Note dell'autrice: Esistono diverse
versioni di questa canzone ma io amo questa.
http://www.youtube.com/watch?v=9TgRZ2Y7iwk
*
LULLABY
Accadeva.
Dopo un'estenuante giornata di allenamenti.
Dopo l'ennesimo litigio con il padre.
Quando ripensava ad un bimbo che veniva baciato dalla sua mamma.
Quando si ritrovava da solo nella sua stanza.
Quando si coricava sul grande letto, un letto degno di un principe ma
troppo grande per un ragazzino.
Quando osservava al chiarore della luce lunare quelle pareti
così distanti, quegli spazi vuoti che nessuno sarebbe mai
riuscito a riempire.
Quando chiudeva le palpebre e si concedeva un qualcosa che non osava mostrare a nessuno, si concedeva una lacrima.
Allora lei veniva.
Goodnight,
my angel
Time
to close your eyes
And
save these questions for another day
I
think I know what you've been asking me
I
think you know what I've been trying to say
I
promised I would never leave you
And
you should always know
I
never will be far away
Quella voce soave lo accompagnava nel sonno e nel sogno.
Ed ogni senso di vuoto svaniva.
Si perdeva in una spiaggia dalla sabbia morbida.
Il profumo del mare lo invadeva.
Le sue orecchie erano piene del sussurro delle onde.
I suoi occhi persi nel volto della donna che lo guardava, gli
sorrideva, lo accarezzava e gli cantava una dolce ninnananna.
Le lucciole danzavano attorno a loro.
Piccole luci che, come candele, sembravano vegliare su di loro ed
opporsi all'oscurità della notte.
Lei sembrava una dea.
Aveva bellissimi capelli biondi e la sua pelle era candida come la neve.
Il suo profumo era dolce così come il suo tocco.
Arthur avrebbe passato la sua intera vita a guardarla, occhi negli
occhi, senza mai smettere.
Goodnight,
my angel
Now
it's time to sleep
And
still so many things I want to say
Remember
all the songs you sang for me
When
we went sailing on an emerald bay
And
like a boat out on the ocean
I'm
rocking you to sleep
The
water's dark
And
deep inside this mother's heart
You'll
always be a part of me
Quella donna era sua madre.
Lo sapeva anche se non l'aveva mai vista.
Ygraine.
Il suono di quel nome era meraviglioso.
Sua madre era meravigliosa.
Suo padre non aveva mai voluto dirgli nulla di lei.
E lui era cresciuto immaginando i contorni di una donna senza volto e
senza espressione.
Ma durante la notte, lei si mostrava e gli donava quelle carezze e quei
baci che non aveva potuto donargli in vita.
E lui avrebbe voluto tanto parlare con lei, chiederle tante cose ma
ogni volta le parole perdevano di importanza e di significato.
Non vi era bisogno di aggiungere nulla in più
delle carezze e degli sguardi che si scambiavano.
E poi lei lo stringeva a sè.
Ed in quell'abbraccio materno ogni paura ed ogni tristezza svanivano.
Si sentiva protetto ed al sicuro.
Più che con una spada in mano, più che se fosse
circondato da decine di valorosi cavalieri.
Per lungo tempo non seppe spiegarsi quella sensazione.
Solo crescendo la comprese.
L'amore di una madre.
La promessa di rivederla di nuovo... un giorno.
La promessa che non lo avrebbe mai abbandonato.
Seppur in sogno, seppur per poche ore ... lei era con lui.
Goodnight,
my angel
Now
it's time to dream
And
dream how wonderful your life will be
Someday
your child may cry
And
if you sing this lullaby
Then
in your heart
There
will always be a part of me
Quella dolce melodia, quella voce soave lo accompagnava durante la
notte.
Ma quando l'alba giungeva a cancellare le immagini, le sensazioni, ed i
suoni solo una cosa rimaneva chiara nella sua mente di ragazzino.
Le labbra di lei poggiate sulla fronte a dare il benvenuto ad un nuovo
mattino.
Fino alla notte successiva, fino al prossimo sogno.
Fino al loro prossimo incontro.
* Titolo: Goodnight my angel
Autore: Celtic woman
Album: Songs from the Heart
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