One Shot very very hot tra John Lennon ed una ballerina del Saville Theater. Si conoscono durante le riprese di "Hello, Goodbye" e tra loro è subito passione. Tentativo (imbarazzante?) di PWP, mi scuso anticipatamente se non son riuscita nell'intento. In ogni caso, enjoy!

Sei un illuso, Paul.
Lo osservi, nell’ombra, ma lo segui con lo sguardo.
Sempre.
Attento a ogni movimento.

E anche lui ci ha lasciato.
Sir George Martin, il quinto Beatle.

Aveva fatto della musica la propria vita, e aveva in seguito avuto la fortuna di farne anche il proprio lavoro.
Eppure, e questo George lo sapeva bene, gli mancava qualcosa.
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Goodbye.

...ovvero 10 modi di flirtare
Raccolta di drabble e double.
Dal cap10: "Touching foreheads"
“Ma non ti annoi?”
“A fare cosa?”
“Stare tutto il tempo a casa.”

La relazione di John e Paul (o parte di essa) raccontata attraverso i loro sguardi.
Dal primo capitolo: "Ad un certo punto succede qualcosa. Alcuni lo definiscono un disastro, altri il più grande miracolo dopo l'invenzione dell'aeroplano e della CocaCola. Ad un certo punto, John vede Paul."

Ama, ama follemente, ama più che puoi, e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
(William Shakespeare)
John Lennon ha molto peccato ed è arrivato il momento di confessarli.
Sette capitoli,uno per ogni vizio capitale.
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1-Superbia.
2-Avarizia.
3-Accidia.[Attenzione!È stato revisionato]
4- Ira.
5-Invidia.
6-Gola.
7-Lussuria.

Salve a tutti/e, prima Fic del fandom, se non fosse stato per la mia adorata ringostarrismybeatle non avrei mai pubblicato. Sono emozionata, ma conscia del fatto che esordisco con un argomento non proprio piacevole, difatti questa Shot è incentrata su Mark David Chapman e sul suo efferato crimine.
Dal testo :
"Si avvicinò alla cassa con l'aria di chi in realtà stava rubando quella copia, rivolse un mezzo sorriso di circostanza alla commessa che lo guardava stranito e pagò quello che sapeva per certo essere l'ultimo lavoro discografico del mito che l'aveva accompagnato per tutta la sua adolescenza ed età adulta, conducendolo per mano verso quel vicolo cieco contro cui stavano andando a sbattere rovinosamente entrambi. Il tintinnio del campanello all'entrata lo distrasse appena da portare la sua attenzione sul calendario che aveva la donna alle sue spalle : 8 dicembre 1980."

In una qualunque storia su una qualunque coppia ci sarebbe un lui che la mattina si sveglia accanto ad una lei, solo grazie al suo lieve respiro, mentre fuori dalla finestra il sole sorge e gli uccellini cinguettano dolcemente.
Ma questa non è una storia qualunque.

Quando il telefono squilla, ed è piena notte.
Hai quasi paura, non riesci a cancellare le immagini taglienti del giorno appena trascorso e tremi all'idea di chi ti può rispondere.

Una one-shot rossa come le altre, o forse no?
È il maggio del 1963.John è appena tornato dalla sua vacanza in Spagna con Brian Epstein. Sono tutti contenti del ritorno di John, o forse no. Paul si rifugia nel bagno del Caver Club per gustarsi la sua ultima sigaretta e per evitare di pensare alla sua ossessione per quel ragazzo dalle labbra secche e sottili.
Un viaggio tra i ricordi che riporterà alla luce dei sentimenti che Paul credeva ormai sepolti.
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Dal testo:
«Ma come, Jawn,Non ti basto io, tesoro?»ribadì Paul imitando Cynthia, la nuova ragazza di John, bella, intelligente e soprattutto bionda.
«Zitto, scemo!» rise John dando una sberla al minore.
Paul amava quel sorriso, si era innamorato di quel sorriso sin dal primo istante in cui l'aveva visto dipinto sul volto di John. Paul sentì le viscere andargli in fiamme. No, lui non amava quel sorriso. Tutto gli appariva ogni giorno più chiaro: Paul McCartney amava John Lennon.

Una breve storia dedicata alla solitudine, alla sofferenza e alla disperazione causate da una perdita, alla quale ognuno può fornire una propria interpretazione.

Le giornate a Liverpool sono illuminate da uno splendido e caldo sole che rallegra tutti. Anche John è felice come non lo è stato mai. Allora perché si ritrova ad indossare un impermeabile?

1970. i Beatles finiscono per sempre di esistere. ma anche se il gruppo non esiste più, l'amicizia resta.