Il passato è tornato nella vita degli otto Digiprescelti, un entità malvagia è riapparsa per prendersi qualcosa senza nemmeno chiedere il permesso. Che cosa sarà mai? Ma soprattutto i Digiprescelti saranno in grado di tenersela stretta?

A dispetto del titolo non è una richiesta, né un ordine.
***
La pioggia cadeva scrosciante sul loro ombrello condiviso, sulla gente in strada e sulle auto che lo separavano da loro, rimbalzava ticchettando nelle pozzanghere e gocciolava in piccoli rivoli giù per le grondaie dei negozi.
Nessuno sembrava vedere altro che il cattivo tempo e le lancette degli orologi che correvano, il tempo che passava, i ritardi. Nessuno faceva caso a chi aveva attorno, alle vite delle persone che incrociava, a ciò che le legava.

Nella vita biologica, ci sono momenti in cui si vive davvero, ma per Yamato devono essere aumentati in qualche modo.
Ricordare la vera Amicizia è il suo preferito.
[Fanfction partecipante al contest Power of music, indetto da eleCorti sul forum di efp]
[Storia partecipante al contest Un amico è così indetto da Fiore di Cenere sul forum di EFP]

Fanfiction partecipante al contest Power of Music II indetto da EleCorti sul forum EFP.

“Sora, lui è Taichi Yagami. Da oggi sarà il tuo caporedattore” ed accadde. Come un fulmine a ciel sereno Sora era rimasta sconvolta.
Quel ragazzo doveva essere dio sceso in terra. Quella sua folta chioma spettinata che ondeggiava quando voltava la testa, il sorriso perfetto, quella camicia bianca che lasciava intravedere il fisico scolpito e quei pantaloni neri che fasciavano brillantemente le sue gambe. Insomma, quell’uomo era da infarto.

[Sequel di Heroes and Villains. Fa parte della saga Once upon a... digi-time, che comprende: Digimon Adventure Tri: The age of darkness, The evil queen of Digiwolrd, Once upon a... digi-time, Heroes and Villains, Once upon a... digi-time saga: Missing Moments]
Dal prologo:
“Hai capito?” Gennai, intanto, aveva finito il suo discorso alla giovane Yagami. Si voleva, però, accertare che Toshiho avesse compreso l’importanza della sua missione.
“Sì...” rispose. Il suo sguardo, nonostante, tutto era determinato.
“Bene. Il passato e il presente dipendono anche da te. Aiuta la tua padrona...” mise una mano sulle spalle della giovane, conducendola da Haruka.
Quando luce e oscurità si scontrano, solo una sopravviverà...

“Vedrai, tornerà.” Qualcuno – Yamato – le aveva posato la mano sulla spalla, facendola sussultare. Lì, scoppiò. Non ce la faceva più a trattenere le lacrime. Stava impazzendo. Era disperata.
[ Storia partecipante al contest kiss flash indetto da Freeshane sul forum di efp]

[Dedicata a Kisachan]
“Dai, ti prego... ho voglia” le aveva detto il giovane Yamato Ishida, mentre ricopriva sua moglie – Mimi Tachikawa, ormai signora Ishida – di bollenti baci sull’incavo del collo.
“No, ti prego... e se ci sentisse Mina?” rispose lei, riferendosi alla loro bimba di tre anni, Minako, dai capelli biondi, come il padre, e gli occhi color nocciola, come la madre.

Yamato cerca di aiutare i suoi migliori amici a fare pace dopo l'ennesimo litigio ma la visione della bella Mimi, gli farà dimenticare il suo scopo iniziale, inducendolo finalmente a fare qualcosa per se stesso.
[Mimato]; [Taiora]

« Si, devo dirti una cosa! » asserì deciso, non togliendole lo sguardo di dosso mentre Hikari volgeva il capo verso le sue amiche per capire cosa le volesse dire l’amico, ma Mimi e Sora fecero spallucce, non capendo nemmeno loro «in privato» aggiunse serio tracciando un piccolo sorriso verso le amiche come a scusarsi. Hikari guardò prima le sue amiche, le quali avevano stampato in volto un ghigno malizioso e poi Takeru titubante, ma quando vide il cenno affermativo di Sora e Mimi che si allontanavano, si tranquillizzò.
« Cosa volervi dirmi di così segreto?» domandò, sollevando un sopracciglio castano perplessa ma allo stesso tempo curiosa. Takeru inspirò. Si mordicchiò il labbro inferiore nervoso.
Primissimo esperimento a rating rosso Takari.

dopo la rinascita del terzo regno nuove creature sono nate i digimon, Morte e chiamato a indagare su queste creature, mentre nell'ombra una potente minaccia si fa avanti riuscirà a fermarla da solo? Ho avrà bisogno di un piccolo aiuto?

Yamato credeva nella sua relazione con Sora .Ci credeva davvero ,ma tutto ha un limite soprattutto le relazioni e questo il ragazzo lo ha capito.Deluso e amareggiato camminava di notte per le strade della città con una nuova convinzione....
Con questa nuova convinzione nel cuore ,incomincia a intraprendere una strada che mai si sarebbe aspettato di intraprendere e che mai avrebbe immaginato arrecasse tanta sofferenza a qualcuno...

Sora ha un grosso problema a lavoro. Un problema invadente che mina la sua serenità.
Il suo cavaliere deciderà di agire.
E dato che l'amava, desiderava anche proteggerla, come ogni cavaliere in armatura lucente che si rispetti.
-Problemi con il direttore?- domandò.
-No.- disse lei allarmata.
-Allora chi?-
-Ecco, non prendertela...-
Yamato sbuffò.
-Non credere a quello che dice Takeru. Non aggredisco la gente se non c'è un motivo serio.-
Sora a quel punto fece un sorrisetto e pensò fra sé "Ah, no?"
Lui rimase in silenzio ad attendere che parlasse e lei raccolse il suo coraggio prima di vuotare il sacco.

Il bianco della sua pelle gli rammentava il pallore della morte, ma conservava anche quel soffuso bagliore lunare che da sempre lo aveva affascinato. La luce riflessa di un qualche sentimento più forte, solo più nascosto, come un sole totalmente oscurato dalle sue macchie, mimetizzato nel buio cosmo. Proprio questo suo essere indecifrabile lo rendeva interessante, ma di certo non meno pericoloso.

L'inaspettato e il meraviglioso appartengono a questo mondo.
Questo è un mondo dove finiscono tutti i sogni dispersi, tutte le parole non dette e gli amori mai nati.
E' convogliato tutto qui.
Questo universo trae la sua energia dai desideri umani. Per raggiungere questo mondo occorre solo un elemento: l'amore.