Qualcosa va storto, ma per fortuna Luther è abbastanza veloce da rimediare. Allison gliene sarà grata per tutta la vita.
Storia partecipante all'VIII edizione della "Corsa delle 24 Ore" indetta sul forum "La Torre di Carta"
{ATTENZIONE: spoiler sulla seconda stagione}

Raccolta di Drabble che descrivono l’inizio, lo svolgimento e la conclusione di una storia d’amore. Però, bisogna ricordarsi che alla fine di ogni ciclo ne comincia sempre uno nuovo.
[Spoiler e riferimenti unicamente sulla Stagione 1]
[Coppie: | Luther/Numero Uno & Allison/Numero Tre | Klaus/Numero Quattro & Dave | Numero Cinque & Delores | Agnes & Hazel]

Le chiacchiere dei suoi fratelli gli giungono ovattate alle orecchie. Le sente, ma non le ascolta. Gli sembrano un eco lontano a cui non vale la pena prestare attenzione.
{Storia partecipante all'VIII edizione della "Corsa delle 24 ore" indetta sul forum "Torre di Carta"}

Quante possibilità c'erano che la famiglia più disfunzionale di sempre riuscisse a sventare un'Apocalisse creata in realtà da loro stessi? Eppure in questo caso l'Umbrella Academy ce l'ha fatta: niente più nemici da combattere, niente distruzione e niente più morti. Riprendere però in mano le proprie vite e fare i conti con le consapevolezze dei propri errori e le proprie mancanze sarà difficile quasi quanto affrontare una post apocalisse. Come se la caveranno i nostri eroi in questo caso? Klaus continuerà la sua vita da sbandato o troverà un affetto stabile nella famiglia e qualcosa di più che gli faccia cambiare idea su se stesso?
[DiegoKlaus | Accenni LutherAllison]

Nel lontano 1° ottobre 1989, 43 donne in tutto il mondo partorirono contemporaneamente, senza avere effettivamente nessun segno di essere incinte.
All’epoca, il miliardario Sir Reginald Hargreeves decise di prendersene con se otto e crescerli come fossero suoi.
Tutti, tranne uno.
L’ottavo figlio era già suo.
Il bambino in questione, o meglio, la bambina, era stata partorita lo stesso giorno dalla moglie di Reginald, morta poi di parto.
O almeno era quello che era stato detto a Mandy da suo padre.

Per un’apocalisse scampata non può che esserci un buon festeggiamento tra bevute e giochi, peccato che esso riesca a riportare in vita sentimenti adolescenziali apparentemente dimenticati.
[ Coppia: Cinque x Klaus ]

Ambientazione: dimora degli Hargreeves, 2002 (13 anni).
Quasi ogni sera Cinque e Klaus si ritrovano a passare insieme qualche ora sul tetto di casa osservando e commentando le notti stellate.
In questa giornata, una stella cadente cambierà radicalmente il loro rapporto presente e futuro.
[ Coppia: Cinque x Klaus ]

Abbassò lo sguardo e il mento gli tremò. Dentro di sé, il terrore si stava divorando tutto ciò che rimaneva di lui. Si torturò il labbro inferiore. «Per favore… resti per qualche altro minuto?»
«Perché?» Il timbro di Cinque era esacerbato. «Non mi dirai che hai paura del buio.»
«Se… se parli non le sento…» ammise a fatica, in un pigolio tremante.
«Chi?»
«Le voci…» Klaus serrò le palpebre e gli sfuggì un singhiozzo senza che avesse modo di impedirlo. «Se tu parli io non le sento più.»
[Klaus/Number five ♥]

"Cinque aveva sempre ragione. Una sola volta si è sbagliato, ed è stato appena prima che l'Apocalisse li polverizzasse tutti."

"Le dita stringevano forte, tanto forte, la valigetta; un liquido viscoso rendeva scivolosa la sua superficie in pelle nera. Soldi. Dentro aveva pensato di poterci trovare soldi e con questa speranza l’aveva aperta".

Monologo sulle sofferenze giornaliere di Klaus, che lo hanno portato ad odiare la vita ed a nascondersi dietro un sorriso e delle belle ma finte parole.
Una banale domanda che gli permetterà di attraversare un percorso psicologico basato su traumi infantili ed infelicità.

Dopo essere sopravvissuto all'Apocalisse, Diego ha una nuova missione: impedire a Klaus di farsi del male.
Klaus vorrebbe ripagarlo, ma il solo modo che conosce è troppo doloroso e i sentimenti che inizia a provare per il fratello non lo aiutano.
Ma forse Ben ha ragione: si amano, devono solo decidersi a confessarselo. Possibilmente mettendoci meno tempo rispetto ad Allison e Luther ;)

In un'immaginaria Apocalisse sventata, nella sua ordinaria imprevedibilità Klaus chiede a Diego di intraprendere con lui un viaggio fino a Greensburg, una cittadina sperduta nel cuore del Kansas. Apparentemente per rinsaldare i legami, in realtà Numero Quattro sembra avere uno scopo ben preciso, a modo suo. Un incontro forse fatto di memorie e redenzione, sulle note di Donna Summer e dei Beatles, pantaloni etnici e borse di plastica per andare a scuola.

[Partecipa al contest "Lavoratori allo Sbaraglio" indetto da Laodamia94 sul Forum di EFP]
{Klaus/Dave ♥}
Per Dave, Klaus imbroglierebbe la Morte in persona.
Credeva di aver già affrontato l’inferno, Klaus, in molteplici forme; si era sentito ardere dalle fiamme dell’Ade quando suo padre lo rinchiudeva per ore al buio in compagnia dei defunti, ed era ugualmente certo di aver valicato il confine quando ogni nuova siringa gli bucava le vene.
Ciò che non sapeva è che l’inferno bruciasse in eterno, per quelli come lui.

[The Umbrella Academy]
| una flash (si fa per dire) per ogni amore di Klaus |
If I die young ~ Si morde le labbra per non urlare, il sapore ferroso del sangue che si mischia a quello della paura.
«Vieni qua.» Mormora Ben, spalancando quanto può le braccia nello spazio angusto.
[Klaus/Ben]
Stuck in the middle ~ «Quando sarai morto non sarò gentile, allora.»
L’altro sospira e borbotta, quasi inudibile:«Non mi aspetterei niente di diverso.»
[Klaus/Five]
This is war ~ Nessuno manda un medico in prima linea.
[Klaus/Dave]
Extraordinary girl ~ «Sembra sempre come se si stesse per spezzare.» Commenta Five, col suo tono aspro e poco accondiscendente.
[Klaus/Vanya]