A quest'ora della sera non c'è nessuno in biblioteca. Seduto alla scrivania, sei crollato sul quaderno. La tua mano si muove appena, come volessi afferrare qualcosa. Accenni un sorriso. Chissà cosa stai sognando.
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Buon compleanno, Mihael ♥

Raccolta dalle tinte rossastre che salterà da un personaggio all'altro del mondo di Death Note (e perché no, potrebbero anche uscire fuori dei crossover).
1.Atto di fede [Light Yagami]
2.Domande consuete [L Lawliet e Light Yagami]
3.Sing for Absolution [Matt e Mello]

Nella testa il ticchettio serrato del tempo ad esaurirsi e quelle campane maledette a scandire attimi di vita, oppure…

Subito dopo il caso A-Kira, viene proiettato sugli schermi di tutto il mondo il video del presidente americano che non accetta il Death Note per paura di morire. Il colpevole? Un nuovo Kira che dichiara di possedere il libro della morte e che è pronto a creare un Nuovo Mondo all'insegna della Giustizia.
Il terzo L si trova catapultato in questa nuova sfida, ma sta volta non sarà solo, ci saranno amici di vecchia conoscenza ad aiutarlo.
Lui e la sua squadra si troveranno in un gioco molto più grande di loro, come pedine nelle mani di un pazzo, riusciranno a vincere?

Parte II di 'The Hinterland Doctrine'.
Seguito di 'Those Who Stand For Nothing Fall For Anything'

Raccolta di drabble, ognuna dedicata a descrivere un personaggio di Death Note. Più o meno lunghe, senza stare a contare le parole perché, a volte, per descriverli, una drabble non basta. ♥ (Da un'idea mia e di Scintilla19)
1. Mihael
2. Mail
3. Nate
4. L
5. Light
6. Tōta
7. Sachiko
8. Halle
9. Ryuk

La lingua di Light scivola sinuosa lungo la tua gola, le sue labbra ti baciano il mento e chiamano le tue. Non ci provi neanche più a sottrarti a questo gioco, hai accettato da tempo la tua manchevolezza, conscio che nulla cambierà tra di voi.

You can't blacken the pages with Russian poetry and be happy
Lana del Rey - Blue Banisters
Eppure, tu non sei mai stata più felice di così.

L/Light
- - - Forse muore nell’istante in cui le dita toccano la copertina del Death Note, forse muore la prima volta che scrive un nome.
Forse muore un po’ ogni volta che prende in mano una penna e sorride.
Ma alla fine, Light è morto comunque.

La corrente è forte, è faticoso raggiungerlo: deve fare forza sulle gambe per avvicinarsi, anche se lui sembrava allontanarsi.《Che stai facendo, L?》
L’uomo si stringe nelle spalle e guarda il mare:《Volevo solo…》un ennesimo sospiro, come poteva dirlo a lui se non lo confessava nemmeno a sé stesso?《Niente, faccio cose senza senso. Scusa Light.》

《E tu credi a queste leggende, Ryuzaki?》
L si strinse nelle spalle, senza dare una risposta: non ci credeva, ma era una piccola consolazione per calmare il suo turbamento.
《Hai un desiderio da esprimere?》sussurrò Light schernendolo, un po’ infastidito dal suo silenzio: non lo capiva, ma d’altronde quando L diceva cose sensate?
《Forse.》

Lui è Kira, non hai dubbi: è il criminale che hai giurato di catturare, ma tu sei il masochista che ha ceduto al corteggiamento di quell’angelo caduto. Ti sei lasciato sedurre da quelle labbra sul tuo collo, dal respiro caldo sulla tua pelle diafana e sei caduto, anche tu.

Che cosa ha portato Mihael e Light a passeggiare su un marciapiedi la notte? I due celano un passato di cui non parlano, ma entrambi desiderano un cambiamento. Finché, una sera, l’incontro con due sconosciuti cambierà le cose.
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[***Linguaggio volgare - accenni di travestitismo. Avviso per i lettori: questa è una storia SOLO per lettori estremamente attenti e privi di pregiudizi. È un AU molto particolare - non solo per l'ambientazione - ma perchè nella prima parte sono celati tanti significati, a dispetto delle apparenze. Molte cose sono volutamente inespresse, da leggere tra le righe. Nella seconda parte, vengono comunque resi espliciti alcuni aspetti.***]

L’ultimo rintocco di quelle campane che non hanno smesso di assillarti, di risuonare lugubri nella tua testa, accompagna il tuo ultimo pensiero e il tuo più grande rammarico:
“Avrei potuto salvare la sua vita?”
È un interrogativo a cui non sai, non potrai dare una risposta; rimane lì, le palpebre ormai calate sulle pupille spente, come un sipario calato sulla scena.
“Addio, Light.”