Nulla è come vorremmo.

Non rimaneva più nulla, nulla da fare, nulla da perdere.
Mi ritrovavo da sola, nessuno su cui fare affidamento.
Mamma era morta e papà se n'era andato.

In questa one shot si rispecchiano tutti quelli che hanno il mio stesso sogno.
Non parla della solita storietta sui Paramore, in realtà (se proprio vogliamo dirla tutta, il titolo della storia è il titolo di una canzone dei Pink Floyd).
Non parla dei Paramore, poiché non ci sono riferimenti alla band, ma l'ho scritta pensando a loro, ecco perché l'ho inserita in questa categoria.
Pensavo a loro perché leggevo dell'ennesima esclusione dell'Italia da un concorso per vincere un loro gadget o peggio, molto peggio, da un loro concerto.
Ma noi cosa possiamo farci? Abbiamo tentato l'impossibile, ma purtroppo nulla, per ora almeno.
Tutto quello che faccio io, nel frattempo, è immaginare come potrebbe essere vedere esaudito uno dei miei più grandi sogni. Quel sogno che unisce tanti di noi e che, spero,presto vedremo esaudito(e non parlo solo di noi Parawhores, ma di tutti quelli che hanno una band o un cantate preferito e che muoiono dalla voglia di vederlo dal vivo almeno per un secondo).
Non è molto lunga, ma è piena di sentimenti e speranze.
Enjoy it. :)
xx, hachi.

*rullo di tamburi*
Questa è la mia prima fanfiction, non è un granchè, ma la mia fantasia scorrazza davvero ovunque e ho dovuto metterla su carta. Vi siete mai chiesti come mai hanno dato questo nome all'album? Beh questa è una mia visione su una possibile Tayley, nell'arco di periodo tra 'The final Riot!' e 'Brand New Eyes' . Spero vi piaccia :33 /Ol.

Enormi pressioni psicologiche e forti tensioni sessuali si abbattono sul povero Taylor York, chitarrista ritmico dei Paramore. Vive proprio nel mondo dei sogni, e solo il suo miglior "amico" Zac riuscirà riportarlo alla realtà. Vedremo il nostro paladino rischiare vita e integrità mentale per questa suo inaspettato amore carnale.

"Lo vidi seduto in quel caffè del centro, intento a leggere un libro, troppo immerso in quel mondo per accorgersi della realtà che lo circondava. "
[...]
" “Posso sedermi?” proseguì, per nulla intimorito dal mio silenzio o dal mio sguardo “sparisci-o-ti-prendo-a-sprangate-nei-denti”. “L’hai già fatto.” Commentai acida. E lui scoppiò in una fragorosa risata."

Dal primo capitolo.
"Avevo visto quella ragazza da qualche parte. Non ricordavo dove, ma non mi veniva in mente niente. Hayles e i New Found Glory le parlavano come la conoscessero da anni, Jordan le teneva un braccio sopra la spalla. “Hey Kat, ricordi quella ragazza?”. "

"You shine brighter, Lanie"

Corsero attraverso i corridoi con la luce che andava e non andava. Corsero come se ci fosse la salvezza da qualche parte ad aspettarli. Corsero fino a non poterne più.
Basato sul video della canzone 'Monster'!

L'amore che non osa pronunciare il suo nome.
(Alfred Douglas, Due amori, 1892)
Taylor York è il componente dei paramore del quale sappiamo meno, con questa storia voglio portarvi all'interno del mio pensiero su di lui e del vero motivo per il quale di lui conosciamo così poco.

Continuazione della mia precedente fan fiction 'paramour-amore segreto' nella quale avevamo lasciato in sospeso il fatto principale, come andrà a finire tra Josh e Hayley?

"Se ne andò lasciandomi li, lasciandomi con nulla, se non un gran vuoto dentro. Un vuoto incolmabile, lo sapevo. Così come sapevo che dovevo sopravvivere. Per la band, per i fan, per la mia famiglia, per me.. Dovevo fingere, fingere che tutto fosse perfetto. Perfetto anche se il mio mondo era stato distrutto in due secondi netti. Dopotutto non ero male a fingere."

Cado a terra e, prima di chiudere gli occhi, vedo la ragazza che scappa verso una grande strada alla fine del vicolo."Lì sarà al sicuro". E’ il mio ultimo pensiero prima di sprofondare in un lungo sonno, in cui non so se mi risveglierò.
Sì lo so il titolo è molto banale, ma non la storia. ;)

E' il continuo della mia Fan Fiction 'Let me sleep' ma diciamo che qua Hayley è più cazzuta.
Spero vi piaccia!
-
Il pubblico era in delirio, scalpitava.
'Paramore' continuava ad intonare, ero così carica, così pronta ad uscire li ed urlare a tutti che i Paramore erano tornati.
Jeremy sistemava il microfono, Taylor controllava l'ultima volta che la chitarra fosse accordata perfettamente.
Bevvi un sorso d'acqua, quando mi venne in mente l'avventura dell'inverno dell'anno prima.
Quando ero rimasta incinta.
Scossi la testa come per scacciare il pensiero.
Era la nostra ora, ormai.
Corsi sul palco, la base di Ignorance era partita, ora toccava a me.
Presi un bel respiro, ma dalla mia bocca non uscii nulla. Tutti continuavano ad urlare, quando di colpo sentii il suono della sveglia.