Mai come allora, Jesse colse in estrema delizia il peso che il giudizio di Hanzo imponeva addosso, mentre quello lo scorgeva di sbieco: “ogni cosa rimargina, ma non per questo tornerà com’era, nemmeno se accomodata d’oro. Solo la morte porta redenzione”.
[La storia partecipa al Kiss Flash Contest indetto da Freeshane]

In questa One shot ho provato a immaginare qualcosa sul passato di Mercy, spero che vi piaccia.

[...] "Sono le quattro del mattino"
Hanzo lo disse con freddezza, senza staccare le mani dal volante ne voltare la testa verso di lui.
Nel suo tono di voce vi era il gelido distacco che usava per dispensare minacce e pochi sopravvivevano alle sue parole. C'era qualcosa nella linea acuta delle sue sopracciglia, o sulla punta degli zigomi accentuati, che lo faceva sembrare sempre troppo serio. Quando guidava indossava i guanti. Anche quando uccideva.
Genji, tuttavia, vi era abituato. [...]
Sparrow Genji & Scion Hanzo

È necessario affrettarsi se si vuole vedere qualcosa, tutto scompare.
[Seconda fic della serie "Y caes sobre mí; y sonríes y lloras"]; [Tracer x Reaper]; [ModerndaysAU!].

-Oxton, non ti vedo lavorare- importava poco s'unisse al resto della classe. Unico anelito del professore era recarle tormento.
[Prima fic della serie "Y caes sobre mí; y sonríes y lloras"]; [Tracer x Reaper]; [ModerndaysAU!].

Il capitano McCree scrutò quella strana sirena, l'Umi Ryū che 18 anni prima lo aveva stregato, coi suoi occhi orientali. "Cercalo, Jesse McCree, e quando l'avrai trovato, lascialo andare." Ora lo aveva finalmente ritrovato, e non l'avrebbe mai più lasciato scappare.
"Bentornato... Hanzo." gli puntò la pistola contro.

Considerate che vi stia raccontando la storia della mia vita.
O meglio, la storia della vita che ho vissuto fin'ora.
Potrebbe essere più interessante di quanto pensiate.
Ho passato molte fasi, tutte molto diverse tra loro, e vi voglio dare la possibilità di leggerne.
Non sono fiera di molte delle cose che ho fatto e ora sono una persona molto diversa da tutte quelle che sono stata.
Mentre leggete, non giudicate le mie azioni e i miei pensieri, ma apprezzate silenziosamente come il destino mi abbia ridato la possibilità di amare.

"L'ho ucciso con le mie stesse mani." In questa fanfiction narrerò di come Hanzo abbia ridotto Genji in fin di vita. Per meglio comprendere la storia, consiglio la lettura della lore di entrambi i personaggi, nonché di vedere il corto animato "Draghi", della Blizzard.

HighSchool!AU | più o meno con tutti i pg | Reyes/McCree, Sombra/D.Va, Pharah/Mercy e altre ship
Dopo la prima invasione omnica gli eroi che avevano combattuto contro i robot per riportare la pace, in accordo con i pezzi grossi delle Nazioni Unite, avevano deciso di mettere in piedi una scuola in cui allevare i futuri eroi che avrebbero protetto il mondo se eventi del genere si fossero ripetuti.
La Overwatch Academy vantava di avere come insegnanti i migliori eroi che avevano toccato con mano l’atrocità della guerra, coloro che erano diventati l’incarnazione dei pilastri della giustizia, le stesse persone che avevano sorretto il mondo non molti anni prima. I giovani reclutati in quella scuola erano adolescenti normali in cui il seme della giustizia ancora doveva germogliare, ma tutti si aspettavano molto da loro.
Reyes/S76/Ana/Moira!professor, Genji/McCree!friends, Nomi reali, Emotional Hurt, altri tag in futuro ( ͡° ͜ʖ ͡°)

[...] Jesse ancora teneva la pistola puntata contro il suo viso di porcellana, così statico nel suo sorriso, così inquietante nella sua brillantezza. L'indice era sul grilletto e continuava a carezzarlo così come carezzava il pensiero della morte.
"Darlin'... non sono la persona più adatta a spiegarti cos'è l'amore."
Sopratutto se considerava che alla fine di quella nottata avrebbe comunque dovuto piantargli un proiettile nel cuore per consegnare il suo corpo alla Strega. Non poteva sfuggire ai propri doveri... non se voleva evitare che lei si riprendesse i doni che gli aveva concesso. [...]
♥ McGenji - Oni Genji/Van Helsing McCree

[Overwatch][Overwatch]" L’idea che tutto fosse rimasto come l’avevo lasciato mi confortava come se fosse una vecchia foto sbiadita.
Improvvisa come un fulmine a ciel sereno, l’ombra di qualcosa, che a prima vista definii come enorme rapace, mi riportò alla realtà, lasciando sfumare lentamente i miei pensieri. "
[Fareeha Amari / Jesse McCree]

-Ciao!-.
Un brivido percorre a balzi la schiena di mcCree.
Il vetro riflettente li divide, ma dannazione, questo non lo rende meno inquietante.
Seduto tranquillamente su una seggiolina, c'è un agente di diciassette anni.

Blackwatch e Overwatch, due fazioni che fino a quel momento non erano mai andate d'accordo...
Trasgredire alle regole sarebbe dovuto toccare prima o poi ma per buone ragioni...
[È la mia prima fanfic, se è di vostro gradimento vi chiedo di commentare e lasciarmi qualche consiglio per una prossima fanfic yaoi in tema Overwatch]

“Se vuoi vivere, se vuoi avere un nome, se vuoi soffocare il mondo nel sangue... Allora, dimostralo. Dimostralo, ed io ti concederò un dono. Il dono della Morte.”
La Talon è il nome che manda un brivido lungo le schiene di chi lo sente, l'organizzazione che agisce nell'ombra per i suoi scopi contorti, portando avanti un disegno illeggibile, uno schema criptico, impossibile da percepire.
Nemici giurati di Overwatch, hanno a lungo tramato nell'ombra, pronti ad emerge nel momento più opportuno.
Ma queste sono tutte storie per una ragazza senza nome, che vive in un gelido orfanotrofio nei sobborghi di Londra, senza un nome, senza uno scopo, se non quello di vivere un giorno in più.
Tuttavia, la vita può cambiare in un secondo. Basta un battito d'occhi, un angelo nero, con una maschera da gufo, ed una disperazione rabbiosa a mutare una persona.
Divenire agenti della Talon è come firmare un contratto con la Morte; un dono che è concesso solo a chi vive negli abissi più bui e privi di speranza.
Chi desidera uno scopo ed un nome.

#01. Dead man walking. Gabriel è nome di fumo e corpo di nebbia.
#02. La caduta degli eroi - parte prima. Il tempo non risparmia nessuno.
#03. La caduta degli eroi - parte seconda. «Ti piacerà, papi» sibila e ci crede.
#04. La caduta degli eroi - parte terza. Il peggio non è il dolore.
{ reaper76 }