In quel momento c'eravamo soltanto io e lui, insieme, uniti in una esplosione chimica.

Jane Miller è una normalissima ragazza di 17 anni e mezzo, frequenta la Seven Kings High School a Londra, è testarda, raramente dolce ma quando si affeziona ad una persona le diventa difficile allontanarsene, ha una sorella Jocelyn di 6 anni e un cagnolino di nome Guss, sua mamma Elizabeth e suo padre Carter sono una felice coppia inglese.La sua migliore amica Keila e lei dovranno partire come gita di fine anno verso la California.Ed è proprio qui che Jane troverà l'amore della sua vita, ma il primo incotro non andrà molto bene e Jane proverà odio e disprezzo verso Bradley, affascinante ragazzo che la travolge con la sua fama di vita, di risate, di passioni, di amore, di scherzi. Ma succede qualcosa, qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, neanche Jane.

"Noi saremo stati il suo piccolo segreto, per sempre."

“Qual è il tuo colore preferito?” chiesi.
“Non lo so esattamente. Fino a ieri ti avrei detto rosso. Dopo stamattina arancione, e ora ti direi nuovamente rosso. Il mio colore preferito dipende da te. Credo sia tu il mio colore preferito” disse, con quel coraggio che prese tutto di colpo. 
(capitolo 4)

Era l'ultimo giorno di scuola, poi sarebbero iniziate le vacanze estive.
Eravamo tutti sorridenti quel giorno, tanto felici che la mattinata tra i banchi scolastici sembrò volare. Quando l'ultima campanella di quell'anno scolastico suonò, saltammo tutti in piedi, salutammo i professori e corremmo via, fuori dalle classi e ci ritrovammo nel cortile. [...]
Sarà la nostra prima vacanza insieme, pensai.

«Non posso evitare di trasformarmi in Cenerentola almeno uno ogni due giorni, lo sai»
«Ma non vai al ballo, non perdi la scarpetta e non incontri nemmeno il tuo principe azzurro»
«Chissà, forse un principe l'ho incontrato»
«Un principe molto poco regale, che veste in maniera insolita con jeans strappati e canotte, suona la chitarra in una band Indie-Pop e non ha idea di come sistemare i suoi capelli ogni mattina?»
«Esatto»

Continuazione della OS A KIND OF BEST FRIEND.
"vorrei che tu ora fossi qui con me, di nuovo."

Certe volte, dei semplici sguardi dicono molto di più di mille parole.
"Why don't you love me?
Touch me, tell me I'm your everything
The air you breathe
And why don't you love me baby?
Open up your heart tonight
'cause I could be all that you need."

Connor era un ragazzo timido,uno di quelli che si fan tanti problemi prima di agire,di fatti se ne stava sempre in disparte,ad osservare.
Di certo non aveva bisogno di altri problemi,finchè non capitò Tristan,un problema camminante,forse la prima persona che pareva potesse capirlo.
Entrambi possedevano passioni nascoste e distinte che amavano l'un l'altro.
Si amavano ed erano un disastro,ma insieme erano forse il più bel disastro di sempre.
"esisto quando mi guardi".

"...i saw a shouting star."

"[...] non volevo capisse che quello fosse un addio."

You can hate it or love it
Hustle and the struggle is the only thing I'm trusting.
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Nessuno sa cosa cazzo ho passato, quante volte sono caduta, quanti pendolari ho visto scendere e salire dai treni alla stazione in cui ci siamo accampati in cerca di un tetto, soldi e fama, nessuno conosce quei cazzo di pavimento luridi che ho dovuto lavare per avere una nuova vita, le ginocchia e le braccia doloranti.

Una ragazza di 18 anni avevo visto uno splendido ragazzo di nome james e una volta si sono scontrati ed da li è nata l'amicizia dopo un po' si capisce che a lei lui piacevo però non aveva il coraggio di dirglielo

" io sono ancora qui, ma tu dove sei."

*Dopo circa due ore di cammino, arrivo ad una casa, più che casa è una mega villona con tanto di piscina, spalanco la bocca davanti a questa bellezza. Entro nel giardino e vedo che la porta-finestra e leggermente aperta, faccio uno sguardo vincente e piano piano mi intrufolo dentro.*
*riprendo una sedia e ci risalgo sopra per prendere un piatto ma è incastrato con altri tanti piatti così tiro più forte che posso e il piatto si disincastra ma aimè mi cade dalle mani, volando all’indietro e facendo uno strano rumore finisce per terra almeno quello che penso io. Quando mi giro però vedo Brad steso per terra con il piatto ancora intero vicino, Oh santo James che mi guarda dalla chitarra ti prego fa che non sia vero quello che sto vedendo.
“Brad stai bene” chiedo guardandolo. “Brad? Chi è Brad?” sgrano gli occhi oh oh sono nella merda.*
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non vi deluderò ve lo prometto baci Nikisimpson