Recensioni sgradevoli ed offensive:

a-  i “recensori maleducati. ”.

b-  Ma come si distingue una semplice critica da una recensione sgradevole?

Articolo di Pietro90

 

Scrivo quest’articolo “doppio” con l’intenzione di dire la mia riguardo ad un triste fenomeno che penso da molto tempo sia presente su molti siti di fan fiction,  e non solo in questo. Però, essendo EFP il sito di fan fiction che visito più spesso, mi baserò su questo per esprimere le mie considerazioni.

a- Come avrete capito, il problema che intendo prendere in esame sono le famose recensioni sgradevoli. Quando Erika ha parlato di questo problema in un post, mi sono incuriosito e sono andato un po’ a vedere come questo fenomeno si stava sviluppando, e mi è già capitato di rimanere veramente allibito al vedere alcune recensioni, vedasi (solo a titolo di esempio, spero l’autrice della storia che ora citerò non me ne vorrà) qualcuno dei commenti della storia '3001: Odissea Nello Spazio (?) di luxy. Ecco, in quell’occasione ho notato addirittura espressioni volgari e parolacce buttate lì  solo per dire che la fan fiction non era piaciuta.

E’ chiaro che chi lascia questi commenti ( a mio parere non si possono considerare “recensioni” ) lo fa’ solo per creare scompiglio e cercare di offendere l’autore per il solo gusto di ferirlo. Inutile dire che questo atteggiamento è sinonimo di colossale ottusità ed ignoranza, perché, a mio parere, molte delle persone che commentano in questo modo non leggono  nemmeno la fan fiction, e si vogliono solo mettere pietosamente in mostra.

Del problema si è gia discusso e ridiscusso, Erika, nel post del 24 Marzo 2004, ha anche analizzato i vari tipi di “violenza nel recensire”.

Come bisognerebbe affrontare il problema? Come si può fermare tutto ciò?

E’ difficile rispondere a entrambe le domande, anzi penso che, come ha detto Erika, alla seconda domanda non ci sia proprio risposta. Quindi l’unico modo che noi autori abbiamo per difenderci è contattare Erika, non rispondere e far si che le recensioni vengano cancellate.
Per alcuni autori  ciò può essere facile, ma sono sicuro che per altri ricevere recensioni del genere può essere un duro colpo. Soprattutto il problema è che chi lascia recensioni offensive non le lascia mai firmate, ovviamente, e quindi non si può risalire al colpevole per “punirlo”.

A questo punto la soluzione sembrerebbe una sola, ma riconosco che adottare un simile provvedimento sarebbe ingiusto per i recensori che non si comportano male, e anche per gli autori stessi: sto parlando di fare in modo che solo chi è registrato possa lasciare commenti (ovviamente firmati). Così, sarebbe possibile risalire al recensore maleducato, e magari cancellargli anche l’account.  Ma, come ho detto prima, questa soluzione sarebbe davvero troppo drastica. Anche se può sembrare, almeno dal mio punto di vista, l’unica, a parte quella dell’indifferenza proposta da Erika, dato che, come lei  stessa ha detto, questo fenomeno pare  esser destinato a non  finire mai.

b- L’altro scopo di quest’articolo era cercare di riflettere sulla differenza che c’è tra una critica sulla fan fiction e su una recensione sgradevole. Ciò è gia stato affrontato nel caso di Elettra, che credo sia stato seguito da molti di noi (io personalmente l’ ho seguito in “differita”, cioè un po’ di tempo dopo la sua “chiusura”, ma mi sono reso conto lo stesso della situazione) .

Come si capisce la differenza tra una critica ed un insulto? Esprimerò il mio punto di vista in proposito.

Dunque, prima di tutto bisognerebbe guardare come la recensione è scritta. Se non si usano espressioni volgari, la recensione è una critica, ma appena viene usata la parolaccia, si va subito nell’insulto e/o nella maleducazione.

Poi la recensione deve avere una motivazione. Altrimenti, se non ha su di che basarsi per farlo, il recensore, (questo sempre a mio parere) non ha il diritto di criticare la fan fiction.

Le recensioni cosiddette “negative” devono servire a migliorare lo stile dell’autore, non a

deprimerlo, l’autore. Quindi, quando si fa una critica, bisogna esporla nel modo più tranquillo possibile,  senza accanirsi.

Infine, (e proprio attorno a questo punto ruotava il caso di Elettra) le idee dell’autore vanno rispettate. Se ciò non avviene, cioè si fanno critiche aspre sull’idea della trama, sulle coppie scelte, etc etc… la recensione non ha più senso.

Con queste parole voglio però spiegare che, sempre a mio parere, l’impegno deve venire sia da parte del recensore che da parte dell’autore: il primo deve impegnarsi a non lasciare critiche offensive, il secondo deve riuscire a differenziare le critiche costruttive sul modo di scrivere, ortografia, originalità, etc…. (che ha mio parere vanno accettate sempre) dagli insulti, anche se a volte possono sembrare separati da una linea molto sottile.

 

-Pietro90.