La prima volta in cui Pallas scorse quel volgare, arrogante e brutto soldato veriano fu mentre era di ronda a guardia del perimetro dell’accampamento akielonese. Qualcuno dall’accampamento veriano gli aveva lanciato un fischio di apprezzamento, che suo malgrado l’aveva indotto a voltare la testa nella direzione da cui proveniva il suono, più che altro per curiosità. Avrebbe fatto meglio a non farlo: eccoli là, un branco di debosciati delle terre del nord, a ridere come scimmie. Uno di loro si stava sbracciando per attirare la sua attenzione, probabilmente l’idiota che gli aveva appena fischiato dietro.
La mia storia si svolge a Fortaine, nel momento in cui l’esercito di Vere e quello di Akielos sono accampati uno accanto all’altro nei pressi del forte e Lazar passa il tempo a fischiare dietro a Pallas tutte le volte in cui lo vede passare. Questi due mi sono entrati di prepotenza nel cuore, ero praticamente obbligata a scrivere qualcosa su di loro!

[ Lamen -- Laurent x Damen ]
Anche allora maledì il rosso con tutto il suo cuore, giurò vendetta, giurò morte. Giurò di diventare ciò che mai sarebbe stato altrimenti: un uomo capace di vincere e non più un ragazzino intelligente che preferiva i libri all'arte della spada. Il blu avrebbe sopraffatto quel maledetto colore che tutto aveva trascinato via.
Dapprima il suo cuore quando prese il nome del principe di Akielos.
Poi la sua innocenza, la sua anima, quando il lupo si tolse la maschera svelando il volto del suo stesso zio.
Ma lui sarebbe scappato.
Avrebbe vinto.

«Ci vediamo quando torno» furono le ultime parole dette da Auguste.
Non ci siamo più rivisti, non avrei più visto i suoi lunghi capelli biondi come seta, non avrei più visto i suoi occhi così simili ai miei, non avrei più sentito la sua voce che mi raccontava una nuova storia letta da uno dei libri che tanto amavo. Ero solo e non mi sentivo più protetto, avevo paura, e dalla sua morte, sono diventato il mostro che tutti conoscono.
***
[ATTENZIONE SPOILER!]
***
Punti di vista di Laurent, Damianos, e pochi altri, prima di "combattere" contro il reggente, perché alla fine sono tutti pronti alla battaglia, sia per salvare i loro regni che chi amano.

Modern AU: appuntamento al buio/speed date, quando Laurent si trova davanti a sé la faccia di quel Damen, il primo istinto è di darsela a gambe.

L'intrigo politico ha un sapore diverso ad Akielos.
Hanno sconfitto Kastor e Damen è re, ma c'è ancora molto da fare, e né molto tempo né una corte sicura per farlo.
Almeno sono insieme, non divisi ma uniti dai segreti.
[Damen/Laurent] [Spoiler fino alla fine del vol.2]

Ma non ti ha mentito neppure una volta.
C'è solo una via: quella che porta al trono, alla libertà e alla pace. Sembra però che Laurent - a scapito di mille ragioni - non la percorrerà da solo...
[Laurent/Damen]

«Faccio torto alla tua memoria. Lo so.»
Laurent e il fantasma di suo fratello, a poche ore dallo scontro che deciderà il destino di Vere e Akielos.
[Laurent/Damen]

Laurent lascia il pomello e avanza. Senza una parola, raggiunge Damen e gli scopre la spalla, scostando la stoffa della claina bianca insieme alla fibbia. Poi segue la cicatrice che l'attraversa con un dito.
Due principi alla fine di una guerra che ha ridisegnato il loro mondo, creando un ponte che un'altra aveva distrutto. Due amici e amanti di fronte al dolore della verità. [Damen/Laurent]