La Metropoli non li ama, la Periferia non è abbastanza.
La legge non è giusta, i sentimenti non seguono ragione.
Scappare è estenuante, vivere è una sfida.
Non conoscono la libertà, ma possono crearla.
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[Droid!Shiro/Keith]
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{ Una CyberPunk!AU di Voltron che aggiorna. Ogni tanto.
Rating soggetto a modifiche.
Ispirata principalmente alle canzoni di Scandroid. }

Song-fic ispirata alla canzone dei Nickelback Song on fire
Cosa succederebbe se alla fine di tutto Pidge riuscisse a salvare suo padre e suo fratello ma non lei stessa?
Qualcuno cerca di superare la sua morte e tutto quello che farà sarà di scrivere tutto ciò che erano loro un tempo.

Ispirata ad un prompt inglese:
"Sono il tuo Babbo Natale segreto e ti ho comprato questa cosa super costosa che allo stesso tempo ha un grande valore sentimentale per te e spero che tu non scopra che tu non scopra mai che sono innamorato di te da 1943982 anni"
[K L A N C E]
AU - Modern Setting

“Due mesi interi di lavanderia gratis in cambio di due settimane di te che fingi di essere il mio ragazzo. Ci stai?"
Keith esitò per un momento. Ne valeva davvero la pena? Quasi no. Lance era uno stronzo, e lui non era sicuro di che cosa avrebbe comportato fingere di stare insieme. Ma, biancheria gratis era biancheria gratis, giusto?
“D’accordo, ci sto.”
Oppure: Lance fa l’errore di dire a sua madre che ha un fidanzato che verrà a casa con lui per Natale.
Keith fa l’errore di essere d’accordo ad essere il “finto fidanzato” di Lance.
[Traduzione dell'opera originale con il consenso da parte dell'autrice]
Link alla storia originale: http://archiveofourown.org/works/7454385
Tumblr dell'autrice: http://princegibslythe.tumblr.com/
Twitter: https://twitter.com/gibslythe

[TRADUZIONE italiana di una delle fanfiction più famose del fandom]
Lance e Keith sono dei ragazzi normali e si conoscono per caso,tramite dei messaggi....

Non avevano mai delineato che tipo di rapporto fosse, il loro.
Gli bastava incontrare il suo sguardo durante le esercitazioni o durante una missione di gruppo, vedere il sorriso e una luce più calda socchiuderglieli, prima di portarli altrove e focalizzarsi sulla missione. Non avrebbe mai desiderato altro, da lui, se non la consapevolezza che dei tanti occhi, dei tanti volti che riempivano il Garrison, Keith sapeva di riuscire sempre a trovare i suoi che lo ricambiavano.
[Sheith | Pre-Kerberos Mission]

I paladini decidono che è il momento di fare qualcosa per aiutare Pidge e Lance ad avvicinarsi, e lo faranno in una maniera non troppo seria.
[Pidgance]

Le specialità di Lance McClain erano due: le armi a lungo raggio e celare le proprie reali preoccupazioni, anche se per quest'ultima nessuno alla Garrison rilasciava diplomi o valutazioni di merito.
Non ci aveva più pensato, e anche se non avere più qualcuno che portasse più in alto l'asticella dell'obiettivo da raggiungere aveva fatto scendere leggermente il suo rendimento e gli aveva fatto prendere dolorosamente coscienza di essere un pilota tutto sommato mediocre, aveva continuato ad essere lo stesso di sempre.
Non c'era nessun bisogno di lasciare il suo vero io, quello alla costante ricerca di sè stesso e in preda al terrore di essere lasciato indietro, alla mercè degli sguardi altrui.
La sua maschera era brillante, affascinante, alla lunga era diventata anche comoda.
E se fosse riuscito a renderla impermeabile ai sentimenti (almeno a quelli che non poteva controllare) sarebbe stato perfetto. Una perfetta opera di autoconvincimento.

[dal testo]
Perché nonostante tutto, Shiro amava ancora lo spazio. Certo il suo rapporto ora era diverso. Non vedeva più lo spazio come immenso e solo, anzi ora lo vedeva pieno di esseri viventi, di troppi esseri viventi, di gente che probabilmente aveva ancora bisogno di loro. Erano riusciti a salvare cosi poche persone sospirò

[Keith/Lance] [Shiro/Allura]
“Va bene,” sospira Shiro rumorosamente, attirando l’attenzione del ragazzo. “Io dirò ad Allura quello che provo, ma tu dovrai fare lo stesso con Keith.”
Lance avverte le guance scaldarsi all’istante. “Come? Cosa? Come dici? Keith? Che c’entra Keith?”
Shiro lo osserva in silenzio con enorme soddisfazione mentre balbetta e diventa ogni secondo che passa sempre più rosso.
“Cosa dovrei dirgli? Che è un combattente accettabile e che ha dei capelli molto eccentrici per la sua età? Intendi questo? Certo che intendi questo, a cos'altro potresti mai riferirti? Questo è tutto quello che penso di Keith!”

« Com'è potuto succedere?! »
La voce di Shiro, resa sferzante dalla frustrazione, risuonò per il ponte di comando del castello. Il Paladino Nero lo stava percorrendo a grandi passi ormai da diversi minuti, i pugni stretti lungo i fianchi e l'espressione tormentata. Keith sapeva che non lo avrebbe mai accusato direttamente, ma poteva leggere nel suo sguardo tutta la fiducia che aveva riposto in lui venire tradita.
« Avrei dovuto esserci io con lei! »
Keith s'irrigidì e distolse istintivamente gli occhi: non riusciva a sostenerne lo sguardo, non con quel senso di colpa a gravargli sulla coscienza. Si era offerto di andare al posto di Shiro per tenerlo al sicuro, ma mai si sarebbe aspettato un risvolto del genere. Pidge era dispersa, non riuscivano a raggiungerla nemmeno con il canale di comunicazione del castello, e la cosa peggiore era che lui aveva avuto solo una minima esitazione prima di abbandonarla al suo destino. Avrebbe potuto affermare che era rientrato per seguire gli ordini, per essere di supporto a tutti loro, ma la realtà era un'altra: non era stato all'altezza del suo compito.

...fuori dal castello si stava radunando una folla man mano più grande di sudditi.
Lo sapeva bene Allura il perché tanta gente fosse lì.
Come succedeva per ogni nuovo arrivo per la famiglia reale, così quel giorno capitava per suo fratello.
Il suo fratellino Lance, che non aveva più di poche lune, sarebbe stato festeggiato come nuovo principe di Altea, la loro splendida terra natale.

È sparito. Di nuovo.
Sono solo.
Ero così vicino a lui. Eravamo insieme.
Ma è sparito ancora.

A Lance è sempre piaciuta la biologia. E gli è sempre piaciuto Keith. Lo porta ad un appuntamento, all'acquario locale, così, su due piedi, perché non esiste nulla di meglio al mondo che condividere quello che ama con chi ama.

"Io appartengo a questo posto"
Langst
|Klance| Accenni alla Shallura|
ATTENZIONE: Questa storia NON è mia, è una traduzione