Non è la prima volta che succede e sono sicuro che non sarà nemmeno l’ultima.

Le poche persone ancora per la strada si affrettavano lungo i marciapiedi stringendo vecchi ombrelli, senza però badargli. Nessuno faceva caso a quella sua figura fradicia di pioggia ferma in quel punto da ormai parecchio tempo, dove la luce dei lampioni non giungeva.
Era stato ingannato, ma ci aveva creduto veramente e aveva continuato ad andare avanti facendo finta di non vedere.

"Miyavi!" chiamò nuovamente Gù.
"Tu sai qual è il mio nome?"
"Certo!"
"Dimmelooooo! TTATT" supplicò, ormai in ginocchio, il cantante.
Dedicata a Guren

Venne fuori una ripresa tremolante, scossa dalle risate, piena di capovolgimenti improvvisi che facevano venire il mal di testa, auto-inquadrature e divagazioni personali.
Perchè il modo di vivere dei GazettE è unico.

Scivolarono con dolcezza sul tappeto mentre il corpo di Ryo premeva il suo contro il pavimento. Le mani grandi e forti del ragazzo sopra di lui lo spogliarono lentamente e quando le sue labbra raggiunsero la chiusura dei pantaloni, la tirarono giù con i denti.
- Non ho mai avuto tanta voglia di fare l'amore con te come in questo momento.-

Quando la storia ebbe termine mi sfuggì dalle labbra un semplice, ma sentito, bella. I ragazzi annuirono in accordo con me.

Accidenti ai miei che hanno deciso di trasferirsi, per staccarmi dal mio principe azzurro.
E, adesso, mamma si è pure messa in testa che devo fare un corso di autodifesa per imparare a difendermi e per conoscere qualche ragazza.
Vado in palesta di malavoglia e qui...

Ci sono quelle volte dopo un live che arriviamo a casa sfiniti, ma la nostra voglia di stare insieme, di poterci toccare, è fortissima, e io bramo il tuo corpo quanto tu brami il mio; lo facciamo una volta sola e poi crolliamo esausti, addormentandoci sudati e sfiniti, ma appagati, appagati dentro.
Io e te continueremo lo stesso a volerci, sempre. Il nostro bisogno è fortissimo.

La colpa è tua per essere nato.
La colpa è tua per avere imparato a parlare e a camminare.
...

Non riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto, il mio cervello riesce solamente ad elaborare in continuazione quelle parole scritte in questo dannato foglio.

Non amo che le altre persone tocchino la mia chitarra, non so perché lo stia facendo con lui. Forse perché nei suoi occhi leggo l’ammirazione che ha per me, so che un musicista capisce il rapporto che si crea tra persona e strumento o forse, solo perché questo potrebbe essere un modo per raggiungere il mio scopo.

Quelle iridi avevano il potere di fargli salire il desiderio e il piacere dritti al cervello, facendolo inesorabilmente scoppiare senza freno, senza possibilità di fuggita.
Non venne deluso e ancora una volta ebbe conferma dei suoi presentimenti, occhi famelici lo stavano fissando, per non dire divorando.
Senza lasciar uscire alcun suono, mimò con il semplice movimento delle labbra un “ smettila “

Un quaderno contenente i pensieri più intimi di Takanori nelle mani di Ryo. " Un gesto del volto per indicare al compagno la strada da intraprendere, il punto da cui iniziare. "

E' terrificantemente bello: una bellezza mostruosa. Mentre Takanori osserva le curve di quel corpo sacro agli Déi sì domanda come possa tanta crudeltà risiedere in un aspetto così grazioso, in un viso paffuto e occhi ammalianti. E labbra. Quelle labbra che sa, Takanori sa, sanciranno la propria eterna dannazione e lo spediranno all'inferno.
"Lo farai ancora?"
"N-no."
Consigliata ad un pubblico adulto e maturo.

“ lo sai che non sono di molte parole, soprattutto con cose come gli sms ma … tanti auguri itoshii hito. Ti amo stella mia. “
guardo l’ora: mezza notte spaccata. Questo è Ryo. Questo è il mio ragazzo.
Già, magari a parole non è stato mai un gran che, ma il bello in lui è proprio questo. Quelle poche, sincere parole che gli escono dal cuore, bastano a riempirmi le giornate d’amore e poi, sa riscattarsi con i fatti. In quello lui, è un Dio.