[Alphonse!Centric ⎸Missing moment ⎸431 parole]
Le notti sono la parte peggiore. Per tutto il giorno Al può fingere. Fingere di avere ancora un corpo, di stare bene e mostrarsi paziente. Per tutto il giorno, finché la luce illumina il mondo intorno a sé, Al può fingere che non sia cambiato niente. Che fa male, è vero, ma se tutti lo trattano ancora come prima, se Ed e Winry e la zia Pinako chiamano ancora il suo nome con lo stesso identico intrinseco affetto, allora va bene anche essere fatto di ferro e acciaio.
{Terza classificata a parimerito al contest “Tutto fa un po’ male - anche 500 parole -” indetto da S.Elric_ sul forum di Efp}

L’Alchimista di Fuoco odia la pioggia, ma, come per ogni cosa, esistono delle eccezioni. I cinque giorni di pioggia più felici della sua vita.
[Royai]
Dal quarto capitolo:
“Pioggia nel deserto”.
“Come scusa?”.
“Pioggia nel deserto. Era quello che speravo ogni fottuto giorno quando eravamo quaggiù, se avesse piovuto, almeno per quel giorno, la mia alchimia non avrebbe funzionato e non avrei potuto sterminare tutte quelle persone” spiegò con voce amara e addolorata “Ma in fondo era un pensiero da stupidi, non credi? La pioggia nel deserto è un evento impossibile. È un po’ come sperare che tu mi conceda quella fatidica cena insieme”.

I fiocchi di neve cadevano dal cielo e ricoprivano Resembool di un soffice manto bianco che risplendeva al chiaro di luna. L’atmosfera che regnava in questa gelida notte era calda perché questa era la notte di Natale. E mentre tutti dormivano in attesa del giorno dopo, in una casa in mezzo alla campagna una giovane ragazza era rimasta sveglia.
Illuminata dalla fioca luce di una candela, Winry sedeva sui gradini di legno della scala. Non si accorse del suono di passi che si avvicinavano finché qualcuno le appoggiò una coperta sulla testa. Sorpresa si voltò di scatto.
“Ed – disse stupita di trovarlo lì – cosa ci fai qui? Non riesci a dormire?”
“Non mi stavi aspettando?”
*Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!*

Roy Mustang si prepara a bruciare il tatuaggio dell'alchimia di fuoco sulla schiena di Riza, come da promessa.

«Qualcuno ha mai fatto qualcosa per te? Persino Mustang, probabilmente ti ha aiutato e ti sta accanto solo perché una tua mano gli è utile.» A quelle parole Riza cede. Si alza in piedi, cercando di aggredire quella voce. È inutile. «No. No. No. Sta zitto!!!» Riesce a urlare. Chiude gli occhi. Torna a respirare.

Piccola e senza pretese Modern!AU LingFan a tema Halloween.
***
Questa storia partecipa al contest "Halloween party - La Grande Zucca" a cura di Fanwriter.it!

Che cosa mi hai fatto fullmetal....

Come sei patetico, Roy. Gli occhi ti pungono e senti una morsa nel petto che minaccia di soffocarti. Dov’è finito il donnaiolo Alchimista di fuoco, eterno giovane amante? E’ per caso scomparso, affogato nei suoi stessi sentimenti per una donna che non lo ricambierà mai, a causa del dolore che ogni giorno le infligge?
[RoyAi decisamente Angst]

Qualche tempo dopo il giorno della Promessa ...
Ha il viso stanco e le occhiaie di chi dorme davvero poco. La barba gli sta ricrescendo. Però è Roy … e a Riza tanto basta.
“Ah … l’ho fatto ancora.”
Riza si sfrega gli occhi.
“Ti ho fatto piangere ancora …” Commenta Roy, teneramente
Fic che avevo pubblicato un anno fa, ora riscritta e sistemata.

Il sole quel giorno brillava come un diamante nel cielo , il caldo nonostante l’ inizio inoltrato dell ‘ autunno non voleva abbandonare il Giappone e molti , di tutto questo iniziarono ha risentirne, certamente le vacanze erano state splendide , tra il mare di Okinawa , i ristoranti e le feste le vacanze estive erano volate

Pride era un humunculus e, come loro, non era stato creato per amare, forse è per questo che non si è mai affezionato a nessun'umana.
Ma un giorno, una bambina di dieci anni venuta dal Nord gli farà capire che anche lui ha un cuore... ma doveva prima fare i conti con il suo dannato Orgoglio!
Avviso: qui, Selim avrà dieci anni e i fatti narrati trovano luogo dopo l'incontro tra il "bambino" e gli Elrich. (per darvi un'idea del perché la storia sia un what-if)

[Spin off di Blackmail]
Sei anni dopo l'Affare Masel, come viene ormai ricordato negli archivi dell'esercito, il Comandante Supremo Roy Mustang e quel che rimane della sua squadra paiono aver ripreso in mano le loro esistenze. Il tempo ha affievolito il dolore delle perdite e ha regalato nuove gioie, nascondendo invisibili e forti catene che imprigionano indissolubilmente tutti quanti loro, seguendo una trama che il destino ha tessuto in una maniera molto sottile e inaspettata

“Non ci fu bisogno di parole: la coordinazione di Riza e Roy negli scontri era ormai quasi perfetta, i loro ruoli consolidati. Il suo compito era coprirgli le spalle, sempre. Schiena contro schiena, le uniformi che si sfioravano appena, bastava loro il minimo rumore o movimento per intuire le azioni dell'altro, quasi potessero leggersi nella mente.”
Ma la pioggia è un non trascurabile imprevisto...

Una rivisitazione della storia in mix di FMA e Brotherhood, con un nuovo personaggio :3
"Oh ... uhm ... bene. Vuoi ballare?"
Si sentiva ancora più nervoso. Lei si guardò le cosce e rispose: "Mi dispiace, non posso."
Se avesse avuto un corpo, sarebbe probabilmente svenuto dall'ansia. Le ragazze erano ancora più difficili da affrontare di quanto pensasse.

“Ho fame!”
È una sensazione strana quella che sta provando; è abituato ai gorgoglii del suo stomaco, pressoché continui, eppure gli sembra diverso. Il fastidio viene da un po’ più in alto.