso del passato, placidamente convinto della veridicità di quel pensiero.
Avvolto dalle calde e morbide coperte, cullato dalla dolce luce lunare che filtrava dalla tapparella, avevo seriamente pensato di poter relegare per sempre quel ragazzo in un angolo sperduto della mia mente.
E razionalmente, sarebbe dovuto essere davvero così: non sarei mai più entrato in quel bar, perciò non avrei mai più visto quel barista. A quanto dicevano la logica non mentiva, ma quando mai la logica era stata il mio forte. O forse, aveva semplicemente deciso di essere onesta con tutti tranne che con me.
In ogni caso, di qualsiasi motivo si trattasse, non avrebbe mai risolto il problema impellente che si stagliava di fronte a me e mi guardava con occhi furenti.
“Allora moccioso, ti sposti o devo calpestarti per entrare nella fottuta classe?”
A quelle parole, sentii il mio cuore fermarsi."
Dove due liceali si incontrano e si scontrano, scoprendosi pian piano ed imparando ad intrecciare le loro mani per fare fronte ai mostri del passato.

Raccolta di drabble/flashfic autoconclusive su Attack on Titan, scritte per il gruppo Hurt/Comfort Italia
Coppie e tematiche miste.
Le aggiornerò a poco a poco.
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1) Resta te, e resta con me - [LeviHan]
2) Sedia [LeviHan]
3) Ferita Profonda [Eruri]
4) Emorroidi [brOTP Erwin & Hange] [Culofic]
5) Febbre Alta [Eruri]

Perché, in fondo, loro due erano sempre stati la stessa cosa, due metà di una stessa anima, si erano trascinati all’inferno a vicenda e quell’inferno solo loro avrebbero potuto comprenderlo fino in fondo.
“Due mostri…” sussurrò ancora e non avrebbe voluto piangere, ma non poteva farne a meno.
“Ti avevo promesso che ti avrei seguito fino all’inferno… ed effettivamente… è stato così, non è vero?”.

[EREN X LEVI ][ERERI][AU][MODERNAU]
Sì, ti voglio sempre così
Sì, ti voglio sempre così
Sì, ti voglio sempre così
-“Sì, ti voglio sempre così” –
E quante volte Eren glielo ripeteva mentre lo frustava “Ti voglio sempre così”: anche se poche cose al mondo lo divertivano come vedere Levi Ackerman diventare il professore perfetto dopo una notte passata a rompergli il culo e a soffocarlo con la stessa cravatta che poi aveva il coraggio di rimettersi il giorno dopo.
Eren lo sapeva che era per lui, per ricordargli quanto fosse maleducato imporsi sul professore anche nel sesso, nel pregarlo di fare di più, sempre di più.

Hanji è persa nei suoi pensieri.
Ad Eren scorre un brivido di terrore sulla schiena.
(storia ambientata approssimativamente dopo il processo, durante la preparazione alla spedizione fuori dalle mura)

Quello di Levi è un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
[Sports AU, Swimmer Eren Jaeger🏊🏼‍♂️, Lifeguard Levi Ackerman 🛟]

Hanji e la sua scelta.
[...]Il soldato combattente, nel momento in cui
ingaggia un conflitto a fuoco,
spera sempre di non imbattersi
nella pallottola mortale,
mentre il kamikaze sa
che l'atto di guerra
si identifica fatalmente
nella sua stessa morte[..]

[ NicoSasha | Raccolta di drabble ]
«Signor Niccolò, lei è un genio!»
Le guance gli diventano calde mentre la straniera – Sasha, fornisce la sua mente – si commuove gridando complimenti e mangiando di gusto.
Nessuno l'ha mai chiamato genio. Nessuno ha mai pianto per i suoi piatti. Nessuno.
Tranne lei.
[Questa storia partecipa alla ToBeWritingChallenge2023 indetta da BellaLuna sul Forum delle Penne]

Jean ha un piccolo incidente notturno e cerca di sbarazzarsi delle prove.
Reiner e Connie, preoccupati che l'amico si sia messo nei guai, fanno di tutto per aiutarlo.
Levi si pente di non essere rimasto nei bassifondi della capitale.
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La storia partecipa alla reverse challenge "è nato prima l'uovo o il titolino" indetta da Rossella sul gruppo facebook "Non solo Sherlock"

Non è comandante per caso, Erwin Smith. Pensa al triplo della velocità di un qualsiasi nano dei bassifondi, anticipa chiunque di almeno dieci mosse, è educatamente impietoso e armato fino ai denti di parole suasive e sguardi ispirati, che colpiscono durissimo sui tessuti molli delle più invisibili debolezze.
Questa è una raccolta di oneshot Eruri canonverse, che segue i miei personali headcanon.

« Mi chiamo Jean Kirshtein, tu?»
Reiner spalanca gli occhi.
«Come ti chiami?»
Non sembra capire, nonostante Jean lo fissi in attesa del suo nome, rimane per un lungo momento in silenzio, prima di sussurrare un perplesso «Reiner.»
«Andiamo a bere una birra, Reiner.»
[past|Jean/Marco] [ pre Reiner/Jean]