La vita di un singolo uomo è solo un effimero soffio di vento, parte di un disegno più vasto.
E noi, siamo solo pedine del gioco del destino.
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Una breve fanfiction locata nell'arco del Circo, nella magione del Barone Kelvin, alla chiusura della vicenda.

Tutti conoscono il personaggio di Sebastian, ma ben pochi sono a conoscenza della sua vera identità e di come tutto sia incominciato...

Ciel si rivolge a Sebastian nel mondo dei demoni.
(Un 'post-II stagione';
Ciel's POV).

Cosa accadrebbe se un giorno vi svegliaste e vi rendeste conto che tutto ciò che fin'ora avete vissuto non è altro che frutto di un sogno? E' quello che accadrà a Ciel Phantomhive, un ragazzo dei nostri tempi risvegliatosi dopo cinque anni di coma profondo. Sarà lì che Ciel si renderà conto che tutto ciò che ha vissuto fino a quel momento, la sua vita, la sua vendetta, il suo ruolo di "cane da guardia" e soprattutto Sebastian, in realtà non esistono. Ricordi mescolati a sogni che porteranno il ragazzo sull'orlo della pazzia, a vivere in un mondo che non gli appartiene con la consapevolezza che tutto ciò che ha sempre avuto in realtà non esiste, compreso Sebastian, il suo eterno amore mai svelato.

La luce invase la stanza, le pesanti tende blu furono scostate, lasciando la vista ad un enorme finestra linda e perfetta, da cui si vedevano i raggi rossastri del sole filtrare attraverso essa.-" Buongiorno Bocchan, solo per oggi le sarà servito a colazione la sua adorata torta ai lamponi, che non diventi un'abitudine però , non vorrà certo rovinare i suoi canini perfetti "- disse il mio maggiordomo. Rimasi per un po' a guardarlo, ad osservare i suoi capelli bluastri con riflessi rosei a causa del sole, i suoi occhi di un blu più intenso dell'oceano.Infine risposi -" Certo che no, conosco l'importanza dell' esere perfetto in società, non macchierei mai l'onore del casato Michaelis! "- Detto ciò mi tolsi le coperte e mi alzai a sedere -" Oggi conoscerà la sua promessa sposa"- disse il mio maggiordomo mentre si avvicinava sempre più al letto -" Sarà una giornata molto divertente Bocchan"-  mi sussurò all'orecchio. Un brivido mai sentito mi risalì lungo la schiena, un brivido di piacere.

Non poteva provare un tale piacere, non con un demone, non con Sebastian. Era inaccettabile.
Partecipa all'ottava edizione del P0rnFest prompt Sebastian Michaelis/William T Spears Scoprano di essere compatibili nonostante uno sia un demone e l'altro uno Shinigami

Una fitta lancinante alla testa e al petto lo attraversò non appena i ricordi tornarono a farsi sentire, più prepotentemente che mai, tanto da farlo boccheggiare per un paio di istanti.
Ritirò subito la mano circondandosi il busto con le braccia, il calore acquisito con il bagno ormai si era del tutto dileguato lasciando al suo posto un gelo tanto tagliente da entrargli nel cuore.
Chiuse gli occhi cercando di non pensarci, di pensare a tutto tranne che a quello.
Errore.
Non lo sai che i fantasmi si vedono meglio al buio?

Una storia su Ila, un personaggio della mia saga "Lady Helena" a cui tengo molto. Una storia sulla sua vita prima di divenire un Angelo, la storia di una principessa ribelle che cerca in tutti i modi di sfuggire ai suoi doveri, la storia di una vita passata tra il tenero calore dell'India e la diversa realtà dell'Inghilterra. Un cuore d'oro e un animo focoso intrappolati in un fragile corpo, la storia di una creatura destinata a vivere sulle ali della beltà, libera come una farfalla.
Per scrivere questa storia mi sono liberamente ispirata al film "La piccola principessa" tratto dall'omonimo romanzo. Buona lettura ^^

La vendetta è stata compiuta. I termini del contratto sono stati adempiuti. Tutto quello che resta da fare a Ciel Phantomhive è versare l’ultimo pagamento…
“Scolpisci il dolore della mia esistenza nella mia anima.”
Non necessariamente ambientata alla fine dell’anime, anche se ovviamente ispirata da alcune battute in questo episodio.
(Questa fiction non è mia, è la traduzione di “Lunar Eclipse” di Yugami. La vendetta di Ciel è ormai compiuta, e Sebastian sta per prendersi quanto è suo di diritto… preparatevi a vedere il mostro che si cela dietro le sembianze dell’impeccabile maggiordomo di casa Phantomhive.
ATTENZIONE: se negli avvertimenti c’è scritto “contenuti forti” e “violenza” c’è un motivo. Un BUON motivo, ve lo assicuro. Se avete lo stomaco delicato, per cortesia, non iniziate neanche a leggere. Se invece siete decise ad andare fino in fondo, fate pure. Ma non dite che non vi avevo avvertito…)

I piedi erano più piccoli del normale, stretti, fasciati e infilati in un paio di scarpine nere in velluto.
Appena ne aveva avuto l'occasione Sebastian si era avvicinato e li aveva sfiorati spinto da chissà quale curiosità, Sieglinde l'aveva pregato di non guardarli ma il maggiordomo sapeva benissimo che erano deformati, brutti, come li definiva la bambina lasciandosi sfuggire una lacrima.
[Sieglinde + Sebastian]

Cit/: A tredici anni sei maturo. Come no, a tredici anni sei relativamente maturo. Non abbastanza per decidere quando mangiare il tuo dolce preferito, ma sufficientemente per muovere i fili invisibili di una marionetta mostruosa.

sto cadendo...
sto scivolando lentamente nell'oblio.
ormai la mia ora è arrivata.
non c'è più bisogno che io esista,ho portato a compimento il mio volere.
credo di aver avuto una bella vita.
ho conosciuto l'amore della mia vita e ho avuto una splendida famiglia.
no. non è vero. è stata tutta un'illusione.
non ho mai avuto niente di concreto tra le mani.
solo parole al vento ed emozioni non vere.
continuo a cadere.
la morte è ormai vicina.
ma come sono arrivata qui?come ho fatto a ridurmi in questo stato?
ciao ragazzi.
questa è la mia prima fanfiction! chiedo umilmente perdono,ma i primi capitoli sono un emerito disastro,cercherò di sistemarli al più presto *^*
in questa storia sono presenti vari personaggi appartenenti a tutta la serie di black butler, ovvero all'anime,al manga e ai due musical.
il titolo è "il filo che ci ha unito" per il semplice fatto che,come da titolo, questa storia lega le vite di molti personaggi delle diverse serie tra cui:
william, greel,ronald,undertaker,ciel,sebastian,i ragazzi del circo (non dico i nomi sennò facciamo una quaresima)kai,yuki,kirito,eric e alan
cordiali saluti
miao miao

Eccomi tornata con il sequel di "Lady Helena", ambientata quattro anni dopo la fine.
La vita di Nelly, ormai quattordicenne, trascorre tranquillamente, e la giovane lady va crescendo sempre di più, sia in bellezza che in forza. La sera del suo debutto, una stella cadente precipita proprio sulla magione, creando scompiglio. Essa si rivelerà poi essere in realtà un Angelo Caduto con una storia travagliata alle spalle: è stata infatti cacciata dal Paradiso a causa di un amore "impuro", e restando troppo a lungo sulla terra rischia di morire. Nelly deciderà quindi di aiutarla, ed insieme a Sebastian, Ciel, e i suoi inseparabili amici , si ritroverà ad affrontare un viaggio nell'Altro Mondo, un viaggio oltre quel confine che separa il sovrannaturale dal razionale.
DAL PRIMO CAPITOLO
"La sua "innocente bellezza" aveva lasciato posto ad una bellezza "in grado di ammaliare qualsiasi persona incontrasse sul suo cammino". Se qualcuno avesse dovuto paragonarla a qualcosa, quasi sicuramente l'avrebbe paragonata ad una bambola di porcellana: perfetta, bellissima e candida"

Io,Sebastian e Sullivan eravamo stati invitati a casa di Clarissa Ross,forse vi starete chiedendo perché ci ritrovassimo in quel luogo!Beh la risposta é molto semplice,Clarissa Ross ci aveva chiesto di scoprire chi fosse l'assassino di suo marito.Decidemmo di risolvere il caso.

Sento lui trattenere il respiro, fissando il tizio elegante. Non si muove, non arretra o si stringe a me come invece sto facendo io. Chissà come fa ad avere ancora curiosità e fiducia nel mondo…
Io non mi fido, ho visto troppe cose brutte.
Quasi mi prende un colpo quando in un attimo lo vedo rispondere alla mano tesa verso di noi e si alza in piedi alla pioggia.
...Ha sempre avuto l’abitudine di decidere tutto da solo.
Una piccola fan fiction dedicata ai protagonisti del Noah's Ark Circus, che mi hanno preso il cuore, nei loro primi momenti alla Renbon Workhouse. Con la speranza di farli aprezzare come li ho amati io.