In vain have I struggled. It will not do. My feelings will not be repressed. You must allow me to tell you how ardently I admire and love you.
dice Mr. Darcy ad Elizabeth tentando di farle capire quanto si sia innamorato di lei. Jane Austen però non ci racconta i suoi pensieri, che cosa provò e che cosa immaginò. Ci ho provato io durante un'ora di latino, per cui questo è il mio Mr. Darcy. Nella speranza che Miss Austen non si stia rivoltando troppo nella tomba.

Elizabeth "Besty" Bennet odia il proprio nome perché deriva dal romanzo della Austen. Mark F. Williamson è un esperto di Jane Austen famoso in tutto il mondo, e non è molto bravo a rapportarsi con le persone.

[Lizzie/Darcy] Intravedeva negli occhi del signor Darcy un velo di tenerezza, che, suo rammarico, dovette giudicar vera; tentò di reprimere i sentimenti che occultavano il suo cuore, per far spazio alla più cinica ragione. L'orgoglio vinse, per quella volta... Il cuore avrebbe perdonato quel che la mente ancor non accettava.

salve a tutti! questa è in assoluto la mia prima ff e ho scelto di farla su una delle coppie che amo di più: Elizabeth e mr Darcy!Commentate in tanti e siate clementi...

Quando il signor Bennet lasciò definitivamente la casa,sapeva con certezza che avrebbe posto fine a qualsiasi speranza delle sue figlie di avere una vita felice e di poter essere sposate. Elizabeth, una delle sorelle maggiori perciò decide di lasciare la propria famiglia e stabilirsi presso il temuto e facoltoso Signor Darcy che le avrebbe offerto un guadagno. Una nuova storia di uno dei classici più intramontabili di tutti i tempi, dove forse non sempre l'apparenza è vermante l'unica realtà. Regole e pregiudizi verranno superati ed infranti per dichiarare un amore, per molti impossibile.

"Il signor Darcy? Avrei potuto perdonare la sua vanità, se non avesse mortificato la mia."
E se invece dietro al suo orgoglio si fosse celata soltanto una profonda timidezza?
Ecco come immagino debba aver vissuto in prima persona il primo incontro con la dolcissima e pungente Elizabeth.
Leggete e magari lasciate un commentino!

[…]Un leggero raggio di sole, curioso spettatore,
al mattino illuminò due figure abbracciate.
Sorridevano entrambi,
serene, ignare che quello era solo
l’inizio…[…]
Una notte qualsiasi, una Luna di Miele appena iniziata e i pensieri di un uomo profondamente felice…

Una piccola scena che Jane Austen se fosse stata più maligna avrebbe dovuto scrivere. Per tutti coloro ai quali il personaggio di Lydia Bennet non va proprio giù.

“Ti amo Fitzwilliam Darcy ardentemente”

Questa è una one-shot ambientata una decina d'anni dopo l'effettiva fine del libro.
Adoro Jane Austen e in particolare "Orgoglio e Pregiudizio", e questa storia non ha nessuna pretesa, ma è stata scritta per divertirmi e ammazzare un po' il tempo:) Buona lettura!

Salve! questa è una raccolta di brevi one-shot sui vari personaggi di Orgoglio & pregiudizio!
spero possa interessare a qualcuno! grazie infinite.
1#[Darcy]
2#[Elizabeth]
3#[Jane]
4#[Bingley]

E se quelle parole al loro incontro sotto la pioggia non fossero state abbastanza...se i pensieri di Elizabeth fossero nascosti più di quanto appaiono? ...vi prego leggete e commentate grazie!

Potevano permettersi a quell'epoca di venir meno alle regole? Potevano lasciarsi trasportare dai sentimenti?

adoro jane Austen e soprattutto orgoglio e pregiudizio..questa one shot scritta di getto è un piccolo tributo alla scrittice ma soprattutto alla'amore di darcy ed elizabeth

Orgoglio e Pregiudizio
A quell'epoca le feste erano uno di quei momenti di svago nelle quali la civiltà umana si crogiolava per celare le disgrazie che, palesi, si mostravano dinnanzi agli occhi e per imprigionare gli impulsi primordiali che avrebbero scatenato conflitti permanenti.
Tuttavia, sebbene essa fosse incantevole e sublime, degna dell'alta società inglese e fosse persino ben organizzata, non attrasse l'attenzione di due aristocratici, separati dagli altri da un enorme e pregiata sala che rifletteva la luce della sera, in un'atmosfera intima e seducente.
Si ergevano l'uno accanto all'altra in prossimità della finestra, persi nei loro pensieri.